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Forum :: Lettere :: Lettere aperte a.... :: Primarie del PD di Bologna |
Autore |
Primarie del PD di Bologna |
Redazione1 |
7.12.2008 22:08
PRIMARIE DEL PD DI BOLOGNA
Leggiamo con stupore e tristezza le dichiarazioni rese da Flavio Delbono,
nostro compagno di Partito, a Luciano Nigro nell'intervista realizzata da
Luciano Nigro per La Repubblica Bologna a pag. V del 3 dicembre u.s..
Ne riportiamo uno stralcio:
D. Ha speso molto ed usato elenchi riservati (per le Primarie del PD in
corso)?
R: L'inchiesta interna ha confermato la mia correttezza e lealtà .
Uno di noi (Paolo Orioli) come membro effettivo da giugno 2008 del Comitato
per le Primarie del PD di Bologna (avendone richiesto al Partito il suo
insediamento prima ancora delle disposizioni nazionali e regionali in
materia) ha partecipato a tale inchiesta, che non si è manifestata come
tale, ma piuttosto come una difesa a tavolino del candidato alle primarie.
La buona fede non si nega a nessuno, anzi è dovuta. Ma la giuria non è stata
estratta a sorte, ad esempio fra i circa 50.000 votanti delle Primarie del
PD del 14 ottobre 2007: in quel caso il verdetto sarebbe stato frutto di una
inchiesta vera (o almeno democratica) come accadeva nell'antica Grecia!
Nella riunione del 1 dicembre u.s. del Comitato Organizzatore delle Primarie
del PD sempre Paolo Orioli, insieme ad Anna Alberigo, ha votato contro
"l'assoluzione" di Delbono in quanto oggettivamente non si hanno avuti gli
elementi per confermare (o meno) la sua buona fede.
Gli elementi di prova (che dovrebbero essere alla base di un'inchiesta),
come richiesto dal Presidente del Comitato Organizzatore delle Primarie del
PD (Prof. Carlo Galli), dovevano essere 50.000 testimonianze scritte e/o
orali di elettori del 14 ottobre 2007.
La nostra conoscenza, da promotori, poi militanti e dirigenti del PD, è che
sia stata commessa una grave leggerezza da parte del Comitato Delbono. Si
sono utilizzati gli elenchi incriminati senza chiederne il formale consenso
al PD (al suo Comitato Organizzatore delle Primarie). Ipotesi questa (della
leggerezza) sconfessata con decisione da parte del Comitato Delbono, che ha
asserito di aver fatto un collage di migliaia e migliaia di indirizzi
postali (compresi di CAP, numerazione progressiva, ecc.).
A questo punto dobbiamo partire da questa dichiarazione (presentata in forma
scritta il 1-12 al Comitato Organizzatore).
Il Comitato Forlani dice di aver già individuato diverse decine di elettori
che dichiarano di aver ricevuto un invito per via postale (per una
iniziativa al cinema Parrocchiale Perla di Bologna) da parte del Comitato
Delbono. Il consigliere provinciale Andrea De Pasquale ha scritto una lunga
lettera sulle Primarie di Bologna, vedendo una grande ombra sulle Primarie
stesse!
Da parte nostra noi possiamo confermare che: non abbiamo mai autorizzato
l'utilizzo (stante le attuali leggi italiane sulla privacy) dei nostri "dati
sensibili" al Comitato Delbono o a nessuno dei suoi componenti. Ad esempio
nel caso di Paolo Orioli si aggiunge che l'indirizzo della sua residenza
privata (dove è stata appunto consegnata la lettera, codificata al numero
76/21
0010076) non è visibile nemmeno sugli elenchi telefonici on line o stampati
di Telecom o altri enti (essendo stata richiesta la privacy dal 1993).
Affidare la gestione della cosa pubblica significa, a nostro modesto parere,
non ingannare nemmeno un cittadino!
Noi ci sentiamo ingannati e delusi.
E per questo, per ridare credibilità alla Politica con la P maiuscola, al
Partito Democratico e soprattutto per dare una speranza vera ed effettiva di
buona amministrazione ai tanti cittadini di Bologna, continueremo a vigilare
sulla correttezza formale e sostanziale delle Primarie del Partito
Democratico di Bologna (come diceva Cofferati primo atto interno al PD per
selezionare il suo successore).
Speriamo che anche gli altri Comitati Promotori delle candidature (Merola,
Cevenini e Forlani) rispettino le regole vigenti per la consultazione
popolare.
Nei prossimi giorni si dovrebbe predisporre, anche in collaborazione con
altri iscritti del PD di Bologna ed elettori del PD di Bologna, una
relazione dettagliata della vicenda (non ultima la questione economica,
lasciata, per il momento, in sospeso).
Contrariamente a quanto ha provocatoriamente auspicato Romano Prodi, non
vogliamo litigare con nessuno!
Intendiamo essere laici e cristiani nel giusto e a posto con l'etica, la
morale e la coscienza.
Nella sfera pubblica come in quella privata.
Buon lavoro a tutti.
Paolo Orioli
(Presidente Associazione per le Primarie, membro del Comitato Organizzatore
per le Primarie del PD di Bologna, responsabile delle Associazioni per il PD
di Bologna e delegato PD di Bologna)
Isabella Filippi
(Presidente del Comitato Insieme e delegata PD di Bologna al Circolo
Passepartout)
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