7.12.2003
LIBERIAMO L'ARIA COORDINAMENTO DEI COMITATI CONTRO LE AUTOSTRADE CR-MN E TI-BRE Organizza VENERDI 19 DICEMBRE 2003 ORE 21,00 BOZZOLO PRESSO IL SALONE DELL’ORATORIO (in Piazza Don Primo Mazzolari) Incontro con: FAUSTO DE STEFANI ALPINISTA, AMBIENTALISTA, FOTOGRAFO Ha scalato senza ossigeno tutte le 14 montagne più alte della terra. Nel 2003, dopo 25 anni, ha riaperto all’alpinismo l’Afghanistan, guidando una spedizione di MOUNTAIN WILDERNESS alla conquista della cima più alta, il NOSHAQ (mt. 7.492), e vi ha issato la bandiera della pace. - PROIEZIONE DIAPOSITIVE - COLLOQUIO CON LO SCALATORE ---------------------------------------------------- LIBERIAMO L’ARIA
Dal 1 al 12 Dicembre a Milano si terrà la 9^ Conferenza delle Parti sul Clima (COP 9), in cui gli Stati saranno chiamati a discutere le misure di contenimento per la riduzione dell’effetto serra e delle emissioni in atmosfera. Chiaramente il tema dei trasporti, della mobilità e delle infrastrutture “insostenibili” che tanto piacciono a Lunardi e soci, è al centro di tutti i dibattiti. Per prepararsi nel peggiore dei modi a questo appuntamento, il nostro governo, con un vero e proprio colpo di mano nel corso della seduta del 14 novembre 2003 al Senato ha fatto togliere dalla legge di ratifica dei Protocolli della Convenzione delle Alpi (una convenzione internazionale, sottoscritta anche dal nostro paese, intesa a realizzare la protezione e lo sviluppo sostenibile dell'arco alpino) il protocollo trasporti. Questa parte della convezione prevede in particolare che le infrastrutture ferroviarie devono essere migliorate tramite la costruzione e lo sviluppo di grandi assi transalpini, inclusi i relativi raccordi e adeguati terminali, mentre, in materia di trasporto su strada si prescrive l’astensione totale e senza eccezioni dalla costruzione di nuove strade di grande comunicazione per il trasporto transalpino. Si tratta di una scelta molto grave in contrasto con le politiche UE su grandi reti e valichi e che pregiudicherà la possibilità di ottenere il finanziamento europeo previsto per la realizzazione di due tratte ferroviarie di valico: la Torino-Lione e la Verona-Monaco. Evidentemente il governo italiano vuole avere campo libero per la realizzazione di nuove autostrade transalpine, che nessun Paese confinante e piano UE prevedono. La gravità della situazione richiede invece scelte coerenti che per il nostro territorio significa dire NO ancora con maggior forza alla costruzione delle autostrade CR-MN e TI-BRE che rappresentano non una necessità ma una scelta di retroguardia attestata sulla difesa di interessi corporativi. Con queste autostrade ci si allontana dall’ Europa e soprattutto da un obiettivo fondamentale per la sopravvivenza stessa del pianeta: la riduzione dei gas serra, principali responsabili dei cambiamenti climatici in atto. Invitiamo tutti i cittadini a mobilitarsi per impedire in ogni luogo l’attuazione di scelte non compatibili con l’ambiente. L’esperienza della popolazione della Lucania dimostra che ciò non solo è possibile ma doveroso. Piadena, lì 1 dicembre 2003 Coordinamento dei comitati contro le autostrade CR-MN e TI-BRE
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