14.10.2003
In ricordo di Anna Lindh Cari amici di Welfare , Venerdì 12 settembre 2003 si è spenta all' ospedale di Stoccolma Anna Lindh, 46 anni, stimata ministro degli Esteri svedese. Una dedizione alla politica fatta di ideali e competenza, il dono di un sorriso semplice che ispirava fiducia. Apriva la sua biografia informando i suoi concittadini di avere "un marito, due figli e un cane". L' ha ferita a morte la mano di un folle mentre si trovava in un grande magazzino e stava guardando degli abiti insieme ad un' amica.
Ricordiamo, nella circostanza, anche Olof Palme, il leader socialdemocratico ed allora Primo Ministro, freddato il 28 febbraio 1986 all' uscita di un cinema. La prossimità del ceto politico con la gente comune è uno dei tratti distintivi dei paesi scandinavi dove è consuetudine vedere persone di governo o sovrani andare, per dire, in bicicletta, salire su un autobus o fermarsi all' edicola.
Pure sotto shock la Svezia ha tenuto Domenica 14 settembre il referendum che ha sancito il NO all' ingresso nell' euro e che non è di buon auspicio per le future consultazioni in Danimarca e Gran Bretagna. Un risultato che non premia l' impegno europeista sempre profuso da Anna Lindh alla cui memoria dedico la poesia "I giusti" di George Luis Borges :
"Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire. Chi è contento che sulla terra esista la musica. Chi scopre con piacere una etimologia. Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi. Il ceramista che intuisce un colore e una forma. Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace. Una donna e un uomo che leggono le terzine di un certo canto. Chi accarezza un animale addormentato. Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto. Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson. Chi preferisce che abbiano ragione gli altri. Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo."
Cordiali saluti Massimo Negri - Casalmaggiore (CR)
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