|
|
|
Welfare Italia |
Foto Gallery |
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia |
|
|
|
|
|
Forum :: Lettere :: Lettere aperte a.... :: Intervento di Elio Lannutti di IDV |
Autore |
Intervento di Elio Lannutti di IDV |
Redazione1 |
10.03.2008 15:48
Pubblico il discorso di presentazione di Elio Lannutti, candidato capolista in Veneto al Senato per l'Italia dei Valori.
"Ringrazio Antonio Di Pietro, l’Italia dei Valori, gli amici.
E’ un ritorno a casa: già nel 2001 sono stato candidato con Di Pietro, quindi sono molto onorato di rientrare a far parte di un partito che si batte per la legalità e per la difesa dei diritti.
Come tutti sanno, mi occupo della difesa dei consumatori. Saluto anche Rosario Trefiletti, presidente della Federconsumatori, che è stato mio compagno di tante battaglie contro le banche e lo strapotere di chi non rispetta la legge.
Molto brevemente, sarò candidato grazie all’onorevole Massimo Donadi. Lo ringrazio.
Tre cose voglio portare all’attenzione: questo è un Paese dove sono le corporazioni che comandano, questo è un Paese dove c’è la repubblica delle banche che detta le leggi, e quando ci sono anche le leggi dello Stato, come il decreto Bersani sulla portabilità dei mutui e sulla sinergia degli interessi che non vengono rispettate e non accade nulla.
Nel rispetto del programma dell’Italia dei Valori e del Partito Democratico cercherò di battermi per la difesa del potere d’acquisto: ricordo che i prezzi delle tariffe assicurative sono aumentate del 158%. Dovrebbero scendere, ma non scendono, cosi come i servizi bancari.
Con il prezzo dell’euro è stato trasferito dalle tasche dei cittadini, dei consumatori, dei lavoratori a reddito fisso, dei pensionati che si devono addebitare e che non ce la fanno ad arrivare a fine mese, qualcosa come 137 miliardi di euro. Se sarò eletto, nel rispetto del programma, l’impegno non è quello di fare tante annunciazioni, ma quello di restare con i piedi per terra e difendere la povera gente che non ce la fa e che è costretta ad indebitarsi.
Ringrazio ancora una volta Antonio Di Pietro e l’Italia dei Valori."
|
|
|
|