Scusate se intervengo un po' tardi, ma vorrei ricordare che la politica commerciale esterna e' una competenza esclusiva comunitaria.
L' Italia non puo' introdurre dazi ne' nessuna altra misura di politica commerciale autonoma non solo nei confronti degli altri membri dell' UE, ma neanche nei confronti di paesi terzi, siano essi membri del WTO o no.
Non esiste nessun dibattito in Europa, neanche in ambito di Convenzione, sulla possibilita' di tornare indietro su questa dimensione, che e' quella nella quale la Comunita' Europea ha dimostrato la sua massima efficacia.
L' UE e' membro dell' OMC e la Commissione vi rappresenta gli Stati membri.
Oltre al discorso comunitario, i dazi non si possono neanche alzare nei confronti di un singolo membro dell' OMC, perche' a tutti loro si applica la clausola della Nazione piu' Favorita (NPF). Quindi l' UE (mai l' Italia) deve applicare alla Cina il trattamento piu' favorevole applicato a qualsiasi altro membro dell' OMC (i miei dazi sono uguali per tutti, non sono tot per la Cina e piu' alti o piu' bassi per il Giappone).
Le uniche eccezioni alla regola sono:
- tariffe preferenziali applicate nell' ambito di accordi regionali (per esempio gli accordi commerciali UE - Israele, UE - Cile od UE - Messico), che devono pero' essere autorizzati dall' OMC;
- tariffe unilateralmente piu' basse nei confronti di paesi in via di sviluppo (discriminazione quindi positiva, non negativa);
- misure di salvaguardia dovute a situazioni eccezionali, precisamente descritte e regolate dall'OMC.
Se il governo italiano o qualsiasi altro dell' UE volessero cambiare qualche aspetto della politica commerciale comunitaria nei confronti della Cina o di qualche altro partner (ma comunque, non alzare i dazi tout court, cosa che non si puo' fare), dovrebbe convincere gli altri Quattordici membri in sede di Comitato art. 133 del Consiglio Europeo.
La possibilita' di presentare proposte cosi' sconclusionate come quelle ipotizzate da Bossi prima e Tremonti poi mi sembra da scartare: quella di Bossi (introduzione di dazi sulle merci europee) richiederebbe l' uscita dell' Italia dall' UE (!!!), quella di Tremonti un improbabile giravolta della politica comunitaria.
Per vostra informazione, la politica comunitaria nei confronti della Cina e' molto articolata, ed un'interessantissima Comunicazione della Commissione al Consiglio, che comprende aspetti politici, commerciali ed una sostenuta cooperazione multisettoriale e' stata presentata il 10 settembre scorso.
Andate a (documento disponibile per ora solo in inglese):
http://europa.eu.int/comm/external_relations/china/com_03_533/com_533_en.pdf
Ciao
Stefano Gatto - New Delhi