Redazione1 |
2.02.2006 21:24
BERLUSCONI, IMPERSEGUIBILE, OFFENDE L’ONESTA PASSIONE CIVILE E POLITICA
Quante volte, impotente, con l’unica arma dialettica che ancora possiedo, sfidando quei potenti che tutto possono solo perché si trovano casualmente-ufficialmente in posizione dominante rispetto al mio onesto pensiero, ho dovuto mandar giù bocconi amari di fronte al varo di certe leggi che nulla hanno a che fare con l’interesse del popolo italiano ?
Quante volte mi sono chiesto se ciò potesse durare ancora a lungo, confidando sull’aspettativa in base alla quale normalmente la verità viene sempre a galla anche se non portata necessariamente alla luce dai Tribunali in quanto le bugie hanno le gambe corte ?
Quante volte mi sono rammaricato perché, pur consapevole che l’attuale parlamento non rappresenta il popolo italiano ma solo Berlusconi, bisognava far di necessità virtù in quanto i numeri al parlamento, ottenuti in maniera singolare da parte di un uomo potente non potevano essere cambiati (nel “durante” si direbbe in Borsa) perché solo “ufficialmente” prodotti da un sistema democratico - certamente da rispettare - ma subito “ossidati” dalla realtà dei fatti e delle azioni di questo governo ?
Quante volte, seppur a svantaggio della mia età che andava crescendo, mi sono messo in paziente attesa che questo governo facesse le valige per respirare aria nuova in quanto esso costituiva e costituisce tuttora pregiudizio addirittura alla mia salute, stante il fatto che il sentir quasi quotidianamente calpestata la mia passione civile e politica non giovava ne tuttora giova alla mia onestà intellettuale, la stessa chi mi ha accompagnato durante tutta la mia vita professionale ? E, guarda caso, proprio in quei contesti di aria berlusconiana che, sicuramente mi hanno fatto capire ed ipotizzare prima degli altri, gli effetti relativamente futuri del berlusconismo ? Tanto da dover scrivere un libro voluminoso a futura memoria, libro che spero di rispolverare il giorno del mio…compleanno, ossia il 9 aprile….? Data che, secondo i TRE B, Bush, Blair, Berlusconi, aveva segnato tre anni fa…..ma solo a parole , la fine del conflitto in Iraq, con morti però che continuano a centinaia e centinaia ogni settimana ? E che prossimamente, ossia il 9 aprile 2006, almeno spero, segnerà la vera fine di un conflitto socio-politico in Italia che, non soltanto a mio avviso, doveva finire molto prima se non fosse stato per quei numeri, di cui parlavo prima, intoccabili ed irremovibili in parlamento, ma quasi subito, rivelatisi non rispecchianti la volontà del popolo italiano ?
Circostanza che, a dirlo con estrema franchezza, ha giovato anche a quelli dell’opposizione per via della pensione parlamentare in quanto essa (è umanamente comprensibile) non aveva alcun interesse che il mandato finisse anzitempo per non perderla ?
ARNALDO DE PORTI
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