Redazione1 |
26.12.2008 10:51
Giorgio Cremaschi: “Settimana corta: finora solo un chiacchiericcio mediatico”
E’ incredibile la bolla mediatica che si sta creando attorno a una presunta, in realtà inesistente, trattativa sulla crisi per la riduzione dell’orario di lavoro. L’idea è ovviamente giusta, e viene da lontano, dalle richieste e dagli accordi sindacali per la Cassa integrazione a rotazione e per i contratti di solidarietà. Sono sempre state le imprese, soprattutto le grandi, a respingere tali accordi perché hanno preferito ridurre il personale attivo con l’uso, spesso discriminatorio, della Cassa integrazione a zero ore e della mobilità. Se davvero le imprese saranno disponibili a generalizzare i contratti di solidarietà, sarà un passo avanti, ma perché questo sia reale occorre che le grandi imprese siano le prime a muoversi. La Telecom, la Fiat ad esempio, devono non ridurre il personale, né quello a tempo indeterminato né quello precario e usare i contratti di solidarietà. Il governo deve a sua volta finanziare questi strumenti, facendo in modo di garantire ai lavoratori la copertura salariale adeguata. Finora, di tutto questo, non c’è traccia né ci sono tavoli aperti, le trattative in corso sono quindi un puro chiacchiericcio mediatico, i cui danni saranno a carico dei lavoratori che tra breve rischiano di scoprire che da tanto fumo non è uscito nulla.
Roma, 23 dicembre 008
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