Cuba: appello di esponenti della cultura e della politica della sinistra contro le recenti affermazioni del Presidente Bush. Le recenti dichiarazioni del Presidente statunitense Bush su Cuba sono inaccettabili, arroganti ed irragionevoli. L’annuncio della istituzione della "Commissione per l’aiuto ad una Cuba libera", ed una serie di misure, alcune illiberali anche verso i propri cittadini ed altre inutilmente minacciose verso il governo cubano (quali l’ulteriore inasprimento dell’embargo economico e l’aperta aggressività politica e legislativa), vanno nella direzione opposta a quella necessaria per il superamento del regime castrista e la transizione democratica a Cuba.
Per fini elettorali, Bush tende costantemente a corteggiare la componente più reazionaria, e sempre più minoritaria, degli esiliati cubani a Miami. In questo caso cade nell’odiosa contraddizione di chi pensa che la repressione e la minaccia possano essere veicoli di democratizzazione.
L’embargo economico degli USA contro Cuba è non solo il monumento alla arroganza da grande potenza, è anche il simbolo della sua inefficacia: da oltre quarant’anni c’è l’embargo e da oltre quarant’anni la stessa persona governa in modo dispotico ed autoritario a Cuba.
L’embargo economico degli USA contro Cuba fa il paio solo con l’altro monumento alla arroganza ed all’autoritarismo: l’embargo democratico del regime castrista contro il popolo cubano, e la chiusura al dialogo sia verso l’interno che l’esterno.
Come ha significativamente scritto la Coordinadora Social Democrata Cubana, organismo politico dei cubani socialisti e socialdemocratici esiliati a Miami, collegata alle forze di opposizione interne all’isola organizzate nell’Arco Progressista, "la storia recente ha dimostrato che tutti gli strumenti di pressione verso il governo cubano che si sono pianificati a Washington hanno avuto un solo risultato politico certo: quello di dare alle autorità cubane armi, pretesti ed argomenti a favore delle sue azioni repressive ed intolleranti dentro Cuba".
Marco Bellingeri, Valerio Calzolaio, Giuseppe Crippa, Donato Di Santo, Pietro Folena, Franco Grillini, Nuccio Iovene, Aurelio Mancuso, Danilo Manera, Pietro Marcenaro, Giampiero Rasimelli, Giorgio Rossetti, Marina Sereni, Alfredo Somoza, Sergio Staino, Ferdinando Targetti, Alberto Tridente