1.11.2003
"Anche la Regione per l'estensione degli ammortizzatori sociali" Ambra Giorgi ha presentato una mozione che raccoglie le proposte dei sindacati pratesi.
In questo momento di emergenza per il distretto tessile è importante che anche il Consiglio regionale faccia sentire la sua voce a difesa dei lavoratori che rischiano il posto di lavoro. Per questo abbiamo presentato una mozione con cui chiediamo alla giunta regionale di adoperarsi nei confronti del governo per attivare misure urgenti e straordinarie in materia di ammortizzatori sociali". Lo dice Ambra Giorgi, consigliera regionale Ds, prima firmataria di una mozione che sarà discussa nella prossima seduta dell'Assemblea toscana. Nel testo della proposta si ricorda l'importanza del distretto tessile, con i suoi oltre quarantamila addetti, la sua struttura di migliaia di piccole aziende, il suo fatturato di circa 5 miliardi di euro; e si parla dell'attuale congiuntura economica caratterizzata dall'aumento della concorrenza di paesi di nuova industrializzazione, congiuntura che chiama il distretto a rispondere "nel medio-lungo periodo elevando la qualità dei prodotti e investendo maggiormente in ricerca e marketing, azioni in buona misura già attivate con il concorso delle forze sociali e delle istituzioni". "Nel breve periodo - spiega Ambra Giorgi - siamo ad affrontare un'emergenza cui fin qui si è risposto con un forte aumento della cassa integrazione e con l'utilizzo del fondo per il sostegno al reddito dell'Ente bilaterale regionale dell'artigianato, grazie ai quali fin ad ora si sono potuti contenere i contraccolpi in ordine all'occupazione. Ora - continua Giorgi - gli studiosi e le stime indicano che il distretto potrà inserirsi nella prevista ripresa dell'economia a livello internazionale ma in attesa della ripresa concordo con quanto proposto dalle organizzazioni sindacali: il governo deve attivare misure urgenti e straordinarie per estendere e garantire gli ammortizzatori sociali". Per questo la mozione presentata dai Ds chiede quattro impegni precisi: "l'allungamento a centoquattro settimane in due anni del periodo di fruibilità della Cigo (Cassa integrazione guadagni ordinaria) per un lasso di tempo limitato; il prolungamento a dodici mesi della disoccupazione ordinaria; l'adozione di misure formative volte a riqualificare la manodopera, con particolare attenzione alle donne disoccupate, prevedendo un'integrazione del reddito per quanti partecipano alle attività formative; l'autorizzazione da parte dell'INPS della Cigo indipendentemente dalla ripresa totale dell'attività ".
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