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Cittadini per l'Ulivo: pronti ad ascoltare e ad essere ascoltati
22.12.2003

Ai Partiti, alle Associazioni ed ai Movimenti che guardano con interesse al progetto "Europa: il sogno, le scelte"

Ai Comitati ed alle Associazioni aderenti alla Rete dei Cittadini per l'Ulivo

Carissimi,

sulla situazione politica attuale la nostra Rete -che deve rispondere ai
propri  organismi eletti, ai quali viene demandata l’elaborazione della linea
da seguire in quanto Rete - ha espresso il seguente orientamento:

· Abbiamo salutato il progetto proposto da Romano Prodi con entusiasmo e piena condivisione;
· Siamo convinti che attorno a quel progetto si debba e si possa costruire il
massimo dell'unione fra le realtà cui il progetto si riferisce;
· L’unione si costruisce nella chiarezza e nella trasparenza, rifiutando veti
pregiudiziali che non hanno alcun senso – né logico né politico;
· L’unione si costruisce sul progetto: è dunque al progetto che si deve fare
riferimento ed è nel merito che ci si può unire o ci si può dividere, senza
traumi e senza forzature;
· Insieme a ciò non può e non deve mancare anche un confronto sulle regole e sui comportamenti in seno ad una lista che miri a tenere insieme più esperienze e diverse sensibilità.

L'obiettivo ci sembra scontato: formare - nella chiarezza dei contenuti e degli
intenti - un Comitato unitario di partiti, associazioni e movimenti che
promuova la convenzione programmatica (peraltro già indetta per il 13-14
febbraio), chiamata a dare vita ad ‘una’ lista – singola e comune – dei
riformatori italiani.

Questa è la nostra proposta. L’abbiamo dapprima avanzata nell’incontro con i
segretari dei 4 partiti che da soli hanno iniziato il percorso della lista
unitaria, la stiamo ora avanzando alle altre forze politiche, ai movimenti, ai
cittadini che hanno dichiarato o che dichiarino di condividere il progetto.

In  questi giorni ci siamo assegnati un compito: essere presenti ovunque ci
siano soggetti interessati a dirci qualcosa e ad ascoltare le nostre opinioni
sull'argomento. E' un compito che, nonostante le difficoltà, cerchiamo di
assolvere. L’abbiamo fatto portando il nostro saluto alla riunione del
Movimento ecologista  e della Rete dei movimenti il 13 dicembre, parlando con
Occhetto il 15 scorso ed in altre occasioni. Lo faremo poi il 10 e 11 gennaio
prossimi, al seminario indetto dai Girotondi.

La nostra Rete sarà poi chiamata a determinare la propria posizione definitiva
in un'Assemblea Nazionale convocata per il 31 gennaio pv alla quale, fin d'ora,
siete cortesemente invitati a partecipare.

Riusciremo ad essere "insieme", a  confrontarci nel merito e sulle regole? Noi
speriamo di sì.
Ce la faremo se sapremo evitare confusioni, se sapremo parlare con tutti senza,
con ciò, correre il rischio di diventare o di essere percepiti come i gregari
di questo o di quello; ci limitiamo a lavorare per l’Ulivo e per la sua unità,
per le sue alleanze programmatiche.

Ci interessa il progetto: per quello, come Rete dei Cittadini per l’Ulivo, ci
spenderemo. In autonomia e senza alcuna supponenza. Con spirito di servizio,
come si diceva un tempo. Avendo ben chiaro l’orizzonte entro il quale il
progetto si incastona: la Costituente dell’Ulivo, quello federato, quello che
poggia sui tre pilastri dei partiti, degli eletti e dei cittadini. Quello che
sa misurarsi con i temi del ‘governo’ del Paese e che sa dotarsi di regole che
gli consentano di decidere e dunque di diventare credibile agli occhi della
gente. Quello che sa selezionare il proprio ceto politico attraverso modalità
condivise e partecipate e che sa rendere il proprio elettorato protagonista di
tali scelte.

Ciascuno dunque svolga il proprio ruolo: se sapremo davvero convergere verso un unico obiettivo, avremo fatto la parte del nostro dovere.

Nel confermarvi la nostra piena disponibilità ad un confronto, un abbraccio
ulivista

Deo Fogliazza
Coordinatore Rete dei Cittadini per l'Ulivo

Roma, 21 dicembre 2003

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