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Forum :: Lettere :: Lettere aperte a.... :: FATIMA, SEGRETI E FARNETICAZIONI di A.V.Gelormini |
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FATIMA, SEGRETI E FARNETICAZIONI di A.V.Gelormini |
Redazione1 |
8.06.2007 22:02
FATIMA, SEGRETI E FARNETICAZIONI
di Antonio V. Gelormini
Deve averla combinata davvero grossa Antonio Socci, per aver scatenato una reazione senza precedenti nelle alte sfere vaticane. Il Segretario di Stato, cardinale Tracisio Bertone, ha prima rilasciato interviste con commenti acidissimi sulle tesi e le “farneticazioni” del giornalista cattolico. Ha recentemente pubblicato un libro, “L’ultima veggente di Fatima” – RaiEri/Rizzoli, 2007, con presentazione di Papa Benedetto XVI, per replicare al testo controverso di Antonio Socci “Il quarto segreto di Fatima” – Rizzoli, 2007. Per poi arrivare a presentare, nell’inedita sede televisiva di Porta a Porta, nientemeno che la lettera col famoso segreto, completa di buste varie, così come custodita negli Archivi segreti del Vaticano.
E’ una strana battaglia senza esclusioni di colpi. E il maglio di Antonio Socci, come quello di un moderno e anomalo Torquemada, va a segno ripetutamente, pesantemente e particolarmente, proprio nei confronti del fedele cardinale di Joseph Ratzinger. Quasi a sottolineare l’impossibilità di poter tirare dentro la delicata vicenda l’odierno Pontefice, all’epoca della pubblicazione del segreto Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede.
L’azione del cardinale Bertone è volta a confermare che il primo Papa ad aprire la busta sigillata col segreto fu Giovanni XXIII (il 17 agosto 1959) e a confutare “le ricostruzioni cinematografiche”, come lui stesso le ha definite, “della busta poi nascosta nel comodino del Papa. Pura fantasia. Perché la Chiesa è un’istituzione seria e rigorosa”.
A proposito, poi, del punto dolens della contesa, circa un quarto segreto di Fatima o una parte del terzo non rivelato dalla Chiesa, perché ne metterebbe in difficoltà i vertici, parlando di apostasia, il Segretario di Stato è categorico: “Si tratta di farneticazioni. Quello che è strano è che esse vengano da persone che si proclamano cristiane. Perché vogliono che la Madonna nelle sue rivelazioni parli di apostasia nella Chiesa cattolica e addirittura di apostasia nella predicazione dei Papi? C’è una manovra per screditare la Chiesa e per delegittimare, agli occhi del popolo di Dio, la gerarchia”. C’è da immaginare che con tali “bolle”, in periodo di Santa Inquisizione, Antonio Socci sarebbe andato spedito verso un rogo.
La vicenda rischia di assumere sempre più gli aspetti di un vero e proprio “virtual thriller”. Gli elementi ci sono tutti e prima o poi, in perfetto stile Dan Brown, qualcuno farà spuntare sullo sfondo la sagoma inquietante anche dell’Opus Dei.
(gelormini@katamail.com)
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