Redazione1 |
29.09.2007 18:56
DUE SEMPLICI PAROLE SU ENRICO LETTA…di Arnaldo De Porti
Oggi è difficile parlar bene della politica. Essa non è più confronto di idee da cui, democraticamente, poi esce ciò che vuole il cittadino a seguito di un risultato elettorale che esprime una maggioranza ed una conseguente opposizione. Nei piccoli centri, come tanti di casa nostra, la politica è ridotta ad una rappresentazione teatrale, di qualità assai miseranda, ove il compito delle opposizioni è solo quello di dire il contrario di quanto dice chi ha vinto le elezioni. In poche parole, se la maggioranza ha detto sì, le minoranze devono dire no. Anche nel caso in cui un atto amministrativo possegga tutti i crismi della logica e della razionalità e fosse condiviso magari in toto da tutti gli amministrati, sia di destra che di sinistra. Questa è senz’altro una brutta cosa da cui non vedo, almeno a breve, una via d’uscita.
Nei grandi centri invece, pur esistendo anche qui il predetto fenomeno, si aggiunge qualcosa di diverso: la necessità di mantenere la cosiddetta “poltrona” con ricatti di ogni genere in senso alla stessa maggioranza di governo, circostanza questa che difficilmente, per ovvie ragioni, può avvenire nei piccoli contesti. Ciò che succede al governo, ne è la rappresentazione più esemplificativa.
Eppure, a questo punto, bisognerà pur trovare il bandolo della matassa per andarne fuori.
Io penso, anzi ne ho la certezza, che gli uomini della politica debbano essere scelti guardandoli in faccia, uno per uno, e non già su ordine delle segreterie dei partiti. Si faccia, per esempio, un excursus, facendo passare attraverso i nostri occhi – così come scorrono le notizie in TV o PC - le varie facce dei nostri politici: io penso che ce ne sarebbe da dire per quasi tutti, fatte salve le solite eccezioni che pur ci sono, seppure da contare sulle dita di… alcune mani, tanto per essere generosi.
Perché tutto questo lungo preambolo ? Per arrivare ad Enrico Letta. Sì a lui.
Guardate la faccia di questo personaggio della politica: sfido chiunque a dimostrarmi che essa non è pulita e che, dal suo parlare, non si recepisca tanta e tanta sincerità, oltre che a tanta professionalità non avulsa dal trasparente desiderio di essere utile agli Italiani.
Questa osservazione non vuol essere propaganda politica per il nuovo Pd, ma semplicemente un suggerimento agli Italiani affinché scelgano secondo questo metro. Si potrà anche incorrere in qualche errore in quanto ci sono anche i “visi d’angelo” che sotto finte spoglie sono dei Luciferi, ma sicuramente, pur dando per scontato qualche errore, le scelte pulite ed oneste prevarranno, come per Enrico Letta a cui deve andare il nostro totale sostegno.
ARNALDO DE PORTI
|