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Formigoni come Tremonti |
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1.11.2003
CONTENIMENTO DEI PREZZI: UNA BUGIA DIETRO L'ALTRA
Soltanto la settimana scorsa il Presidente Formigoni dichiarava che l'impegno per il monitoraggio e il contenimento dei prezzi e delle proprie tariffe rappresenta una delle priorità dell'attuale amministrazione. I consiglieri del Centrosinistra e di Rifondazione ricordavano che questi impegni erano stati assunti dopo aver alzato le tariffe di propria competenza, prime tra tutte quelle del trasporto pubblico regionale, ritoccate del 20%. Ora, a partire dal 1° novembre, le tariffe delle autolinee Ferrovie nord Milano tornano ad aumentare. Un esempio per tutti: l'abbonamento settimanale sulla linea Edolo-Brescia e Breno-Brescia passerà da 22,20 a 26,70 Euro, con un incremento sostanziale pari al 22,27%. Il nuovo aumento avviene attraverso la cancellazione degli abbonamenti settimanali validi 5 giorni - utili ai lavoratori pendolari - e quelli settimanali validi 6 giorni - utili agli studenti - sostituiti dall'unico abbonamento valido per 7 giorni: la conclusione è che si costringono lavoratori e studenti a pagare per servizi, cioè le corse del sabato e della domenica, che non hanno nessuna intenzione di utilizzare. L'aumento, introdotto come presunta razionalizzazione dei titoli di viaggio, è pesante e vessatorio perché colpisce i lavoratori e gli studenti. Contro questa politica di continui aumenti camuffati, i consiglieri del Centrosinistra e di Rifondazione hanno presentato una mozione che impegna la Giunta a bloccare ogni modifica degli attuali sistemi di bigliettazione e di tariffazione, e chiede che Formigoni esponga in Consiglio le linee della Giunta sulle politiche di contenimento delle tariffe dei servizi pubblici.
SUL CONDONO IL SILENZIO DI FORMIGONI È SEMPRE PIÙ ASSORDANTE
E' di ieri la notizia che anche la Regione Lazio ricorrerà alla Corte Costituzionale contro il condono, portando così a 11 su 20 le Regioni italiane che si sono espresse contro il provvedimento. Ma Formigoni non si è ancora pronunciato. "Il silenzio (assenso?) del Governatore lombardo - ha dichiarato Marco Cipriano - è sempre più assordante, anche alla luce dell'estensione del provvedimento al 30% del volume autorizzato alle nuove costruzioni, con limite a 750 mq per ciascuna unità immobiliare e di 3000 mq per l'intero edificio. Altro che condono per piccoli abusi come sostenevano alcuni esponenti della Lega!". "Come Ds - ha continuato Cipriano - abbiamo presentato un progetto di legge per annullare gli effetti del condono e siamo impegnati a fianco degli amministratori locali per impedire che questo provvedimento possa determinare danni irrimediabili per l'ambiente e per i cittadini".
FINANZIARIA REGIONALE: FORMIGONI COME TREMONTI
Il Presidente lombardo ha rilasciato venerdì scorso alcune anticipazioni sulla nuova finanziaria regionale 2004-2006."Formigoni- ha commentato il consigliere Carlo Porcari - ha dichiarato che la pressione fiscale rimarrà invariata: ciò significa che anche per il 2004 i cittadini Lombardi continueranno a pagare l'incremento dell'addizionale Irpef. Stessa sorte si presume toccherà anche ai ticket sanitari. Inoltre, per il terzo anno consecutivo rimane invariata la cifra per il fondo sanitario regionale, senza tener conto né del tasso di inflazione, né dei nuovi contratti di lavoro. Questo significherà la contrazione dei servizi, l'aumento della spesa sanitaria a carico dei cittadini e il rischio di uno scadimento della qualità ". "Infine - ha concluso Porcari - contrariamente alle promesse, anche per il 2004 sembra che la Regione non intenda affrontare il problema della non autosufficienza. Del tutto incerte sembrerebbero anche le risorse che il Governo avrebbe dovuto assicurare per la riqualificazione delle strutture sanitarie lombarde. Alla scure di Tremonti si aggiunge l'accetta di Formigoni".
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