Redazione1 |
6.03.2004 23:17
Sorveglianza Speciale
Cari e care,
questo testo verrà presentato alla stampa lunedì, in modo da stare sui
giornali prima del 10 marzo, quando il Tribunale di Venezia deciderà in
merito alla sorveglianza speciale per Luca Casarini.
I primi firmatari di questo appello rivolgono un invito a tutti e a tutte
affinchè, nonostante il poco tempo, si riescano a raccogliere tante e
significative firme di esponenti di movimenti, di società civile, della
politica, della cultura e delle istituzioni.
Invio questo testo all'indirizzario del Gruppo di continuità , del Comitato
fermiamo la guerra, alla lista dei Fori Sociali. Per favore, fatelo girare
all'interno di altre mailing list e dei vostri indirizzari.
Le firme devono arrivare alla mail:
giuseppe.caccia@comune.venezia.it
entro sabato sera.
Cari saluti
raffaella bolini
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Il prossimo 10 marzo il Tribunale di Venezia si pronuncerà sulla richiesta
di applicazione della misura della sorveglianza speciale per anni due,
proposta dal Questore a carico di Luca Casarini.
La "sorveglianza speciale" è una misura di polizia che, pur non prevedendo
alcun procedimento penale con i suoi tre gradi di giudizio, risulta
pesantemente limitativa delle libertà personali: obbligo di residenza nel
proprio comune, ritiro del passaporto e della patente di guida, obbligo di
firma in Commissariato più volte al giorno, divieto di frequentare alcuni
luoghi e ambienti, vincoli di orario di uscita e rientro alla propria
abitazione, limitazioni alla comunicazione e così via, in maniera del tutto
discrezionale.
Si tratta di una provvedimento, direttamente derivato dal Codice Rocco, dal
Testo unico di legge sulla Pubblica Sicurezza e dalla legislazione speciale
costruita dal regime fascista, previsto dalla Legge Scelba del ´54 e la cui
applicazione viene motivata dall´elevata
"pericolosità sociale" del soggetto, tanto che negli ultimi decenni era
stata utilizzata prevalentemente nei confronti di personaggi legati alla
criminalità organizzata di stampo mafioso.
A Luca Casarini viene contestata l´organizzazione e la partecipazione a
decine e decine di iniziative di disobbedienza civile contro il modello
neoliberista di globalizzazione, contro la guerra, per la difesa di diritti
sociali, il suo ruolo attivo nei movimenti sociali degli ultimi anni.
Si possono condividere o meno le sue idee e le forme di lotta con cui
vengono affermate, ma sta di fatto che misure fortemente limitative della
libertà personale di Luca Casarini vengono richieste nei suoi confronti,
senza che sia stato condannato per alcun grave reato e unicamente sulla base
della sua incessante attività politica e sociale, svoltasi tutta alla luce
del sole e con piena assunzione di responsabilità .
L´applicazione della "sorveglianza speciale" nei confronti di un noto
oppositore politico dell´attuale Governo costituirebbe perciò un precedente
gravissimo: come cittadini, democratici, donne e uomini impegnati nelle
Istituzioni siamo seriamente preoccupati da
questa iniziativa e da che cosa una tale decisione significherebbe dal punto
di vista dei diritti e delle libertà , degli spazi di espressione e di
agibilità democratica nel nostro Paese.
Primi firmatari: Gianfranco Bettin, Sandro Bergantin, Beppe Caccia, Massimo
Cacciari, Roberto D´Agostino, Mara Rumiz, Luana Zanella
Per ulteriori adesioni:
mailto: giuseppe.caccia@comune.venezia.it
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