Calabria Civica, facendo propria l¹iniziativa della Rete nazionale dei Cittadini per L¹Ulivo, propone ai partiti, agli eletti, ad associazioni e movimenti, l¹istituzione dell¹Albo degli Elettori dell¹Ulivo, a cui possano aderire i cittadini di quest¹area politica, come strumento necessario per realizzare il nuovo Ulivo, la nuova Europa, ma, soprattutto - in questo contesto - la nuova Calabria.

Per realizzare un nuovo soggetto politico riformista occorre aprire subito il confronto non soltanto nei partiti e con i partiti, con gli eletti - amministratori locali e parlamentari - ma anche sollecitare e promuovere l¹apporto delle associazioni e dei movimenti della società civile, sia nel merito dei punti programmatici sia nella selezione delle candidature, invitando un ampio arco di personalità a dare la propria disponibilità.

Per raggiungere un obiettivo così alto e ambizioso e corrispondere alle aspettative dei cittadini che vogliono un cambiamento politico profondo e non di facciata, occorrono fantasia, coraggio, innovazione.

Fantasia, coraggio e innovazione servono da subito, già nelle modalità con le quali lavorare alla costituzione del nuovo soggetto politico. E¹ necessario rompere con i vecchi rituali per evitare il rischio di sommergere anche questa iniziativa politica di parole e di frasi retoriche non seguite da comportamenti coerenti. Si finirebbe così per togliere credibilità a una proposta che ha, invece, notevole spessore e può essere destinata a cambiare la politica italiana.

Non si può e non si deve sprecare un¹occasione così importante per rinnovare il modo di fare politica in Italia e nella nostra regione.

Per questo Calabria Civica propone a partiti, movimenti, associazioni, cittadini che vorrebbero contribuire alla costruzione di un nuovo Ulivo e del partito riformista di fare un percorso comune, non da separati in casa, per parlarsi, capirsi, costruire insieme.

Tante cose ci hanno diviso in questi anni nel modo di sentire, vedere, vivere la politica, tra di noi, ovvero tra partiti e movimenti e associazioni. Ma sappiamo che in tante battaglie i movimenti e le associazioni civiche hanno interpretato, dato voce ai sentimenti profondi, a ciò che i cittadini-elettori dell¹Ulivo sentivano, avrebbero voluto dai loro rappresentanti, dalla classe dirigente del centrosinistra.

Principi e valori ci uniscono, ma vanno coniugati con scelte concrete coerenti ed anche innovative, con un¹azione capace di affermare i diritti e colpire i privilegi, allargare la democrazia. Con il gusto di guardare avanti.

Per questo, nel Manifesto dei cittadini per un Nuovo Ulivo, redatto nei giorni scorsi, Calabria Civica ha insistito sulla necessità di elaborare, rendere visibile, credibile e far vivere un¹idea di governo alternativa a quello praticata dal centrodestra:

alternativa nel modo di intendere le istituzioni contro la concezione proprietaria di esse oggi personificata da Berlusconi,

alternativa nel modo di intendere l¹uso dei mezzi di comunicazione, contro l¹utilizzo dei mass-media, con fondi pubblici, per fini di pura promozione personale mario.meliado@tiscali.it metrosat@email.it rlbnotizie@rlb.it,

alternativa nel modo di definire le priorità, l¹agenda politica, contro le leggi per pochi, ad personam.

E costruire, così, un progetto che promuova Libertà e Giustizia sociale e rompa la dipendenza della società calabrese dalla politica, liberando energie e capacità.

Calabria Civica, quindi, chiede a segretari regionali dei partiti del centrosinistra, deputati, senatori, consiglieri regionali e provinciali, a sindaci e amministratori, a responsabili di movimenti e rappresentanti di associazioni ed esponenti della società civile un primo incontro per gettare le basi di una nuova formazione politica dove i conflitti ci possano essere, ma siano produttivi di crescita politica e civile.

Il primo obiettivo concreto e operativo già in quella sede può essere dar vita all¹Albo degli elettori dell¹Ulivo per consentire a tutti di partecipare, da protagonisti, a questo percorso sia per ciò che riguarda le scelte programmatiche che per quel che riguarda la selezione degli uomini e delle donne chiamati a concretizzarle e realizzarle.

CALABRIA CIVICA

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C O M U N I C A T O S T A M P A

Rende, 16 ottobre 2003