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PROGETTO SANITA\' PER L\' ITALIA IN EUROPA - cartello per la campa
8.01.2004

PROGETTO SANITA\' PER L\' ITALIA IN EUROPA - cartello per la campagna elettorale per le prossime elezioni europee - Prof Adalberto Thau

1. Finalità
2. Ipotesi di realizzazione
3. Ordine degli studi
4. Assistenza sanitaria
5. Didattica
6. Ricerca
7. Considerazioni Conclusive


1) Finalità: libera circolazione dei medici/chirurgi in tutti gli stati della UE mediante esame di stato del tipo adottato negli USA. Garanzia di uguale assistenza sanitaria per tutti i cittadini della UE

2) Ipotesi di realizzazione:
a- unificazione dei programmi di insegnamento delle diverse Facoltà di Medicina e Chirurgia delle università europee, relativamente alle specializzazioni.
b- Abolizione delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e creazione delle Università di Medicina e Chirurgia, Farmacia e Veterinaria, nell\' ambito delle competenze del Ministero della Sanità accorpando a questo la ricerca scientifica.

3) Ordine degli studi:
propedeutica alla iscrizione è la conoscenza dell\' inglese parlato, potendo, lo studente, sostenere parte degli esami del corso di specializzazione in Università della UE diverse da quelle del proprio paese.
Durata del corso di laurea: 5 anni. La riduzione a 5 anni del corso di laurea può essere realizzata con la riduzione degli esami a quelli fondamentali. I 5 anni del corso possono essere divisi in un biennio biologico e in un trienino clinico. Al termine del 5° anno, il laureando può scegliere una delle tre possibili carriere:
a- ospedaliera
b- di ricerca
c- libero professionale.

Sbocchi professionali:
a- Specializzazione: al termine del 5° anno di corso, il laureando può essere ammesso all specializzazione scelta, tutte della durata di quattro anni, ed al termine di questa conseguire un unico diploma di laurea e specializzazione. L\' ammissione alla specializzazione è consequenziale per coloro che hanno raggiunto una media di 30/30 e , successivamente, sulla base dei posti residui disponibili, per medie da 24 a 29/30. L\' ammissione ai corsi di specializzazione è regolata dagli indici di morbilità per le diverse patologie oggetto di specializzazione, indici rilevati dagli Osservatori Epidemiologici ( Regionali, Nazionali, Europei). La specializzazione, così regolata, immette direttamente nella carriera ospedaliera e d\' insegnamento clinico, su tutto il territorio nazionale e/o europeo.
b- Di ricercatore: sempre al termine del 5° anno di corso, il laureando con media da 24 a 30/30 può proporsi, in qualità di ricercatore, per un contratto di prova per un anno, seguito da un contratto quinquennale rinnovabile fino a 70 anni con gli istituti di ricerca pubblici e privati. Al ricercatore compete l\' insegnamento delle materie biologiche de 1° biennio.
c- Libero - professionale: il laureando, dopo il 5° anno di corso, frequenta un 6° anno per la conoscenza della Clinica delle malattie da immigrazione, dell\'organizzazione sanitaria territoriale e amministrativa e consegue il Diploma di Laurea ed il contratto con la ASL ( O.A.T. Organizzazione per l\' Assistenza Sanitaria ).
d- In aggiunta a quanto sopra, occorre prevedere la figura giuridica del manager sanitario con un corso di laurea in Economia Sanitaria. Questi provvederà al proprio costante aggiornamento con la partecipazione ai corsi a tal fine organizzati dal Ministero della Sanità e da quelle strutture pubbliche e/o private interessate al management sanitario.

4) Assistenza Sanitaria:
a- Strutture ospedaliere concepite architettonicamente negli arredi ed amministrativamente per essere utilizzate ogni 10 anni, della dimensione massima di 450 posti letto dimostratasi la migliore gestibile.
b- Ospedali per l\' emergenza.
c- Ospedali per le patologie correnti a basso costo e alto rendimento ( Day Hospital, Day Surgery ).
d- Ospedali ad alta specializzazione per patologie complesse e rare.

Carriera ospedaliera:
la qualifica di Assistente, con la relativa retribuzione, è di diritto dello specializzando per tutta la durata della specializzazione. Al termine di questa lo Specialista può essere assunto con la qualifica di Aiuto di I livello con competenze operative e da\' insegnamento per un triennio, al termine del quale può continuare questa carriera con un contratto quinquennale con la qualifica di Aiuto di II livello. Trascorsi questi otto anni, lo specialista di cui sopra può adire ad un contratto quinquennale di Primario, al quale, oltre all\' assistenza clinica ed alla didattica, spetta il compito dell\' Amministrazione del budget annuale, dell\' organizzazione della ricerca clinica, in associazione con i Ricercatori, alla organizzazione ed alla partecipazione ai congressi.
Scaduto il contratto di Primario, peraltro rinnovabile per altri 5 anni, questa figura sanitaria può continuare il servizio ospedaliero con un contratto di consulente che affianca il Primario nei diversi compiti organizzativi; è a disposizione, in qualità di consulente ( come superspecializzato in settori particolari della disciplina ) per tutte le strutture pubbliche e private sul territorio nazionale ed europeo: es. consulenza mediatica, ecc. . Il Consulente, oltre allo stipendio di primario può esercitare la libera professione intramoenia, con la collaborazione di Assistenti ed Aiuti del Dipartimento in cui lavora. Tra i Consulenti delle divisioni afferenti al Dipartimento, viene nominato per libera elezione il Capo Dipartimento, cui spetta, in accordo con i colleghi, la scelta d\' indirizzo della ricerca clinica per un biennio. Questa carica può essere rinnovata nel corso degli anni sempre attraverso una libera elezione.

Libera professione:
il medico del territorio completa l\' organizzazione sanitaria rappresentandone il punto di partenza.
E\' fatto obbligo al medico del territorio di seguire la diagnosi e la terapia dei propri pazienti, qualora necessario il ricovero ospedaliero di questi, collaborando con i colleghi dell\' ospedale stesso secondo un rapporto costante tra territorio ed ospedale. Questa pratica, associata alla frequenza ai corsi di aggiornamento ed ai congressi annuali, attualizzano costantemente la professionalità del medico libero-professionista.

5) Didattica:
questa può essere divisa in un biennio biologico ed in un triennio clinico. Il biennio biologico sarà impostato e condotto da Ricercatori che dovranno insegnare: Anatomia, Biochimica, Biofisica, Fisiopatologia, Farmacologia. Il triennio clinico sarà impostato e condotto dagli specialisti che dovranno insegnare: Anatomia Patologica e le malattie di competenza medica, quelle di competenza chirurgica e ostetrico-ginecologica, con le specialità a queste afferenti, compresi gli insegnamenti di diagnosi e cura. I corsi daranno possibilità diverse per i differenti progetti di studio ( piani di studio ) dei laureandi.

6) Ricerca scientifica:
istituzione di un Consiglio ( Board ) Nazionale così costituito: un Presidente dello stesso Paese che rappresenta ( italiano per l\' Italia, francese per la Francia, ecc. ), da un numero di Consiglieri Tecnici dello stesso Paese, da Consiglieri di Stati Euopei in un numero che garantisca la libertà delle scelte, in accordo con l\' interesse evolutivo della Ricerca nelle diverse branche specialistiche, ai costi giusti ( il costo giusto è quello che centra l\' obiettivo propostosi ).
La composizione del Consiglio è di spettanza giuridica e quindi di coloro che saranno preposti a stendere lo statuto. Nel Consiglio devono essere previste anche figure giuridiche e di economisti sanitari. Al Consiglio devono afferire i programmi di ricerca da legittimare e da finanziare.
Istituti di Ricerca Scientifica. Non dovranno far parte necessariamente delle Università e potranno anche essere di proprietà e/o gestiti da privati: cfr. case farmaceutiche.
L\' Organigramma dovrà prevedere, per il Ricercatore, un apprendistato per l\' acquisizione delle tecniche base di ricerca e della valutazione dei risultati, un livello operativo, un livello progettuale ed uno di coordinamento ( Capo Laboratorio ). Ai diversi livelli, i Ricercatori vi potranno adire attraverso contratti, rinnovabili.
Ai livelli, operativo e progettuale è demandato l\' insegnamento nel biennio biologico.

7) Considerazioni conclusive:
a- Politica sanitaria interna. Poichè i costi della Sanità tendono e tenderanno naturalmente a salire, per il costo del progresso assistenziale nel suo insieme, tecnologico, farmacologico e strutturale, il contenimento dei costi può essere realizzato perseguendo costantemente la migliore efficienza con la maggiore efficacia della Sanità stessa.
Infatti, ospedali superspecializzati devono provvedere a ricoveri più discriminanti nelle indicazioni con conseguenti degenze più brevi e con i migliori risultati possibili. Nei casi, poi, che richiedano un controllo prolungato, questi devono disporre di strutture in cui il costo della degenza può essere ridotto anche di 2/3.
E\' altresì chiaro che questi proponimenti necessitano, alla base, di una ricerca scientifica di altissimo impegno.
Infatti, un paese che non fa ricerca scientifica deve acquistarla da altri, spendendo molto per avere prodotti già superati, caratterizzandosi, così, come \"fanalino di coda\" tra i paesi civili.
Si potrebbe dire che chi non fa ricerca scientifica seriamente è condannato alla miseria; allo stesso modo di chi, non producendo cultura non è più credibile, nel mondo civile.
b- Politica Sanitaria con i paesi della UE. Poichè l\' Italia, per la sua posizione geografica nel Mediterraneo, la più estesa frontiera ( 7.500 Km di costa ) dell\' Europa, dove approdano gli emigranti dall\' Africa, dal Sud-Est asiatico, dal Medio Oriente e dall\' Est europeo, la sanità italiana, in condizioni di emergenza, deve - di necessità - provvedere all\' assistenza di queste popolazioni. Stante ciò, sembrerebbe quanto mai giusto un concorso, dei diversi stati della UE alla spesa che l\' Italia sostiene per detta assistenza, garantendo in questo modo una emigrazione sana, dall\' Italia verso gli altri paesi della UE.

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