Redazione1 |
6.11.2006 07:05
E’ BERLUSCONI CHE INCATTIVISCE DA SEMPRE IL CLIMA POLITICO ITALIANO.
Credevamo di essercelo tolto di torno dopo una delle più tormentate e poco trasparenti stagioni politiche, ma così non è. Ormai, e continuo a dirlo sino alla nausea, Berlusconi, con la forma-mentis del commerciante, continua a dimostrare di non saper perdere, anche al costo di mandare il paese in fallimento. E ciò alla stessa stregua di quei commercianti che, pur vedendo che le cose non funzionano, continuano a tenere aperte le loro aziende fino alla consegna dei libri in Tribunale, con la sola differenza, in questo caso, che sono tutti gli Italiani a rimetterci e non il singolo commerciante.
Le pagliacciate viste in Parlamento per la finanziaria ne costituiscono un esempio tra i più imbecilli tanto da chiedermi come mai non interviene il Capo dello Stato, garante della serietà del popolo italiano, ad impedire che si mettano in scena manifestazioni da circo equestre, con la differenza che i vari clown fanno divertire, mentre i vari Schifani, Cicchito, Berlusconi and co., oltre a quelli della della Lega, fanno piangere…dalla vergogna e della disperazione.
Ma come siamo ridotti ? Dove vogliamo arrivare ?
Non è che dall’altra parte ci sia tanto da star allegri quanto ad amalgama politico. Di una cosa però gli Italiani se ne devono essere bene accorti e cioè che si respira un’aria più tranquilla con Prodi, il quale, va avanti per la sua strada con il preciso impegno di risanare davvero il Paese, fronteggiando quella schiera di politici in mala fede che, solo allo scopo di darla da intendere alle fasce deboli e per far piacere al “Kapo”, gli attribuiscono una colpa inesistente: quella dell’aumento delle tasse.
Che non sia facile per il governo Prodi rimettere in sesto l’eredità lasciatagli dal precedente governo è cosa risaputa, ma raccontar palle a iosa non giova a nessuno, considerato che il precedente governo non lascia nulla di positivo da ricordare. Specie dal punto di vista della legalità.
Berlusconi ora sta perdendo i pezzi per la strada. Infatti l’UDC ormai è fuori, la Lega di certo ha rotto il feeling con la Cdl ed è costretta a fare di necessità virtù pena il completo scioglimento, la nuova DC non si capisce, mentre AN cerca con Fini di dimostrare una certa fedeltà a Berlusconi con il distinguo di una dialettica più seria che però viene contestualmente smentita dal “bravo” portavoce (si fa per dire) Ignazio La Russa che, anche ieri, in Parlamento, si è esibito in performaces offensive e triviali a danno di Prodi.
Domanda finale: “ Ma gli Italiani non hanno ancora capito che la causa unica di questo marasma politico ha un solo nome, e cioè Berlusconi, personaggio che non fa politica nella sua vera accezione del termine, ma esercita una sorta di revanscismo personale nei confronti dell’attuale governo solo allo scopo di dimostrare la sua, per me inesistente narcisistica “grandeur” che finisce per rimpicciolire l’Italia ?”
ARNALDO DE PORTI
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