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Forum :: Primarie :: Il dibattito è aperto :: La proposta di regolamento del Mov.Citt.per le Primarie
Autore La proposta di regolamento del Mov.Citt.per le Primarie
Redazione1
16.07.2004 19:44
REGOLAMENTO della ASSEMBLEA COSTITUENTE del
MOVIMENTO DEI CITTADINI ITALIANI PER LE PRIMARIE, APERTE E PER LEGGE
Roma, 17 e 18 Luglio 2004


PREMESSA

1) Il presente Regolamento è relativo all’Assemblea Costituente del Movimento dei Cittadini Italiani per le Primarie, Aperte e per Legge..
2) Questa proposta di Regolamento deve essere intesa come una guida utile per incontri informali tra cittadini interessati alle Primarie ed in particolare per l’Assemblea Costituente del Movimento. Solo a costituzione del Movimento avvenuta e con l’approvazione del relativo Statuto si potrà avere a disposizione un Regolamento esteso e particolareggiato, attualmente non possibile trattandosi di assemblee in assenza di organismi giuridicamente costituiti.
3) La redazione attuale è stata costruita tenendo conto dei Regolamenti della Camera e del Senato italiani, del Parlamento Svizzero e di alcune realtà a carattere associativo come l’AGESCI e la Rete Civica di Milano.
4) Per la redazione definitiva del Regolamento d’Assemblea e di un Regolamento Generale del Movimento proponiamo che, in occasione della costituzione del Movimento, si individui una Commissione per il Regolamento a tal fine dedicata.
5) Ogni proposta d’integrazione e modifica è ben accetta, purché vengano tenuti presenti i criteri di semplicità e fruibilità immediata che ci siamo proposti nell’ottica di dover applicare queste regole ad un’assemblea informale.


REGOLAMENTO

art. 1 (Partecipazione all'assemblea costituente)
Possono partecipare all'Assemblea costituente con potere di voto tutti coloro che si riconoscono nei principi esposti nel Manifesto del costituendo Movimento e pertanto anche nel documento varato in occasione dell’Assemblea svoltasi a Bologna il 24 Aprile 2004 e che siano in regola con il pagamento della quota di partecipazione. Tutti costoro sono definiti nel presente Regolamento come “gli Aderenti”.
E’ facoltà degli Aderenti che non possano essere presenti in assemblea inviare in rete, in area pubblica destinata allo scopo, comunicazione sui temi all’ordine del giorno nonché farsi rappresentare da altri soci.
Non é ammesso rappresentare più di una persone per delega.
E' ammessa la partecipazione di persone non partecipanti al Movimento, a discrezione del Presidente, previa comunicazione, almeno dieci giorni prima della data fissata per l'assemblea.
Il Presidente ha facoltà di ammettere auditori non Aderenti anche durante l’Assemblea. Costoro possono partecipare ai lavori dell’Assemblea e delle Commissioni qualora siano in regola con il pagamento della quota di partecipazione, con diritto di sottoporre quesiti ed interventi per iscritto all’Ufficio di Presidenza dei lavori, ma senza diritto di voto (vedi glossario alla voce “Domanda presentata dai Cittadini non Aderenti”).
Trattandosi di una Assemblea Costituente, non è ammesso voto per delega.

art. 2 (convocazione)
L’Assemblea Costituente è convocata dal gruppo proponente, cui spetta l’organizzazione.
L’atto di convocazione è inviato a tutti i partecipanti almeno cinque giorni lavorativi prima della riunione, anche a mezzo telematico e preceduto, almeno dieci giorni prima di tale data, da un preavviso di convocazione.
È valida anche la convocazione effettuata mediante invio di messaggio in rete in area pubblica destinata allo scopo.
L’atto di convocazione presenta le ragioni della convocazione ed il relativo ordine del giorno, nonché annuncia il luogo e l’ora della medesima.
L’Assemblea non potrà essere fissata né convocata durante il mese di agosto e negli ultimi dieci giorni di dicembre.

art. 3 (Ufficio di Presidenza dell'assemblea)
L’Assemblea è presieduta dall’Ufficio di Presidenza, costituito da tre Aderenti: Presidente, Vice-presidente e Segretario.
Il Presidente presiede i lavori (vedi glossario alla voce “Presidente”). Il Vice-Presidente, su richiesta del Presidente, modera i lavori o sostituisce il Presidente o il Segretario in caso di una loro temporanea assenza. Il Segretario redige il processo verbale in forma sintetica dei lavori dell'assemblea.

art. 4 (Verbale dell'assemblea)
Il verbale può essere raccolto anche mediante registrazione audio analogica o digitale.
I documenti presentati a qualsiasi titolo in Assemblea devono essere acclusi al verbale e pertanto è richiesta copia da consegnare al Segretario contestualmente all’intervento.

art. 5 (Procedura d’avvio dell’Assemblea Costituente a cura del Presidente provvisorio)

5.1 Ufficio di Presidenza provvisorio.
In prima seduta l’Assemblea è aperta da un Presidente provvisorio, nominato dal Gruppo organizzatore, che apre i lavori con la lettura dell’Ordine del Giorno e presiede l’elezione del Presidente definitivo della prima sessione dell’Assemblea Costituente.

5.2 (Nomina del Presidente).
Il Presidente Provvisorio chiede all’Assemblea se la conferma come Presidente dell’Assemblea o se esistano altri candidati. Se vi sono più candidati il Presidente provvisorio chiede loro di presentarsi all’Assemblea chiedendo poi a quest’ultima di eleggere il Presidente con votazione a scrutinio palese. Qualora nessuno dei candidati raggiunga la maggioranza assoluta dei voti degli Aderenti, si procede ad un ballottaggio tra i due candidati che hanno conseguito il maggior numero di voti ed è eletto Presidente chi ottiene la maggioranza dei voti validi. Nel caso in cui nel ballottaggio si verifichi una parità di voti tra i due candidati, è eletto il candidato più anziano di età. Il candidato vincente, accettata la Presidenza, ne assume tutti i poteri.

5.3 (Impegno formale del Presidente).
Il Presidente eletto è tenuto a rispettare e far rispettare l’Ordine del Giorno (vedi il Glossario alla voce: “L’Ordine del Giorno”) ed in particolare la rapida approvazione di questo regolamento.
Il presente articolo non è emendabile né cassabile.

5.4 (Elezione dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Costituente).
Il Presidente eletto, come primo atto, deve completare l’Ufficio di Presidenza. Chiede, pertanto, all’Assemblea di indicare e votare tra gli Aderenti chi ricopra l’uffici di Vice-Presidente e di Segretario, procedendo con già previsto per l’elezione del Presidente al comma 5.2.
S’intende così costituito l’Ufficio di Presidenza di cui all’art. 3.

5.5 (Durata in carica dell’Ufficio di Presidenza).
La Presidenza è esercitata per tutta la durata dell’Assemblea se inferiore alle sei ore o per una intera sessione di lavoro (vedi Glossario alla voce: “Sessione di Lavoro”). Nella successiva sessione di lavoro, che è avviata dal precedente Ufficio di Presidenza in funzione provvisoria, l’Ufficio di Presidenza è rinnovato con nuova votazione con le stesse modalità di cui ai commi precedenti.
I Membri dell’Ufficio di Presidenza decadono nei casi previsti dal presente regolamento all’art. 9 ed in caso di mozione di sfiducia votata dalla maggioranza degli Aderenti partecipanti. In tal caso, il Presidente provvede senza indugio al rinnovo della carica di Presidente come da procedure previste previsto al comma 5.2 del presente articolo.

art. 6 (Avvio dei lavori)
Una volta eletto l’Ufficio di Presidenza, il Presidente dà inizio ai lavori e dà lettura del presente Regolamento che sottopone ad un breve dibattito (presentazione di integrazioni e modifiche per iscritto) e che metterà ai voti da parte dell’Assemblea per la sua approvazione.
.
art. 7 (Discussione)
Ciascun punto all'Ordine del Giorno è sottoposto alla discussione dell’Assemblea.
La discussione è moderata dal presidente dell’Assemblea.
Il Presidente ha facoltà in qualunque momento di incaricare il Vicepresidente di assumere le funzioni di Moderatore e può riprenderle in qualsiasi momento.
Per favorire il massimo di partecipazione, si stabilisce in tre minuti il tempo massimo per ogni intervento.
Solo in occasione d’una Mozione d’Ordine (vedi il Glossario alla voce “Mozione d’Ordine”) per gli interventi a favore e contro il tempo è stabilito in cinque minuti .
Il Presidente attribuisce la parola a quanti lo chiedano, revocandola nei casi in cui l’intervento superi la durata prevista.
Il Presidente ha facoltà di concedere all’oratore un prolungamento del tempo per l’importanza dell’argomento o ragioni procedurali.

art. 8 (Votazione)
Al termine della discussione su ciascun punto all'ordine del giorno, il Presidente, quando previsto o necessario, dichiara aperta la votazione.
La votazione viene espressa per alzata di mano.
Il punto viene approvato a maggioranza semplice.

art. 9 (Candidature, metodo di voto ed elettorato attivo)
Le candidature per le cariche di rappresentanza del Movimento possono essere presentate anche mediante invio di un messaggio in area pubblica, sia essa in rete o in sede Assembleare destinata allo scopo, a partire dal preavviso di convocazione e sino all'apertura dei lavori dell’Assemblea.
Lo stesso procedura avrà luogo qualora di debbano eleggere eventuali rappresentanti in commissioni di lavoro.
Anche per le elezioni delle cariche la votazione viene espressa per alzata di mano.
I rappresentanti sono eletti a maggioranza semplice degli aventi diritto al voto presenti in assemblea.

art. 10 (Eleggibilità)
Ogni Aderente può essere eletto o nominato alle cariche dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea ed a quelle di rappresentanza ed operatività del Movimento.
Sono ineleggibili coloro che, al momento dell’elezione, siano già membri di partiti politici o eletti a cariche pubbliche o lo siano stati fino a cinque anni prima, in caso di elezione delle cariche etiche del Movimento (garanti), o fino a due anni prima nel caso di cariche esecutive o di rappresentanza.
Le cause di ineleggibilità che siano sorte in un momento posteriore alla elezione si considerano cause di incompatibilità.

art. 10 (chiusura dell’assemblea)
Al termine della discussione e della votazione di tutti i punti all’ordine del Giorno, il Presidente dichiara chiusa l’Assemblea.

art. 11 (esecuzione delle decisioni dell'assemblea)
L’esecuzione delle decisioni dell'Assemblea Costituente e la pubblicazione del Verbale della stessa Assemblea sono curati dagli Uffici di Presidenza delle sessioni, congiuntamente al gruppo organizzatore.

art. 12 (norme transitorie e finali)
Si allega il Glossario per una interpretazione trasparente ed univoca delle regole descritte. Pertanto, il Glossario è parte integrante del presente Regolamento.
Le norme e le procedure relative alla gestione delle commissioni o di gruppi di lavoro sono citate a parte nell’Ordine del Giorno non riguardando, a nostro parere, il profilo generale del regolamento dell’Assemblea e pertanto verranno presentate all’inizio dei lavori delle Commissioni.
Il presente regolamento entra in vigore a seguito della sua approvazione da parte dell'Assemblea Costituente del 17 luglio 2004.
Il gruppo organizzatore dell’Assemblea Costituente curerà la pubblicazione e/o la diffusione in Rete del presente regolamento e delle modifiche decise dall’Assemblea stessa in ossequio allo spirito del Manifesto, nonché dello Statuto del Movimento approvato e nel rispetto delle normativa vigente.


GLOSSARIO
Allegato al Regolamento dell’Assemblea Costituente del “Movimento dei Cittadini Italiani Per Le Primarie, Aperte e Per Legge”

Assemblea Costituente
Autorità che esercita il potere supremo del Movimento, fatti salvi i diritti dei Cittadini e delle Istituzioni garantite dalla Repubblica Italiana. Quale organo supremo esercita il potere legislativo e di governo del Movimento a livello nazionale e ha inoltre il compito di eleggerne i rappresentanti , di determinare le linee generali e i settori di attività dell’ Assemblea nazionale ed esercitare l’alta vigilanza su tale attività.

Dibattito Libero
Nel dibattito libero (categoria I) tutti gli iscritti al Movimento hanno diritto di prendere la parola.

Dibattito Organizzato
Durante il dibattito organizzato (categoria II) il diritto di prendere la parola è limitato ai relatori delle commissioni, ai rappresentanti di organizzazioni civili e ai relatori esterni invitati.

Dibattito Ridotto
Nel dibattito ridotto (categoria III) il diritto di chiedere la parola è limitato ai relatori delle commissioni, ai rappresentanti di organizzazioni civili e ai relatori esterni invitati presentano proposte.

Divieto Di Ricevere Istruzioni
Principio secondo cui i membri dell’Assemblea votano senza istruzioni da parte di cittadini organizzati, delle istituzioni, dei partiti politici o delle associazioni.

Discussione
L’Assemblea non può discutere né deliberare su argomenti che non siano all'ordine del giorno, tranne i casi previsti dalla nota seguente riguardante l’ordine del giorno.

Domanda Interlocutoria
In Assemblea al termine di ogni relazione i membri del Assemblea possono porre all’oratore una domanda breve e precisa su un determinato punto dell’intervento. L’oratore risponde immediatamente.

Domanda Presentata Da Cittadini Non Aderenti
Domande, proposte, critiche o reclami da parte di un cittadino non iscritto al Movimento.
I cittadini non iscritti presenti al dibattito hanno il diritto di presentare domande per iscritto, indirizzate al Presidente, ma non possono pretendere che queste siano esaminate né durante i lavori, né dopo. L’Assemblea è tenuta unicamente a prenderne atto.
Il Presidente ha facoltà di renderle pubbliche e inserirle nel dibattito se valutate di interesse per il Movimento e i lavori in corso.
Nella pratica tuttavia le Presidenze si attiveranno per esaminare e rispondere a tutte le domande ricevute se possibile nei giorni successivi.
A questo fine le domande devono contenere gli estremi del richiedente e un recapito (e-mail) ove trasmettere le risposte.

Iscrizioni A Parlare.
1. Sugli argomenti compresi nel calendario dei lavori, i cittadini si iscrivono a parlare di norma dopo l'inizio dei lavoro, tramite alzata di mano o messaggio scritto al Presidente.
2. In mancanza del calendario dei lavori, le domande di iscrizione a parlare possono essere presentate direttamente dai cittadini alla Presidenza.
3. Il Presidente nel concedere la parola segue l'ordine delle domande, con facoltà di modificare l’ordine in caso di necessità.
4. Il cittadino iscritto nella discussione, che sia assente quando viene il suo turno, decade dalla facoltà di parlare. I cittadini possono scambiare tra loro l'ordine di iscrizione, dandone comunicazione alla Presidenza.
5. Coloro che intendono fare dichiarazioni, comunicazioni o richieste all'Assemblea su argomenti non iscritti all'ordine del giorno, debbono previamente informare per iscritto il Presidente dell'oggetto dei loro interventi e possono parlare soltanto se abbiano ottenuto espressa autorizzazione e per un tempo non superiore ai tre minuti.

Maggioranza
Si distingue tra:
1. maggioranza assoluta: più della metà dei voti emessi.
2. maggioranza relativa: maggior numero di voti, ma non necessariamente più della metà.
3. maggioranza semplice: maggioranza assoluta che non deve adempiere condizioni supplementari per avere validità (ossia la maggioranza supera la metà del numero di votanti).
4. maggioranza qualificata: maggioranza assoluta che deve adempiere condizioni più severe (per es. deve superare i due quinti o un terzo dei voti).

Mozione
La mozione incarica l’Assemblea di presentare un disegno di atto deliberativo o di prendere un provvedimento. La mozione è presentata da uno o più aderenti. Viene votata alla fine della discussione il cui termine viene stabilito dal Presidente.

Mozione D’Ordine
La mozione d’ordine può riferirsi a tutti i temi che concernono la procedura o l’ordine nella sala dell’Assemblea (ad es. interruzione del dibattito, modifica dell’ordine del giorno, proposta di rivenire su un determinato articolo o capitolo). I cittadini possono presentare una mozione d’ordine in ogni momento. Se necessario, il Presidente dell’Assemblea tratta immediatamente la mozione d’ordine mettendola ai voti chiamando a parlare un cittadino a favore ed uno contro.
Il Presidente può respingere una mozione definita d’ordine dal proponente se questa non contiene nessuno dei criteri di ordine o procedura sopra descritti.
Il Presidente può riunire due o più mozioni d’ordine qualora ritenga che il loro significato sia simile o sovrapponibile.
Terminata la votazione della mozione d’ordine il Presidente proseguirà la discussione secondo l’elenco di coloro già iscritti a parlare.

Ordine Del Giorno
L'espressione viene usata per designare l'elenco dei vari argomenti che l'Assemblea deve discutere nel corso della seduta e il loro ordine di precedenza: mentre quest’ultimo può essere modificato («inversione dell'ordine del giorno») per decisione del Presidente o su proposta dei due terzi dell’ Assemblea e, se del caso, con votazione per alzata di mano, per discutere o votare argomenti che, invece, non siano all'ordine del giorno è necessario che l'Assemblea, a maggioranza dei due terzi dei presenti, adotti una decisione in tal senso. Tale esclusione degli argomenti che non figurano all'ordine del giorno, predisposto sulla base degli atti di organizzazione dei lavori, trova la sua ragione nell'esigenza di garantire la regolarità e la certezza dei lavori.
L'ordine del giorno generale è la pubblicazione che riporta tutti i gli atti che attendono di essere esaminati dall'Assemblea o dalle Commissioni.
Alla fine di tutti i lavori, il Presidente dell’ultima sessione affida il compito della redazione dell’ordine del giorno della seduta successiva al costituendo Coordinamento Nazionale.

Presidente
Il Presidente rappresenta l’Assemblea e regola l'attività di tutti i suoi organi, facendo osservare il Regolamento. Sulla base di questo, dirige la discussione e mantiene l'ordine, giudica della ricevibilità dei testi e delle mozioni, concede la facoltà di parlare, pone le questioni, stabilisce l'ordine delle votazioni e ne proclama i risultati. Sovrintende alle funzioni attribuite ai Moderatori ed ai Segretari. Assicura, impartendo le necessarie direttive, il buon andamento dell'Amministrazione dell’Assemblea.
Il Presidente interviene nel dibattito iscrivendosi a parlare e cedendo contestualmente la presidenza al vicepresidente fino al termine del suo intervento.

Procedure Di Voto
Insieme di norme che definiscono l’ordine in cui le proposte sono sottoposte agli aderenti riuniti in sessione e le modalità di voto. La procedura è la seguente:
- le proposte cui nessuno si oppone sono considerate adottate;
- sulle proposte multiple si vota separatamente;
- le proposte che si riferiscono alla stessa parte di testo o che si escludono reciprocamente possono essere contrapposte nella stessa votazione. l’Assemblea può decidere nella stessa votazione anche su due proposte che propongono quesiti diversi, ma che dal profilo del contenuto presentano due visioni politiche differenti;
- se in merito a uno stesso oggetto in votazione si è in presenza di più di due proposte, esse sono messe in votazione a due a due fintanto che se ne possano contrapporre solo due; si vota dapprima sulle proposte che presentano la più piccola divergenza contenutistica e poi, progressivamente, sulle rimanenti, in modo da risalire a quelle con la divergenza maggiore.
Se non si può determinare un chiaro ordine di votazione secondo questi criteri, si vota dapprima sulle proposte dei cittadini iscritti a parlare, poi su quella della Presidenza se esistente.

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