5.01.2004
Intervista a Francesco Bova Tu sei uno dei fondatori di EssereCittadi-ni. Per quale motivo nasce questa nuova associazione? Nasce dall’incontro di alcune persone che cercano di approfondire, al di fuori della rigidità degli schemi tradizionali delle isti-tuzioni, il tema concreto della partecipa-zione e dell’impegno civile. Abbiamo avuto la percezione, e spesso la certezza che de-riva anche dalle nostre esperienze, che sia necessario promuovere questi temi tra tutti i cittadini, senza timore e senza alcun pre-giudizio. Personalmente ritengo, nonostan-te il parere di alcuni, che sia più efficace fare un passo avanti piuttosto che fare un passo indietro. C’è il rischio che la troppa discrezione sia solo un artifizio per non volere assumersi delle responsabilità . Cosa significa responsabilità ? Per me, dentro la mia esperienza anche di amministratore pubblico, significa agire con rigore etico. Significa dare senso al proprio lavoro e compiere delle scelte, senza improvvisare. Essere determinati a trovare delle soluzioni, anche originali, ma dire no ogni qualvolta è necessario. Signi-fica riconoscere in ogni essere umano la sua compiutezza di persona e di cittadino con cui realizzare un progetto, anche se questo può sembrare un’utopia. Il cittadi-no responsabile è colui che comprende gli altri, che ha dentro se stesso il senso della comunità . Come rendere responsabili e partecipative le persone? Credo offrendo loro un maggior numero di strumenti raffinati per comprendere e go-vernare la realtà . E’ paradossale ma pro-prio nel Terzo Millennio, dentro i Paesi più ricchi e civilizzati, è maggiore il biso-gno di una alfabetizzazione politica, che è sinonimo di concreta partecipazione. La televisione e la propaganda stanno di-struggendo la nostra capacità di critica e di riflessione. Per questo non riusciamo più a leggere e a comprendere la realtà . Dobbiamo riprendere in mano l’alfabeto dei valori e dei principi umanizzanti. Io ho formato la mia esperienza intellettuale sui testi di grandi educatori come Paulo Freire e Don Milani. E poi ho avuto la grande opportunità di conoscere e di inter-vistare alcuni grandi uomini che hanno fatto la storia dell’umanità come Cesare Musatti e Primo Levi. Posso sembrare presuntuoso, ma ho il dovere di garanti-re questo percorso di vita, con tutte le p i ù u m a n e c o n t r a d d i z i o n i, dall’aggressione della mediocrità . Molti confondono l’umiltà di pensiero e di vita con la mediocrità , la quale offende e non fa crescere le persone. C’è un progetto in cui credi e che l’associazione di EssereCittadini può realizzare? EssereCittadini è solo uno strumento, un semplice aggregato di persone che si riuniscono intorno al tema della cittadi-nanza attiva, ovvero di quello status che deve essere riconosciuto ad ogni essere umano. Senza alcuna distinzione, anzi valorizzando la diversità , che può, se interpretata ed accolta, arricchire l’intera comunità . Come assessore del nostro Comune o come animatore di EssereCittadini vorrei promuovere una piccola università del cittadino. Un luogo, non fisico, ma di pensiero dove realizzare seminari e corsi di educazio-ne civica. Anche quelli che possono sem-brare i più banali come la conoscenza di un atto amministrativo, come si fa una legge, cosa è una delibera, cosa è un regolamento o uno statuto comunale. Anzi, spero che dopo l’interessante di-battito, presso la Rocca, sull’Enciclica Pacem in Terris, si possa insieme ri-prendere i temi sui diritti umani, civili e sociali . Qual è il tuo augurio per il nuovo an-no? Una nostra concittadina ha detto che la pace la si costruisce ogni giorno scam-biandoci un sorriso. Può essere banale, ma ognuno di noi sa quanto può essere difficile questo esercizio. E’ l’ipocrisia, però, il comportamento che più ferisce. Sono le forme più stere-otipate della bontà che ci rendono im-maturi. Il mio augurio è quello di con-dividere consapevolmente, ovvero an-che con onestà intellettuale, quel sorri-so.
Francesco Bova Docente di politica sociale presso la Scuola Regionale per Operatori Socia-li, partner dell’Università Statale di Milano
Chi è ? E’ nato a Pietra Ligure nel 1953. Coniugato e genitore. Laureato in Filosofia, si occupa di ricerca e di formazione nell’ambito dei servizi alla per-sona. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti, collabora con alcu-ne prestigiose riviste nazionali. Ha pubblicato studi e saggi su diverse tematiche, tra cui l’handicap e le tossicodipenden-ze. Ha rappresentato l’Italia in alcuni scambi internazionali, tra cui Israele e gli Stati Uniti. E’ stato assessore ai servizi sociali (1990– 1993) del Comune di Lacchiarella. Dal 1999 è asses-sore alla Pubblica Istruzione, Cultura e Sport. Iscritto ai De-mocratici di Sinistra, collabora con il Gruppo Consiliare della Regione Lombardia, come e-sperto di legislazione sociale. Oltre all’impegno amministrati-vo e politico, si interessa di letteratura e di sperimentazione artistica. Con alcuni amici e con lo scrittore Carlo Cassola è sta-to tra i fondatori e gli animatori di Malvagia, una delle più in-teressanti riviste culturali italia-ne. Sostenitore della pedagogia della partecipazione, è tra i fon-datori di EssereCittadini.
ulteriori notizie sul sito: WWW.CITTADINANZATTIVA.IT
Welfare Italia
Hits: 1862
Sociale >> |