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Forum :: Controcritiche Cinematografiche :: Libera il pensiero :: Chiude la Fiera della qualità a tavola |
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Chiude la Fiera della qualità a tavola |
Redazione1 |
25.10.2009 12:42
Chiude la Fiera della qualità a tavola
Successo di pubblico per Good 2009
Obiettivo raggiunto per Good, la fiera della qualità a tavola: con un +35% di visitatori rispetto all’edizione di lancio del 2007 e +30% per il numero di espositori presenti in quartiere. Pubblico soddisfatto e partecipe per questa fiera che sostiene il settore agroalimentare e la ristorazione
UDINE - Obiettivo raggiunto: con un +35% di visitatori paganti rispetto all’edizione di lancio del 2007, si è conclusa domenica 18 ottobre a Udine Fiere la 2ª edizione di Good, la Fiera della qualità a tavola. Il segno più va messo davanti anche al numero di espositori presenti in quartiere: +30% visto che nel 2007 erano 240 e quest’anno 344. Ma a questi dati, che già delineano il successo, la validità del progetto e il futuro del Salone che ha cadenza biennale, si aggiungono altre componenti positive da non sottovalutare: maggiore e più consapevole è stato il coinvolgimento del pubblico durante la visita in Fiera; più domande agli espositori-produttori, più tempo dedicato a capire, ascoltare, imparare partecipando direttamente alle dimostrazioni, ai corsi e ai laboratori; più interesse e più attenzione sulla qualità del prodotto, fatta non solo di gusto e piacevolezza, ma anche di tutte quelle fasi che dall’origine lo accompagnano sulla nostra tavola, nella nostra bocca come ingrediente fondamentale di salute e benessere.
Un pubblico soddisfatto quello che ha visitato Good nei giorni scorsi e che oltre agli acquisti fatti in Fiera tra una vastissima offerta di prodotti unici, tipici ed eccellenti (molto appezzata e particolarmente percepita come qualità è stata l’area del Buon Mercato, realizzata in collaborazione con Slow Food), si è portato a casa quel qualcosa in più che fa la differenza: il sapere cosa c’è dietro a un alimento, dal più semplice come il pane, al più complesso e raffinato come il vino.
La soddisfazione è anche degli espositori che in tre giorni di intenso lavoro hanno potuto entrare in contatto con le esigenze e le richieste di una domanda ampia ed eterogenea per età, gusti, provenienza e settore professionale di appartenenza.
«Good è la strada giusta per rilanciare un settore chiave come l’agroalimentare e la ristorazione - afferma convinto il presidente di Udine e Gorizia Fiere Sergio Zanirato - avevamo visto giusto e con noi anche i partner che hanno sostenuto questo evento, vale a dire la Regione con Turismo Fvg ed Ersa, la Camera di commercio di Udine e una banca importante, particolarmente attiva e propositiva su questo settore come la FriulAdria Crédit-Agricole. L’importanza dell’enogastronomia e la collocazione strategica di Good sono connotati fondamentali per far sì che questa manifestazione raggiunga risultati ed evidenze ancor maggiori nell’area dell’euro-regione sviluppando potenzialità ancora inespresse. Senza nulla togliere alla miriade di micro-eventi che si svolgono sul territorio per promuovere l’agroalimentare regionale, il ruolo e l’attività della Fiera hanno presupposti, contenuti e finalità diverse che portano gli interessi delle imprese e degli operatori oltre i confini regionali e nazionali come ha saputo fare Good intercettando e raccordando gli interessi delle istituzioni e dei partner economici locali con quelli delle Camere di commercio, delle fiere, dell’ambasciate e degli Istituti per il commercio estero delle regioni di Alpe Adria. Su questa prospettiva di apertura dobbiamo continuare a muoverci insieme per svolgere pienamente quel ruolo di promozione dell’economia regionale che spetta ad una realtà fieristica come la nostra, nel cuore di una Regione che - come ha sottolineato il ministro agli Affari esteri Franco Frattini durante l’inaugurazione - “è crocevia dell’Europa” e Good ha tutte le carte in regola per essere crocevia della qualità e dei prodotti d’eccellenza della Mitteleuropa».
Soddisfazione per i risultati raggiunti da Good è stata espressa anche dall’amministratore delegato di Udine e Gorizia Fiere Claudio Gottardo, soprattutto per quanto attiene il contributo dato da questa giovane e promettente manifestazione al processo di internazionalizzazione della Fiera: «Maggiore e fortemente rappresentativa è stata infatti la partecipazione di espositori esteri rispetto al 2007 e questo evidenzia i tratti e la vocazione internazionale del Salone come baricentro di riferimento per il settore enogastronomico nell’area geografica ed economica di Alpe Adria. Il successo di pubblico va ricondotto non solo alla più ampia e internazionale offerta commerciale degli espositori, ma anche alla formula che è stata maggiormente messa a punto e curata dalla Fiera per far sì che gli oltre 100 eventi in programma siano stati tutti delle vere e proprie opportunità per essere protagonisti in Fiera ma soprattutto per essere consumatori informati e consapevoli».
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