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Forum :: Salviamo il patrimonio :: L'Italia non è in vendita :: Rigassificatore, rilanciamo la lotta di G.Canuto
Autore Rigassificatore, rilanciamo la lotta di G.Canuto
Redazione1
27.01.2006 21:56
RIGASSIFATICORE: Rispondiamo a SCAJOLA
rilanciando la lotta

Dopo la riunione del Consiglio dei Ministri del 24 gennaio dedicato ai problemi energetici il Ministro Scajola, ha riconfermato la decisione del Governo di far costruire il rigassificatore nel porto di Brindisi con generiche argomentazioni che non tengono in alcun conto le ragioni e i rilievi specifici delle popolazioni e delle istituzioni interessate.

Lo stesso Ministro Scajola durante la trasmissione televisiva “Ballarò” ha disinvoltamente affermato che il centrosinistra, andato al governo delle amministrazioni locali dopo le ultime elezioni amministrative e regionali, si è opposto alla realizzazione dell’impianto. E, così dicendo, ha presentato un forte generalizzato dissenso sociale estraneo a qualsiasi ragione di schieramento come un atteggiamento ideologico o dettato da ragioni di parte e di lotta politica. Si tratta di un’affermazione gravissima perché priva di qualsiasi fondamento, una sortita che il Ministro dovrebbe sentire il dovere di correggere pubblicamente, dal momento che, com’è noto, l’Amministrazione comunale di Brindisi è retta da una giunta di centro-destra mentre quella Provinciale e la Regione sono rette da maggioranze di centro-sinistra. Ma ciò che più rileva è la considerazione che gli organi deliberativi delle tre menzionate istituzioni si sono pronunciati all’unanimità contro il rigassificatore interpretando così una scelta politica chiaramente bipartisan.

La decisione del Governo e le dichiarazioni del ministro Scajola fanno considerare superata la nota della segreteria cittadina e del gruppo consiliare DS al comune di Brindisi nel passaggio col quale si auspica che «il confronto con la LNG e con il governo centrale deve assumere un carattere strettamente politico», accantonando – par di capire – la via giudiziaria che finora non avrebbe sortito gli auspicati risultati. A nostro avviso, soprattutto dopo le ultime prese di posizioni governative, l’impegno per un nuovo modello di sviluppo e l’opposizione al rigassificatore devono essere portati avanti su tutti i versanti: su quello sociale con sempre più incisive azioni di protesta che devono vedere il coinvolgimento anche delle forze politiche, su quello giudiziario, nella meditata fiducia che prima o poi la magistratura farà giustizia affrontando il merito della questione e riconoscendo il diritto della nostra comunità di decidere il proprio futuro. Ed anche indubbiamente sul piano politico chiedendo sin d’ora alla maggioranza e al governo che verranno espresse dalle prossime elezioni una responsabile riconsiderazione del caso Brindisi con l’accantonamento dei pregiudizi, delle generalizzazioni e delle disattenzioni che hanno finora caratterizzato le scelte governative. E’ giusto, quindi, stringersi più concretamente ed attivamente intorno al sindaco Mennitti e al presidente Errico i quali hanno ancora una volta confermato la nettezza, la chiarezza e la limpidità delle posizioni assunte.
Brindisi, 25 gennaio 2006

Italia Nostra, Lega Ambiente, WWF, Coldiretti–Terra Nostra, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, Forum per l’ambiente, la salute e lo sviluppo, Medicina Democratica, Cobas, Comitato per la tutela dell’ambiente e della salute del cittadino, A.I.C.S., Comitato Porta d’Oriente, Comitato Cittadino “Mo’ basta”.
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