La notizia proveniente dal Parlamento di un ulteriore giro di vite sulla cartolarizzazione degli Enti territoriali Comuni, Province e Regioni, in applicazione del comma 6 dell’art. 119, porta il presidente della Consulta Nazionale dei Piccoli Comuni dell’ANCI, on. Giuseppe Torchio, ad accusare il Governo e la maggioranza di un comportamento strabico.
"Anche in qualità di presidente dell’ANCI Lombardia" dice Torfchio "so bene che la questione, tocca soprattutto i grandi comuni, ma le conseguenze riguardano tutto il sistema delle Autonomie Locali. Infatti, mentre si prolunga di un anno il lavoro dell’Alta Commissione che non ha né arte né parte e mentre si consegna un testo per il Senato federale che esclude la presenza dei Comuni e delle Province, rimane inattuata tutta la parte del federalismo fiscale e si guarda solamente agli aspetti repressivi e centralistici, così che nulla si propone e nulla si ottiene sul versante di interesse locale".
"Viene da chiedersi che fine abbia fatto, nella maggioranza, la componente autonomista e della devolution perché – conclude Torchio - mentre si definisce insufficiente la riforma del Titolo V della Costituzione fatta dal precedente Governo e si promettono i paradisi artificiali della devoluzione più spinta, l’unico dato realistico che emerge è legato a nuovi e sempre più stretti vincoli per gli Enti Locali. La realtà é che quello del governo é un federalismo di comodo"