Redazione1 |
25.06.2007 19:52
CENTRO-DESTRA: NON E’ OPPOSIZIONE, MA FABBRICA DI VELENI !
In Italia, ove la democrazia esprime solo un pretesto per scalzare chi è al governo e non certo un sistema che prevede una critica costruttiva da parte delle opposizioni nell’interesse generale dei cittadini, si è imboccata una strada che porterà ad una catastrofe.
Si è infatti instaurato un clima politico che nulla ha a che vedere con la politica, ma riguarda sic et simpliciter gli elementari principi dell’educazione fra persone: si continua, ad elezioni finite, in una sindacabile e velenosa propaganda elettorale tanto da poter affermare, senza ombra di dubbio che, anziché fare il suo mestiere, l’attuale opposizione, dopo la sconfitta alle politiche, ha incominciato da subito ad esprimersi con modalità e sistemi che non portano da nessuna parte se non ad ingenerare un conflitto sociale generalizzato. Lo stesso che essa aveva alimentato in precedenza, e cioè quando era al governo.
Oggi non si mira alla collaborazione democratica, ma solo ad infangare l’avversario in base soprattutto alla disponibilità delle risorse. Ormai si è perso il senso dialettico del pudore se è ben vero che si “sputa” contro Prodi per qualsiasi cosa, facendo finta di non vedere che le cose non vanno così male come l’opposizione vuol far apparire, con critiche strumentali che, a mio avviso, non hanno nulla di oggettivo, ma danno luogo solo ad una rappresentazione scenico-mediatica che, data in pasto, a certe fasce sociali, finisce per essere assimilata e creduta. No, così non si fa !
Qui, dovrebbe intervenire, più energicamente di quanto non abbia fatto sinora, il Presidente della Repubblica, evitando di diventare correo con chi si rende artefice di questa disgustoso stato di cose. L’Italia deve essere un paese serio e non già un teatro, se non addirittura una fucina, nella quale si fabbricano sostanze tossiche ancor peggio di quelle prodotte da una fabbrica di veleni. Se si continua di questo passo c’è il pericolo che, ad un certo momento, si determini un clima da conflitto sociale, di ingovernabilità che nessuno può tenere sotto controllo, nemmeno con l’uso della forza.
Non voglio prendere le difese di Prodi, ma sono assolutamente convinto che la sua faccia “discutibile” e la sua dialettica ancor di più, seppur sempre corretta e condivisibile, valgano molto di più delle scenate comico-tragiche che attualmente mette in atto l’opposizione: basta sentire cosa dicono i vari Berlusconi, Schifani, Bondi, Cicchito e La Russa in TV, per accertare che qui la democrazia c’entra come i cavoli a merenda.
Da anni vado ripetendo che 60 milioni circa di Italiani vanno male per colpa di una sola persona: quella che ha avallato la guerra in Iraq, solo per vantare l’amicizia personale di…George. (mia idea fissa o verità ?!)
Via quella, le cose cambierebbero. Ne sono arci-sicuro !
Non sono i mezzi che devono prevalere, ma la serietà ! Che, fin qui, non è certo stata rappresentata, non solo da parte di alcuni del centro-destra, ma anche dalle parti estreme di alcuni della sinistra.
ARNALDO DE PORTI
dearstern@hotmail.com
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