Redazione1 |
26.07.2006 14:34
Bukavu, 25 luglio 2006
Sono arrivati tra ieri e l’altroieri a Bukavu, capoluogo del Sud Kivu, Repubblica Democratica del Congo, i sessantuno osservatori elettorali della società civile italiana, coordinati dall’associazione “Beati i costruttori di pace”. Quarantotto di loro hanno viaggiato domenica mattina a bordo di un aereo messo a disposizione dal Ministero degli Esteri e decollato dall’aereoporto militare di Ciampino. A bordo del velivolo, la viceministra agli Esteri con delega per l’Africa Patrizia Sentinelli, che ha voluto accompagnare personalmente la missione fino all’aereoporto internazionale di Kigali, in Rwanda. A bordo anche una troupe di Rai Educational, che realizzerà un documentario proprio sull’attività di osservazione elettorale del gruppo.
Ad attenderli all’arrivo, l’ambasciatore italiano in Uganda e due pullman messi a disposizione dalla Monuc, la missione Onu in Congo, che hanno trasportato via terra gli osservatori dalla capitale rwandese fino a Bukavu. Gli altri tredici italiani hanno raggiunto il gruppo ieri: arrivati a Kampala, in Uganda, con volo di linea, sono stati traspostati a Bukavu con un volo messo a disposizione dalla Monuc.
Subito, il gruppo ha avuto incontri istituzionali con le autorità locali e internazionali presenti a Bukavu: nella mattinata di ieri, il governatore della provincia, Deogratias Buhambahamba, ci ha tenuto a dare il benvenuto a una piccola rappresentanza degli osservatori, manifestando il proprio apprezzamento per la missione. Poi, alle 10,30, si è tenuta la conferenza stampa con la presenza delle autorità civili e religiose: oltre al governatore, l’arcivescovo di Bukavu Francois Xavier Maroyi e il chef du bureau della Monuc a Bukavu, mr. Alfaso. Tutti hanno espresso una valutazione positiva nei riguardi dell’iniziativa, ritenuta molto importante per favorire il passaggio storico che attende il Paese con il voto di domenica prossima. «Il tempo delle intimidazioni e delle armi è finito – ha sottolineato l’arcivescovo –, ora è il tempo del confronto democratico tra avversari e non più tra nemici».
La stampa congolese, in particolare le radio (il mezzo di comunicazione più diffuso) ha dato ampio risalto all’arrivo degli osservatori italiani, che già oggi vengono identificati e salutati dalla gente per le strade di Bukavu.
Nella serata di ieri, i volontari italiani hanno partecipato a un incontro organizzato dagli osservatori elettorali provenienti dal Sudafrica. Oggi, martedì 25 luglio, hanno ricevuto l’accredito della Monuc e hanno avuto due briefing sulla sicurezza presso i loro uffici, tenuti rispettivamente da personale civile e militare.
Entro domani mattina, le coppie di osservatori lasceranno Bukavu alla volta dei luoghi a cui sono stati assegnati, le città e i villaggi del Nord e Sud Kivu.
Ufficio stampa
Mariagrazia Bonollo
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