24.01.2004
Bologna decidiamo insieme Il percorso di Bologna2004 è giunto a una tappa decisiva. Venerdì 30 e Sabato 31 Gennaio presso il Cierrebiclub (Via Marzabotto, 24) si terrà l’assemblea cittadina cui parteciperanno i delegati eletti nei quartieri e quelli designati dalle associazioni, i movimenti e i partiti che aderiscono alla coalizione allargata.
L’assemblea servirà a discutere e definire il progetto di governo della coalizione e a designare il candidato sindaco. Sergio Cofferati introdurrà l’assemblea il 30 gennaio alle 18 e concluderà i lavori il 31 alle 17.30.
Una rete di città europee a confronto “Mantenere i rapporti con le città europee e costituire un reticolo di relazioni per il futuro è l’obiettivo di ogni buona amministrazione”. Sergio Cofferati presenta così il seminario internazionale “Amministrare la città in Europa”, che si terrà venerdì 23 gennaio alle ore 21 presso il circolo Cierrebiclub in via Marzabotto, 24.
Promosso dall’associazione “La Sveglia - 6.30”, il convegno vedrà la partecipazione dei sindaci di Barcellona, Monaco, Heidelberg, Nantes, Tromsø, Firenze e Roma e di Sergio Cofferati. Per Gianni Sofri, moderatore della serata, sarà un’occasione importante per fare incontrare realtà diverse, ognuna delle quali ha almeno una caratteristica in comune con Bologna. “Non si tratterà di un evento isolato – ha affermato Cofferati – ma di un modo brillante per cominciare la politica del futuro”.
Bologna e l’Europa Questa settimana Sergio Cofferati risponde alla domanda di Marta:
Caro Sergio,
Negli anni passati a Bologna si è parlato molto di Europa, ma oggi questo sembra un tema dimenticato e quello di Bologna città europea della cultura sembra ormai un pallido ricordo, anche se risale solo a quattro anni fa. Come pensi che dobbiamo rapportarci con le altre città in Europa e nel mondo?
Cara Marta,
Bologna deve essere messa in rete con l’Europa e con il mondo. Questa integrazione sembra ovvia per le attività economiche, che l’amministrazione dovrebbe comunque stimolare di più e meglio, ma dovrebbe riguardare anche le politiche sociali e culturali. Nei suoi momenti migliori Bologna ha vissuto una crescita dovuta proprio alla sua proiezione europea. Pensiamo all’Università , che da sempre dialoga con la cultura europea e mondiale e che produce saperi di valore assoluto.
Bologna dovrebbe rafforzare la sua identità europea. Può contare su grandi energie e potenzialità , ma l’attuale amministrazione ha preferito coltivare un’idea autoreferenziale, di chiusura dentro le mura.
Penso che Bologna possa trarre grande vantaggio dal dialogo con le altre realtà europee. Bisogna avere l’umiltà per fare quello che altri hanno già fatto e contemporaneamente avere l’ambizione di proporre i propri modelli. Questo è il senso del confronto che abbiamo avviato con il seminario che si terrà venerdì e che vogliamo proseguire anche dopo la campagna elettorale.
Inviate le vostre domande per Sergio Cofferati all’indirizzo newsletter@sergiocofferati.it.
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