Redazione1 |
6.11.2006 07:08
UNA DONNA PER AMICO
di Antonio V. GELORMINI
Vladimir Luxuria, al secolo Vladimiro Guadagno, non se l’aspettava di dover rivendicare, ancora una volta, il suo sentirsi donna nientemeno che alla toilette di Montecitorio. Piuttosto umiliante, dopo aver passato il vaglio di migliaia di elettori, che l’hanno votata consapevoli nel riconoscerle una femminilità orgogliosamente ed elegantemente esibita.
Tempo fa aveva dovuto far ricorso ad una vistosissima minigonna, per rispondere con garbo alla provocazione di Daniela Santanchè, che l’aveva bacchettata per i castigati tailleur da suorina, ostentati per nascondere gambe non proprio femminili.
Ieri, invece, è stato il portavoce del Coordinamento nazionale di Forza Italia Elisabetta Gardini a dar voce alla propria indignazione per quel sentirsi “sfibrata”, “violentata”, “stuprata”, per la presenza nel bagno delle donne di Luxuria. La reazione, ritenuta da molti colleghi parlamentari eccessiva ed intollerante, risulta anche alquanto tardiva, essendo passati più di sei mesi dall’inizio della legislatura, durante i quali non si sono registrati altri casi di violenza o tentativi di stupro in quei locali così riservati.
Dar voce in maniera sguaiata non si addice alla carica parlamentare, ancor più non si addice a una signora e soprattutto è sconveniente per un portavoce, se non trova altro modo per destare attenzione e dar concretezza ad un’evanescenza, a rischio dissolvenza, nell’etere quotidiano della cronaca politica. Peraltro, non è affatto liberale.
Come al solito tranchant il secco commento di Alessandra Mussolini: “Io sono la prima ad andare nel bagno degli uomini quando trovo la fila. E nessuno si scandalizza. Anzi, ad Elisabetta Gardini do questo consiglio, vada a farsi un giro nel bagno degli uomini, così magari le passano i traumi e la paura”.
Più sottile, pertanto più tagliente, la chiosa finale di Luxuria: “Evidentemente donne si nasce, ma signore si diventa…”. La vita a volte è proprio strana: non era la Gardini la protagonista di un fortunato serial televisivo “Una donna per amico”?
(gelormini@katamail.com)
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