Redazione1 |
19.11.2003 20:50
Kill Bill di Quentin Tarantino
Cinema puro, piacere degli occhi, squisite citazioni a tutti i grandi del film giallo con concessioni all’horror…
Le critiche positive si sprecano intorno a Kill Bill, ultimo film di Tarantino.
Che schifezza.
Banale, scontato, noioso, dove vuol far sorridere contaminando il genere d’azione è sopra le righe, forzato, innaturale.
La parodia è un’altra cosa, Tarantino è un onesto manovale del cinema (e la sua filmografia lo dimostra), sopravvalutato da una certa generazione di critici ai quali bisogna per forza allinearsi per non essere dichiarati out.
Il film si liquida con poche parole: non ha i tempi, le invenzioni di Hitchcock, non ha l’intelligenza e la sensibilità di Truffaut (quello dei gialli), non sa stupire, affascinare, in una parola trasmettere qualcosa allo spettatore.
Non bisogna avere paura di uscire dal coro, un film non ci deve piacere perché lo ha deciso il “critico”, Kill Bill è un mediocre film e basta.
di Danilo Ramirez
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