Il Comune di Orvieto e la Confederazione delle Autonomie Locali dell'Umbria hanno lanciato questo appello
APPELLO PER LA PACE PALESTINA-ISRAELE
Noi firmatari di questo appello chiediamo al nostro Paese di sostenere l’intesa di pace che sarà siglata a Ginevra.
Crediamo che la pace nel Medio Oriente passi per il riconoscimento reciproco dello Stato di Israele e dello Stato della Palestina. Due popoli in due Stati.
Siamo contrari all’occupazione militare israeliana dei territori palestinesi occupati nel 1967 che viola le risoluzioni dell’ONU e che produce sofferenze indicibili alla popolazione palestinese costretta a subire violenze e umiliazioni di ogni tipo.
Vogliamo che i cittadini israeliani possano vivere in sicurezza senza la paura di essere uccisi dai kamikaze palestinesi e che i palestinesi possano avere uno Stato indipendente.
Occupazione, violenza e terrorismo alimentano l’odio trascinando entrambi i popoli verso la loro distruzione.
Il futuro di Israele e della Palestina passa per la pace, il dialogo, la convivenza tra popoli, religioni, culture diverse.
Allo scontro tra le civiltà contrapponiamo il rispetto del diritto e della legalità internazionale. Alla "guerra preventiva" preferiamo la politica come unico strumento per governare le controversie internazionali. Non dobbiamo lasciare soli i cittadini israeliani e palestinesi. Dobbiamo aiutare chi, nelle due società , si batte per la soluzione pacifica del conflitto.
Non può sfuggire, infatti, l’importanza del patto per la pace che sarà firmato a Ginevra, insieme ad altre analoghe iniziative, tra alcuni rappresentanti autorevoli delle due parti in conflitto per i riflessi positivi che l’accordo può produrre sull’intera area medio orientale e nei rapporti con l’Europa. Per questi motivi chiediamo al Governo italiano di sollecitare il Governo israeliano e l’Autorità Nazionale palestinese a riprendere il dialogo.
Milioni e milioni di cittadini in tutto il mondo si sono mobilitati nei mesi scorsi per la pace ma non sono riusciti ad impedire la guerra. Questa volta la pace è possibile malgrado l’ottusità di chi vuole la guerra ad ogni costo.