Redazione1 |
10.02.2006 21:13
Questa mattina, dopo aver ricevuta l’ennesima newsletter politica e scorso il suo contenuto, mi sono chiesto come mai un mezzo potente come internet sia usato spesso per attività che, a mio avviso, appartengono al pensiero “vecchio”.
La mia obiezione principale parte dalla convinzione che internet dovrebbe servire a sensibilizzare le persone alle cose veramente importanti nella vita, e che la politica non appartenga a questo campo.
Perché, c’è forse qualcuno sano di mente, lì fuori, che pensa che un governo di un altro colore possa cambiare in meglio la qualità della nostra vita?
Spesso dimentichiamo che, quando guardiamo allo specchio, vediamo riflessa la nostra immagine, non quella di qualcun altro. Infliggendoci questo o quel governo Dio non vuole male all'Italia. Dobbiamo invece accettare che i politici che ci affliggono, di qualsiasi schieramento essi siano, sono solo il riflesso della qualità – media e omologata – del cittadino.
Ma chi sono gli originatori di questo stampino politico e sociale? I Centri di potere della società, quali la scuola, i media, il vaticano, le case farmaceutiche...
Quindi, qual’è l’utilità sociale nel produrre centinaia, se non migliaia di siti internet “schierati”, che ci informano (sbadiglio) delle malefatte di questo o di quel politico?
A mio avviso, pressoché zero.
Certo, è ancora benefico andare a votare, ma dobbiamo comprendere - “vedere” - che a livello mondiale l’umanità si sta evolvendo verso altre forme di governo, ora ancora indefinite, ma tutte dipendenti su un cittadino informato e mentalmente indipendente.
Con questa visione, la “lotta” politica come praticata in internet mi sembra obsoleta, perché non lavora al livello evolutivo raggiunto dall’uomo.
E’ vero, bisogna aiutare la persona a districarsi dal guscio del conformismo non-pensante nel quale è stata collocata dalla società, ma le informazioni delle quali ha bisogno, per riprendere a pensare ed avere opinioni individuali, non le acquisisce né dalla politica, né dai catastrofismi (politici, economici, ecologici ecc.) regolarmente diffusi in rete.
Le basi dell’indipendenza mentale individuale si fondano sulla comprensione dei fatti importanti per la crescita della persona, quali la primazìa dello spirito; la credenza nella responsabilità personale per quanto riguarda la salute, con conseguente diritto alla scelta terapeutica; un’opinione informata sull’eutanasia e sulla reincarnazione.
Per aumentare la sua comprensione della realtà in cui vive, aggiungerei la sua opinione sul mondo invisibile - quello oltre la percezione dei sensi fisici - e la sua visione sull’esistenza o meno della vita oltre il nostro pianeta.
Altre informazioni complementari sono la diffusione di vecchie e nuove terapie naturali, di tecniche mentali utili all’uso appropriato della propria mente, e di qualsiasi nuova idea che riesca a mettere in discussione le certezze precedentemente acquisite.
Questo a mio avviso è la funzione principale che gli informatori di internet dovrebbero avere. Aiutare una o migliaia di persone a pensare con la propria mente, distogliendole da tutto ciò che è stato pre-masticato da qualcun altro, incluso il sottoscritto, è il dono più importante che si potrà mai fare a qualcuno.
rinaldo lampis
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