Redazione1 |
26.03.2004 18:24
Gentile Redazione le mando questa mia lettera Veda se ritiene utile
pubblicarla, grazie.
No al decreto salva calcio.
Io dico un no secco al decreto salva calcio con i soldi della collettività ,
con i soldi pubblici, se mai il calcio a bisogno di, dimagrimento,di
trasparenza, di moralizzazione.
Dico si a decreti mirati salva lavoro, salva stato sociale, salva vita per
le persone più deboli, salva sanità ,previdenza, assistenza, scuola.
Con tanti settori produttivi e aziende in crisi in Italia, il governo di
centrodestra, pensa al decreto salva calcio, e secondo me fa molto poco per
salvaguardare i posti di lavoro di tanti cittadini e per garantire uno
stipendio dignitoso a chi il posto di lavoro c'è là . Ancora meno viene fatto
per dare un lavoro ai disoccupati, quando ci vorrebbe una politica di
investimenti e di sviluppo per creare nuovi posti di lavoro, e che il
diritto al lavoro sia garantito a tutti.
Sullo stato sociale in Italia il governo di centrodestra a me sembra che
continui con la politica dello smaltellamento, dei tagli, sulla sanitÃ
pubblica, sulla previdenza, sull'assistenza, sulla scuola, sulla ricerca,
tagli anche ai finanziamenti agli enti locali e di conseguenza sui servizi
ai cittadini.
Quando invece secondo me ci sarebbe bisogno di decreti, normative, di
provvedimenti, di una politica onesta seria e di grande impegno, perché la
sanità pubblica sia migliorata, e il servizio sanitario nazionale mantenga,
i suoi principi di unità , principi universalistici, di solidarietà , e il
diritto alla salute sia veramente garantito a tutti i cittadini in uguale
misura .
Fra qualche mese arriverà l'estate 2004, mi chiedo e chiedo quanti
investimenti, quanti decreti, quante normative sono state fatte per mettere
in atto una politica di attenzione alla persona debole, di prevenzione, di
riabilitazione, di ricupero, per cercare di potenziare
migliorare,qualificare, i servizi sociali sul territorio? Per salvare vite
umane? Anziani, malati, disabili i più deboli?
Ci siamo già scordati la morte di 8 mila anziani del 2003, per caldo
torrido, ma anche per la carenza e l'incuria dei servizi sociali sul
territorio.
Io sono una persona onesta e sono fiero di esserlo, sento il dovere di
pagare le tasse nella giusta misura, e vorrei che tutti i cittadini lo
facessero, però vorrei anzi voglio che le mie tasse vengano appunto
adoperate per avere dei servizi sociali pubblici, ed efficienti, una rete
di servizi sul territorio migliori, e per tutti i cittadini, in particolare
e sopratutto per i più deboli, per farli stare meglio, per salvare vite
umane, perché per me il valore della vita deve essere messo al primo posto
nella scala dei valori. Perciò dico con forza che vorrei decreti salva vita,
non salva calcio, decreti per avere una società più solidale,più giusta, una
società che faccia stare meglio i più deboli.
Lena Francesco via provinciale,37
24060 Cenate Sopra Bergamo
|