24.11.2003
Cisl / L'Assemblea organizzativa a Roma Cgil Cisl e Uil cercano l'unità oltre le pensioni
Un percorso unitario già visibile nell'opposizione alla legge delega sulle pensioni e alla manovra Finanziaria. "Convergenze" ancora "tutte da costruire" - questa la formula del segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta - sugli altri temi centrali (mercato del lavoro, contrattazione, rappresentanza, welfare, ruolo del sindacato rispetto alla politica). Ma la volontà di tornare ad essere un'alleanza, le tre confederazioni del lavoro italiane l'hanno ribadita anche nel dibattito tra i loro leader avvenuto sabato scorso a Roma, durante lo svolgimento dell'Assemblea organizzativa della Cisl.
Nel suo intervento al Palazzo dei Congressi, davanti ai duemila delegati della Cisl, il leader della Cgil Guglielmo Epifani ha esortato i sindacati a "mettere dietro le spalle" le divisioni degli ultimi due anni così da ''rendere non reversibile il percorso unitario''. Pezzotta ha apprezzato il discorso di Epifani, definendolo "onesto e sincero", e subito dopo nel suo intervento ha saltato i punti maggiormente critici nei confronti della Cgil del testo già distribuito ai cronisti. Un segnale significativo, che dava voce all'umore dell'assemblea. I delegati della Cisl, infatti, hanno apprezzato le parole di Epifani sottolineando con applausi quelle a proposito del ''rispetto per la storia di ognuno" e sul pluralismo che caratterizza il sindacato.
Al di là del no, non difficile da concordare, ai tagli alle pensioni e alla Finanziaria, Cgil Cisl e Uil dovranno elaborare una piattaforma comune sui questioni come il modello contrattuale o la rappresentanza sindacale, in cui le posizioni sono più lontane. Sulla rappresentanza la Cgil punta a una legge mentre la Cisl la vuole regolare su base negoziale valorizzando il peso degli iscritti rispetto all'insieme dei lavoratori (anche quelli senza tessera sindacale). Distanze permangono sul modello contrattuale anche se Epifani ha sottolineato come le opinioni diverse non siano sul rafforzamento del secondo livello (per noi e' una esigenza sacrosanta'', ha detto) ma sui rischi di ''una operazione che riduca i livelli di copertura e tutela del contratto nazionale''.
''La Cisl - ha detto ancora Pezzotta - ha apprezzato le modalità con cui negli ultimi mesi la dirigenza della Cgil ha impostato i rapporti con le altre organizzazioni sindacali. Lo riteniamo un passo importante anche se non risolutivo. Siamo disponibili a ricercare convergenze su singoli problemi e percorsi. Le convergenze sono tutte da costruire''
fonte : www.rassegna.it
Welfare Italia
Hits: 1801
Lavoro >> |