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Forum :: Lettere :: Lettere aperte a.... :: Ieri Radio Londra, oggi internet...
Autore Ieri Radio Londra, oggi internet...
Redazione1
7.12.2003 14:53
Movimento Università-Opinione
muoge@fastwebnet.it
L’etica della responsabilità pubblica, il valore della scienza e della coscienza.

Ieri Radio Londra, oggi Internet
Se qualcuno riponeva ancora qualche speranza nel berlusconismo, oggi ha più di un motivo per ricredersi. I meno abbienti pagano più tasse mentre i ricchi ne pagano di meno (o non ne pagano affatto). Lo stato sociale è progressivamente smantellato: la scuola pubblica è sempre più penalizzata, la sanità è in gravissime difficoltà, tanto che alcuni enti ospedalieri dovranno vendere gli immobili ai privati. Il lavoro è sempre più precario e molte garanzie dei lavoratori sono abolite. Il patrimonio storico artistico è messo in vendita. La qualità della vita peggiora. I poveri e gli esclusi sono drammaticamente in aumento.
La nostra classe politica al governo mostra sempre di più il suo vero volto autoritario. Gravissimi sono gli attacchi alla libertà di informazione. Le ultime vergognose censure sono inconcepibili in una democrazia moderna. La legge Gasparri sancirà la normalizzazione di questo mostruoso monopolio TV. E' una legge truffa, perché con il digitale (che potrebbe anche non avere diffusione) si promette la liberalizzazione dell'informazione nel futuro per negarla oggi a tutti noi che utilizziamo una TV tradizionale. La libertà di informazione deve essere garantita oggi, non rimandata sine die. Pensate la beffa: su satellite doveva andarvi una delle tre reti di Berlusconi (la Cassazione aveva disposto in tal senso) ma Gasparri vi manda le altre reti (che oggi neanche esistono).
Questo governo sta rovinando il nostro Paese. E come se tutto ciò non bastasse, questo governo, ossequioso del neo-imperialismo americano, ha fatto entrare in guerra l'Italia senza che gli Italiani se ne accorgessero.
Questo è regime. Non vediamo i carri armati, d'accordo, ma l'offensiva contro di noi, popolo che si vorrebbe bue, ricorre ad armi moderne, quelle mediatiche, che condizionano il popolo e lo plagiano.
Come possiamo difenderci da tutto questo?
Primo di tutto non dobbiamo farci illusioni.
Se siamo in questa situazione lo dobbiamo in parte al governo precedente che ha avuto l'irrimediabile torto di non promulgare una legge contro il conflitto di interessi. Adesso non ci resta che lottare perché il diritto prevalga contro chi usa le Istituzioni per il bene di pochi. La storia ci insegna che le dittature mai sono state scalzate da libere elezioni. A volte sono crollate per autodistruzione, è vero, ma non possiamo sperare solo in una tale soluzione liberatoria. Anche noi dobbiamo e possiamo fare la nostra parte.
L'unico modo per mandare Berlusconi a trascorrere il tempo sdraiato nei verdi prati della sua villa di Arcore, a meditare sulle sue nefandezze, è con i mezzi mediatici a noi accessibili, per dare corpo a quello in cui crediamo, i valori etici e civili in primo luogo. Possiamo parlare tra di noi e alimentare reti di comunicazione dirette, da persona a persona. Disponiamo di un mezzo moderno, Internet, per ricevere ed inviare messaggi, accedere a siti che ci informano o che ci consentono di vedere e ascoltare quello che ci è negato dalla TV di Stato, come la satira dei fratelli Guzzanti, che oggi è disponibile su www.igirotondi.it.
E' una nuova forma di resistenza. Durante la guerra di liberazione i civili si dotavano di una radio per ascoltare Radio Londra, così oggi possiamo dotarci in massa di un computer per essere correttamente informati, per non piegarci a questa neo-dittatura mediatica. Sappiamo che molti non posseggono ancora un computer. Spieghiamo loro come lo si usa e non ci perderemo più di vista, in linea con l'invito di Nanni Moretti del settembre 2002.
Fateci sapere che cosa ne pensate.
Alessandro Morelli, Giorgio Di Liberto, Angelo Abbondandolo
Genova, 2 dicembre 2003

Ringraziamo tutti per gli incoraggiamenti e i contributi che riceviamo. Anche questa volta, per ragioni di spazio, possiamo pubblicarne soltanto una parte. Particolarmente significativo è l'intervento del Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, che ha il coraggio di esprimersi ufficialmente e che conferma la linea adottata da Università-Opinione, ossia che i rappresentanti delle Istituzioni hanno il diritto/dovere di pronunciarsi quando le istituzioni sono minacciate.

Visto l'interesse sollevato per gli interventi di chi sta dall'altra parte, qui di seguito ne pubblichiamo un certo numero.



Dal Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino
Ho ricevuto la Vostra e-mail del 13 ottobre scorso e sento il dovere, in qualità di Presidente della democratica Provincia di Pesaro e Urbino che ho l'onore di rappresentare, di esprimere le mie considerazioni.
Anch'io non posso astenermi dal giudicare arroganti le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Berlusconi e rimango oltremodo perplesso al pensiero che simili esternazioni giungano proprio da chi ha il compito di rappresentare il Governo italiano.
Nessun rappresentante istituzionale credo abbia mai avuto parole simili per il nostro Paese nei confronti del quale in ogni circostanza si atteggia a "salvatore" .
Forse sfugge al nostro Presidente del Consiglio, sempre proiettato a bloccare l'Italia mettendo al centro questioni riguardanti interessi privati, che suo precipuo compito dovrebbe essere quello di promuovere l'incontro di tutte le forze democratiche e favorire la ricerca di un compromesso che, nelle diversità ed identità, affermi il bene comune.
Forse non gli è ben chiaro che, fare politica, significa assumere come ottica del pensare la polis, vale a dire la totalità dei cittadini e dunque pensare e agire di conseguenza secondo il criterio del bene comune, difficilmente raggiungibile con l'abile promozione della propria immagine o con facili slogan!
I miei più cordiali saluti.
F.TO SEN. PALMIRO UCCHIELLI - Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino p.ucchielli@provincia.ps.it

Da Milano
Cari Amici, Grazie di esistere e di dedicare parte del vostro tempo a tenerci informati, a tenere sempre viva e desta l'attenzione su ciò che succede, a non lasciarci passivamente assuefare a questo irreale e paranoico tran-tran di vita quotidiana ...Inoltre, non fate troppo caso se vi rispondiamo in tempo reale o no o addirittura taciamo. Voi siete per noi una fonte di energia ed un anti-depressivo formidabile !! Io sono più che convinta che quelli che vi leggono e concordano con le vostre proposte sono molto, molto di più di quelli che poi ve lo comunicano o con una mail o a voce.
Purtroppo, i nostri ritmi frenetici di vita sempre più americanizzata ci fanno sempre anteporre altre priorità; dedicare una decina di minuti ad una sana, pura (nel senso che non riguardi direttamente il nostro lavoro, i problemi familiari, la salute etc., ) riflessione...quasi quasi lo consideriamo un lusso che non possiamo permetterci! Ed invece questo è un errore sempre, e soprattutto ora , nel contingente periodo con questo governo e questo premier. Fare finta di niente, come se ciò che accade non riguardasse concretamente noi, ma astrattamente gli italiani, forse è un modo di dare supporto, anche se involontario, proprio a coloro a cui a parole vorremmo contrapporci.
Pertanto, ancora grazie. D'altra parte , è scontato che chi vi risponde ringraziandovi, è in linea con il vostro sentire. Bisognerebbe a mio avviso cercare anche di coinvolgere facendolo ragionare (nel senso di far uso della sua ratio) chi nel 2001 si è espresso in altro modo. Vedo che ogni tanto ricevete mail di risposta da chi sta dall'altra parte. Ma sono generalmente solo per ribadire (ottusamente) prese di posizione acritiche,...parlano come il loro feticcio per slogan .... non rispondono punto per punto ad una obiezione ma partono in quarta con frasi fatte, trite e ritrite (Schifani è il loro maestro ?). Come si può fare per farli ragionare nel senso etimologico della parola ? Ora i miei dieci minuti sono terminati !! Un caro saluto
Giovanna Berruti giovanna.berruti@unimi.it

Da Milano
noto con disappunto di non essere stata cancellata dalla mailing list come Lei gentilmente mi aveva assicurato. Inoltre facendo riferimento alla Sua ultima email non trovo corretto che Lei dica che è immorale votare per Berlusconi e non trovo neppure corretto dire che "siamo stati plagiati". Come fa ad essere così sicuro di essere nel giusto Lei, se-come mi fa intendere- chi è plagiato non sa di esserlo? Pensavo che in Italia vigesse la libertà di opinione, invece mi sento dare dell'immorale e della plagiata.
Perchè non può accettare di buon grado che non tutti abbiano le Sue idee politiche?
Livia Fabbrini studesk6@mail.polimi.it

Da ?
è sempre con enorme piacere che leggo a appoggio le tue email riguardanti questo governo-barzelletta.
Ho sempre odiato le presentazioni, per questo non volermene se mi limiterò a poche righe per introdurre la mia persona.
Mi chiamo Margherita Frau. Basta dire che rabbrivisco davanti al potere, ma per questo non abbasso la testa davanti al "capo".
Ognuno di noi ha la possibilità di entrare a far parte della storia... perchè la storia siamo noi, le nostre menti pensanti e le nostre anime combattenti davanti a tutto ciò che è indignazione. I nostri grandi eroi, quelli che cambiarono il mondo armati solo di ostinazione ci insegnano oggi a fare appello alla moralità e alla coscienza ormai sepolta da false ambizioni e voglie di trasformare il sistema attuale. Siamo qui mossi dalla vergogna nell'assistere al presente. Si faccia prima un passa indietro, ci si volti a guardare indietro, ci si volti a guardare dritto negli occhi personalmente e dire: "Vinceremo".
La storia ci è stata regalata da loro stessi.. è per loro dunque.. per tutti quelli che ci hanno insegnato il significato di onore e coraggio che bisogna farsi avanti... è per la storia stessa.
Margherita Frau margheritafrau@fastwebnet.it

Da Napoli
Non so se Berlusconi cadra' presto. Fino a questo momento il suo governo e' quello piu' longevo (dopo quello di Craxi) tra quelli che la repubblica abbia mai avuto. Sono lieto di comunicare questa notizia ai sostenitori di Mastella e Castagnetti.
Giovanni Zarone gzarone@cds.unina.it

Da Verona
Vi ringrazio per messaggi, che leggo con piacere e sollievo.
Anche se, a dire il vero, un po’ mi angoscia questo nostro dibatterci fra mille dubbi: parlare? Tacere? Paranoia? Strategia? Una cosa è certa: il “signor B” e i miseri figuri che lo circondano stanno facendo venire a galla il peggio del paese. Non ricordo in tutta la mia esistenza, neppure nei momenti di maggior conflittualità, tanta impotenza, disprezzo, astio, rabbia e, per chiamare le cose col loro nome, odio nell’assistere a questa commedia di omuncoli gogoliani che giocano con la storia. Del resto, rileggiamo proprio il geniale Gogol’:
“[…] Il diavolo ha ormai fatto la sua comparsa nel mondo senza maschera. Lo spirito della superbia ha smesso ormai di mostrarsi sotto diverse sembianze e di spaventare gli uomini superstiziosi, e s’è mostrato nel suo vero aspetto. Fiutando che il suo dominio viene riconosciuto, ha smesso ormai anche di far complimenti con gli uomini. Con arrogante impudenza ride in faccia a quegli stessi che lo accettano; detta al mondo le leggi più stolte che siano mai state dettate finora, e il mondo lo vede e non osa disobbedire. […] Cosa significano queste strane autorità, che si sono formate indipendentemente da quelle legali, influssi estranei, bastardi? […] Uomini oscuri, che nessuno conosce, che non hanno pensieri e convinzioni sincere, governano le opinioni e i pensieri di uomini intelligenti, e una pagina di giornale, riconosciuta da tutti menzognera, diviene l’occulto legislatore di chi neppure la rispetta. Cosa significano tutte queste leggi illegittime che apertamente, sotto gli occhi di tutti, va tracciando la forza impura salita dall’inferno, e il mondo tutto lo vede e, come stregato, non osa muovere un dito? Cos’è mai questa tremenda beffa ai danni dell’umanità! […]” (Brani scelti dalla corrispondenza con gli amici, 1847).
Ma forse questi non si meritano nemmeno il paragone con il diavolo. Troppo onore… Penso spesso che il buon Gogol’, se tornasse fra noi, troverebbe materiale per regalarci un altro capolavoro, una splendida seconda puntata aggiornata della sue “Anime morte”…
Un abbraccio a tutti,
Cinzia De Lotto (Università di Verona) diellequattro@tiscalinet.it

Da Bologna
E la sinistra che c... ha fatto quando ha governato? Chi sceglie m... diventa m... (per il principio della riduzione della dissonanza cognitiva). Io alle ultime elezioni non ho votato e voi? Se sì mi fate pena!
MR

Da Udine
Bene, vedo che un po' alla volta c'è un risveglio delle opinioni e delle coscienze dopo la sbornia elettorale seguita alle promesse da marinaio. Dobbiamo impegnarci tutti a segnalare le malefatte di questo governo delle cui conseguenze, temo, ne risentiremo per un bel po' sul piano dell'economia e del prestigio internazionale. Dovremo rimboccarci le maniche e rifare sacrifici, su questo non ho dubbi.
Vorrei esternare ancora una preoccupazione: l'insistenza di certe segnalazioni sul mal governo presso l'opinione pubblica potrebbe sortire a lungo andare un effetto contrario alle aspettative: rassegnazione, o peggio, rifiuto della gravità della situazione. Credo che sia
indispensabile anche per noi una vera e propria strategia della comunicazione. Soltanto nominare e parlare male di "quello", dire sempre e soltanto di no senza che i partiti del centro-sinistra riescano a far giungere alla gente proposte alternative, che senza dubbio esistono, temo che non potrà bastare. E poi, non dimentichiamolo, "quello" può fare i suoi comodi perché può contare sull'appoggio di certi partiti e di certi interessi!
Roberto Mariconda Roberto.Mariconda@Libero.it

Da Bologna
sono stanco di dover cestinare le sue continue intemperanze e farneticazioni. La legge non garantisce l'importunare il prossimo. Le sue non sono informazioni, ma esternazioni di una mente contorta. La prego di smetterla di inviarmele. Grazie
RF


Da Bologna
Risposta a G. Z.di Napoli, pubblicata nel ns: messaggio n° 27
Vorrei ricordare all'autore della lettera firmata G. Z. che gli Italiani, dopo sessant'anni di riconquistata libertà e di democrazia (frutto del tanto sangue versato e dei molti lutti subiti proprio da quella parte politica che vai a liquidare come "stalinista" o " filo cubana "), devono ora accontentarsi di scrivere solo opinioni silenziose a mezzo posta elettronica (…e per fortuna che qualcuno ha lanciato l'iniziativa!).
Se ti è sfuggito, ti faccio infatti notare che i TG nazionali non mandano più in onda notizie reali, ma solo ciò che vuole chi, tanto libertariamente si è confezionato, appena nominato, le Leggi per la sua impunità; i "sovversivi" Santoro e Biagi non si vedono più, neanche per sbaglio.
Tutto è puramente e strumentalmente vantaggioso solo a Berlusconi.
Inoltre, al posto di vere Leggi, discusse - votate - approvate, siamo pieni delle famose " Deleghine ", cui succedono i veloci e sintetici Decreti Legislativi, con i quali il Governo si permette, tra l'altro, di cambiare completamente volto al nostro Paese: così - su due piedi - un Nuovo Stato Sociale, una Nuova Scuola (quella vera però solo per i figli dei ricchi) un nuovo Mercato del Lavoro.
Lascia perdere, dunque, la RIFORMA dei nuovi Ordinamenti Didattici, su cui tutti penso concordino che vada fatta una vera seria analisi nel merito.
Pensa piuttosto che vivi in un Paese dove si pensa di punire i MAGISTRATI, gli Operai possono pure respirare per tutta la vita amianto senza neanche un'indennità, dove la Scuola Pubblica sta diventando sempre più un residuo che va affossato!
Se ti riesce, rifletti e dacci una mano anche tu a tornare al più presto al rispetto dei veri Valori Legali.
Alessandra Maltoni maltoni@scform.unibo.it

Da Torino
Lei, come tutti gli altri avete il pieno diritto di aderire e professare le ideologie che più ritengono opportune. L'unica cosa che mi secca è vedere come il mondo universitario sia tutto monopolizzato da una cultura di sinistra. Sono proprio stanca. Forse urlate e scalpitate tanto perchè temete di perdere i privilegi acquisiti. Forse sarebbe meglio preoccuparsi di come è strutturata la ricerca all'interno della nostra università, di come vengono organizzati i fantomatici concorsi pubblici...E mi fermo qui.
CC

Da ?
da tempo ricevo i tuoi messagi che leggo sempre con molto interesse e vorrei ringraziarti.
Ammetto di essere uno dei tanti milioni d' italiani che si sono fatti prendere in giro da Berlusconi, perche' l' ho votato. Ho seguito anch' io il consiglio di Montanelli.
Comunque spero solo che arrivi molto presto il giorno della liberazione. Purtroppo allora avro' un' altro problema, ossia che sinceramente non sapro' a chi dare la mia fiducia.
Daniele Negro daniele.negro@fastwebnet.it


Da Napoli
Al peggioramento dell'economia, della sanità pubblica, dell'istruzione, del fisco, settori motori di una sperabile ribellione da parte di una fetta dei creduloni (non penso molti) e dei compartecipi speranzosi di fare buoni affari, si deve sempre ricordare ed aggiungere un più grave danno dovuto all'ulteriore abbassamento della moralità nei comportamenti riguardanti la cosa pubblica, danno conseguente a tutte le leggi pro evasori e pro violatori di norme.
Anche se nel fondo spero (soprattutto in Milano), la ragione mi dice che dovremo godercelo ancora per molto, a meno che non faccia un'ulteriore grave caduta.
Esporre il tricolore mi sembra un'ottima proposta
Lelio Della Pietra lelio.dellapietra@unina.it

Da Genova
un sentito grazie per l'impegno e l'informazione. Mi permetto di dissentire sulla proposta relativa all'esposizione della bandiera italiana. specialmente dopo le immagini televisive che mi propongono la manifestazione di a.n. a milano, non voglio essere confusa con loro, ne con chi attualmente appoggia ad esempio l'invio delle nostre truppe in iraq al seguito degli usa ed espone la bandiera italiana. Io continuo a esporre le mie due bandiere di pace. Un caro saluto
Elena Picco elena.picco@lettere.unige.it

Da Genova
Complimenti per la vostra iniziativa...vorrei solo esprimere la mia stima per l'onorevole Follini e per l'onorevole Casini che non meritano di appartenere ad un governo del genere (nonostante nessuno li abbia obbligati). Ma si sa con il bipolarismo, spesso, si formano coalizioni in cui non si ha in comune proprio niente...
Lorenzo claudia.minetti@fastwebnet.it

Da Bologna
innanzitutto congratulazioni e ringraziamenti per i vostri periodici messaggi: aiutano tanto a non sentirsi soli, specie di dinosauri in
attesa d'estinzione per lasciar posto a imbonitori, lacche', veline e quant'altro.
Vorrei insistere sul punto seguente, che vi pregherei, se possibile, di amplificare ed evidenziare nel futuro:
la situazione della ricerca italiana e' veramente ipercritica, da due anni sono bloccate le assunzioni dei vincitori di concorso, migliaia di
giovani ricercatori (il meglio, la crema per il futuro del nostro paese) devono campare di espedienti per sopravvivere o cercare riparo
all'estero, tipo perseguitati politici, i progetti di interesse nazionale per la fisica cofin 2003 (il raggruppamento disciplinare di
cui faccio parte e' il FIS02) sono stati brutalmente tagliati, per esempio quasi tutti quelli per la fisica delle interazioni fondamentali
e delle alte energie, sono praticamente tutti annullati i contratti che permettevano il soggiorno biennale di studiosi stranieri nell'ambito
delle collaborazioni internazionali dell'istituto nazionale di fisica nucleare, il piu' importante ente di ricerca per la fisica, recando un
danno gravissimo alla ricerca e mettendo tanti illustri studiosi straniere nella spiacevolissima condizione di dovere interrompere
precipitosamente un progetto di lavoro avviato.
Tutto cio' mentre il governo vara decreti spalma debiti per le societa' di football fiscalmente inadempienti per cifre astronomiche con bilanci falsi e truccati, mantiene ed aumenta la presenza militare in Iraq e Afganistan a sostegno di occupazioni militari ingiuste e odiose, vara condoni di ogni genere perfino su terreni colpiti da incendi dolosi. Penso che si debba gridare tutti forte perche' si e' otrepassato ogni limite.
Roberto Soldati Roberto.Soldati@bo.infn.it

Da ?
L'aria che respiriamo ha bisogno che Berlusconi cada, l'acqua che beviamo ha bisogno che Berlusconi cada, l'energia tutta ha bisogno che Berlusconi cada, e che dire dei nostri figli (compresi quelli che non sono di nazionalità italiana) se Berlusconi non cadrà? EBBENE SI. BERLUSCONI CADRA'.
Libero Pensiero ori_avogadri@hotmail.com

Da Pisa
Berlusconi cadrà? Se la "sinistra" continua a comportarsi come si sta comportando, fioi a quando il "centro-sinistra" (o l'Ulivo, come preferite) continua a comportarsi esattamente come la Casa della Libertà litigando su tutto, veramente possiamo credere che al voto gli elettori preferiranno l'Ulivo a Berlusconi? Io penso che preferiranno stare a casa (almeno i giovani educati al qualunquismo; per noi vecchi è diverso, siamo abituati a votare e ci sembrerebbe di commettere un delitto. Ricordiamo sempre lo slogan del 1948: chi si astiene vota DC. Se lo avessimo adoperato per il referendum dell'articolo 18 ........). In ogni modo speriamo di poter esporre il tricolore il prima possibile! Credo però che "resistere" non basti più, ora bisogna "combattere" o, almeno, non litigare: e voi, come Movimento Università-Opinione, almeno cercate di combattere?
Francesco Paolo Bonadonna bonadonna@dst.unipi.it

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