8.01.2004
Cari fratelli della rete, parecchi di voi sapranno che il vostro Cirano ha un debole, e forse qualcosa di più, per il Papa, questo nostro grandissimo Papa, che ogni volta non finisce di stupire.
E anche all'inizio di quest'anno, il nostro buon vecchio "Giampi" ne ha fatta una delle sue.
Provate un po' a leggere cosa ha detto, anzi urlato, la mattina del primo dell'anno:
"A voi mi rivolgo, Capi delle Nazioni, che avete il dovere di promuovere la pace! A voi, Giuristi, impegnati a tracciare cammini di pacifica intesa, predisponendo convenzioni e trattati che rafforzano la legalità internazionale! A voi, Educatori della gioventù, che in ogni continente instancabilmente lavorate per formare le coscienze nel cammino della comprensione e del dialogo! Ed anche a voi mi rivolgo, uomini e donne che siete tentati di ricorrere all'inaccettabile strumento del terrorismo, compromettendo così alla radice la causa per la quale combattete! Ascoltate tutti l'umile appello del successore di Pietro che grida: Oggi ancora, all'inizio del nuovo anno 2004, la pace resta possibile. E se possibile, la pace è anche doverosa!”
Beh! In 113 parole ecco impostato, analizzato e risolto il problema della pace e del terrorismo.
E il bello è che non c'è bisogno di aggiungere altro!
Buon anno fratelli, dal vostro Cirano
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