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DI TRICICLO IN TRICICLO ALLA CARROZZELLA A ROTELLE
18.01.2004
Mentre un triciclo, in procinto di diventare carretto a quattro ruzzole, in cui improvvisamente una ruota s'impunta e un'altra diverge, parte, un'altro triciclo si profila emulo all'orizzonte! Altre ruote, che non vogliono essere di scorta, rotolano da sole! E tutto ciò perchè tutti professano l'opportunità di confluire in unico carrozzone! I cittadini presi da violente contrazioni muscolari di tipo tetanico potrebbero essere costretti, il giorno dell'elezioni, a restare relegati a casa sulla sedia a rotelle! Non voglio discutere i presupposti culturali alla base di certe scelte per avvicinare il momento della sospirata e invocata unità, ma chi li spiega alla gente, bombardata dagli slogan semplici, diretti, continui e assillanti messi in onda dal cavaliere? Molti potrebbero pensare: "Beluce Berlux (Berlusconi duce-dux o luce-lux a seconda dei punti di vista) non lo condivido, non lo voto, ma lo capisco! Come faccio a condividere e votare i mono o multiruota che non si fanno capire? Ma che si aggiustino prima le rotelle nel cervello e poi mi facciano sapere. Nel frattempo mi astengo" I meno giovani, che hanno già dovuto fare corsi accelerati presso florovivaisti per passare da falci, martelli, croci, scudi e affini, a tutta una serie di fiori e piante multicolori, devono adesso ricorrere a gommisti per farsi spiegare i misteri sulla convergenza di mono-bi-tri-quadriruota? Sono il primo a sostenere che una coalizione di solo programma non è probabilmente sufficiente e che occorre un vero rinnovamento culturale, ma forse sarebbe più opportuno perseguirlo avendo nel frattempo trovato un accordo di massima sul da farsi, almeno per vincere le elezioni. Per vincere forse non sono sufficienti i voti dei soliti, bisogna convincere almeno una parte di quel 30% che non vota e raccogliere quelli dei disillusi avversari! Se pensate che il modo per farlo sia questo intrapreso, continuate a pedalare! PENNAdOCA 18.01.2004
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