Redazione1 |
26.05.2005 16:50
Carissimi e carissime, amici e compagni,
a completamento delle prese di posizione politiche , in merito al processo in atto da parte della Magistratura di Genova contro le decine di poliziotti, carabinieri, ecc., .
Processo contro coloro che hanno perpetuato vere e proprie "torture" nei confrontio dei pacifisti nelle manifestazioni del 2001 contro il G8.
Pertanto, vi allego l'ordine del giorno/documento (del 10 Maggio c.a. ) sottoscritto dai componenti del gruppo DS. consigliare di Genova , tra i quali Delpino, Molfino, Morettini, Lavagetto ,Dagnino , l'Assessore A. Sassano ed altri .
Tale presa di posizione, inviata alla stampa cittadina, ha avuto scarsa eco e, quasi nullo riscontro sui giornali : ce ne rammarichiamo.
"" Il 19 Maggiop.v. si svolgerà presso il tribunale di Genova, la seconda udienza per il " RAID" sanguinoso alla Scuola Diaz ( ed alla Caserma di Bolzaneto ) nel Luglio 2001.
La prima udienza , svoltasi il 6 Aprile u.s., è passata in un sostanziale silenzio, senza la presenza dei "media" nazionali, del Mondo politico e, di quella Società civile che più volte si è mobilitata a difesa dei più deboli.
Ci scusiamo per non aver fatto sentire la nostra vicinanza e la nostra solidarietà a quei ragazzi ( e ragazze) vittime di una violenza inspiegabile ed inaudita , che ,come parti lese sono venuti da diversi Paesi dell'Europa al processo di Genova per ottenere al più presto " VERITA' E GIUSTZIA".
Sentiamo però crescere il rischio di una pericolosa rimozione, di uno slittamento degli accertamenti giudiziari ( che è bene ricordare vedono imputati 28 poliziotti inseriti nei ranghi più alti della gerarchia della Polizia di Stato nazionale ) e di una possibile prescrizione, visto che sono già passati quattro anni da quel terribile Luglio e che, verosimilmente , verrà sostituito l'attuale " collegio giudicante ".
Noi non possiamo e non dobbiamo dimenticare.
Genova fu teatro, secondo Amnesty international, "" della più grave sospensione dei diritti democratici in un Paese occidentale dopo la fine della seconda Guerra Mondiale"".
Resta per noi difficile capire se "operazioni di Polizia " che hanno reso possibile quell'autorevole inappellabile verdetto , siano potute avvenire senza una precisa copertura politica.
Mentre ribadiamo la nostra solidarietà a tutte le vittime della violenza di quei giorni ed in primo luogo a quei giovani che sono stati ingiustamente ed atrocemente picchiati , arrestati e in parte deportati nel "lager" di Bolzaneto, confidiamo sempre nel senso dello Stato e nella sensibilità democratica della stragrande maggioranza delle forze di Polizia.
Anche per questo, pensiamo sia necessario far piena luce su quanto avvenuto alla Scuola Diaz e alla Caserma di Bolzaneto, sensibilizzando l'opinione ed impegnando noi stessi e le Istituzioni elettive affinchè possa essere ricostruita la verità e fatta piena giustizia al più presto. ""
Seguono le N° 14 Firme .
Genova il 10 Maggio 2005.
N.B. : Trasmette Ugo Montecchi dell'A.R.S.-Sez. di Genova.
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