29.03.2008
Scuola: vice ministro Bastico (PD), abbiamo reso la scuola italiana più seria e rigorosa di quella che abbiamo trovato Spreafico e Valmaggi: al centro l’investimento sulla scuola, in Lombardia occorre valorizzare le eccellenze
Rivendica il lavoro svolto dal Governo Prodi in tema di istruzione, soprattutto l’aver agito senza logiche ideologiche, senza cancellare le riforme del centrodestra ma correggendole in quelle parti che la scuola non aveva condiviso. È questo il pensiero di Mariangela Bastico, vice ministro alla Pubblica istruzione, intervenuta oggi a Milano al convegno “La scuola di qualità si può” organizzato dal Partito Democratico lombardo.
“Il lavoro del Governo Prodi – ha spiegato la vice ministro - è stato, come su altri temi, molto significativo e incisivo. Non abbiamo mai adoperato la logica di carattere ideologico cancellando quello che è stato fatto in precedenza, ma semplicemente quelle parti prodotte da centrodestra che la scuola non aveva condiviso e nemmeno noi. Ma alla scuola è rimasto sempre e comunque un quadro di riferimento, senza che operassimo alcuno strappo. Noi abbiamo catturato tutte le occasioni legislative praticabili in tempi certi e brevi e sicuramente questa è stata una modalità di lavoro operativa e concreta. In particolare abbiamo agito tenendo a una scuola di qualità , che garantisca i diritti ai ragazzi, lo sviluppo economico, la concretezza dell’agire. È significativo quello che abbiamo raccolto e lo consegniamo alla scuola nell’aspettativa che venga messo in pratica, sapendo che i tempi sono medio-lunghi”.
Nel merito, Bastico condensa l’operato del Governo così: “abbiamo consegnato alla scuola italiana una scuola pubblica, fatta di statali, private, paritarie, comunali, di qualità più seria e rigorosa di quella che abbiamo trovato”.
Il riferimento al mondo del lavoro è stato colto da Matteo Colaninno, capolista alla Camera del PD a Milano, che parla anche di classe creativa. “Abbiamo bisogno di un sistema formativo mirato – spiega Colaninno -, dobbiamo investire da un lato su cultura e istruzione, dall’altro sulla formazione, per evitare il rischio di soccombere nella guerra della classe creativa a livello globale. Servono talenti, eccellenze per archiviare il passaggio dal Novecento al nuovo secolo che non può che avvenire se non investendo sul futuro, i giovani, l’università . E nel contempo è necessario ridare dignità sociale a chi compie un servizio pubblico, investire sugli insegnanti premiando merito e impegno”.
“La scuola che ci serve in Lombardia – ha spiegato il Consigliere regionale Carlo Spreafico - è quella per diplomare tutti, per valorizzare le eccellenze, per accompagnare ad apprendere una professione. Dobbiamo chiudere la forbice tra aspettative del sistema socio-economico e quelle degli studenti che resta ancora molto ampia. Proponiamo che si comincino a sperimentare in accordo tra Regione e Governo i poli di alta formazione tecnica e professionale e, in questo ambito, si sviluppino le nuove filiere formative collegando formazione professionale, istituti tecnico-formativi superiori, università e parti sociali. Ci sono già le condizioni per provarci in settori come quello dell’edilizia urbanistica, della meccanica, dell’agroalimentare e della montagna”.
“Vogliamo mettere al centro l’investimento sulla scuola – conclude la consigliera Sara Valmaggi - è importante per tutto il Paese, ancor più per la nostra regione, che ambisce a competere con le più avanzate realtà europee. Una delle scelte più importanti del Governo Prodi è stata sicuramente l'innalzamento dell'obbligo di istruzione a 16 anni. È necessario ora valorizzare la qualità dell'intero sistema formativo. Porsi l'obiettivo, così come previsto dal programma del PD, di portare al diploma almeno l'85% dei ragazzi e far sì che nessuno lasci i percorsi di istruzione senza una qualifica spendibile sul mercato del lavoro: traguardi ambiziosi, da centrare anche in Lombardia, dove il tasso di abbandono dei percorsi scolastici e il numero dei diplomati è ancora troppo basso, anche se rapportato ai livelli raggiunti in altre aree del paese”.
Milano, 28 marzo 2008
Laura Sebastianutti Stefano Tessera Ufficio Stampa PD Consiglio regionale della Lombardia Via Fabio Filzi, 29 - 20124 Milano tel. 02.67.48.2283 - 2261 cell. 339.105.1174 fax 02.67.48.2842
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