Redazione1 |
17.12.2006 11:08
LA FORZA DELLE IDEE DISCONOSCIUTE E BANALIZZATE
Mi ha fatto piacere apprendere che l'associazione "Trenta per Trenta" abbia ritenuto di sostenere nel loro programma idee e progetti da me scritti, proposti, divulgati e pubblicati anche in rete, ma che miopi amministratori hanno sottovalutato o banalizzato. Welfare, mobilità , cultura, ambiente, qualità urbanistica, sanità , comunicazione, digitale, sono aree strategiche che determinano il grado di civiltà dei luoghi e la qualità del suo abitare. In particolare vorrei soffermarmi sulla proposta che da anni feci a Stefano Spagnoli quando ancora era assessore alla cultura, della necessità a Parma di una agenzia artistica pubblica per il sostegno e lo sviluppo nel mondo della creatività locale nelle sue diverse forme espressive. Proposta presente e pubblicata anche in www.parmademocratica.it.
D'altra parte "i talenti individuali sono beni preziosi che devono essere incoraggiati, promossi, messi in relazione col mondo. Devono essere premiati, sostenuti, da parte delle Istituzioni e delle Fondazioni, il talento, la creatività , l'intelligenza, che costituiscono il potenziale rigenerativo e il capitale cognitivo della nostra società . Incoraggiare e coltivare questi valori si traduce nell'incrementare il patrimonio di una collettività , renderla competitiva a livello internazionale; soffocarli e reprimerli è compiere un crimine contro la vita. L'Italia non ha mai saputo valorizzare i propri laureati. Nel 1903 solo 4000 giovani conseguirono la laurea eppure la metà fu costretta a emigrare per trovare un lavoro. E' un tarlo che ancora oggi, anche nella ricca Parma, ci persegue."
Etica e idee di valore non hanno bisogno di masse per essere tali, ma di virtuosismo, coraggio individuale, forza di verità . Ma la paternità e la potenzialità delle primogeniture è spesso soffocata dalla decadenza di questa politica fatta di prepotenza, arrivismo, interessi personali. L'incantesimo del pensiero e la magia della solitudine sono a volte disturbati e interrotti dal devastante passaggio del branco selvaggio, dimensione quotidiana della cosiddetta società civile. Nel Diogene di Nietzsche:
-"Ma Dio è morto!"
-"Sì l'avete ucciso voi!"
(Parma, 30 novembre 2006)
Luigi Boschi
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