7.01.2010
QUESTO E' UN TESTO DI RIFLESSIONE CRITICA SULLA SATIRA. ED INFATTI INIZIA E SI CONCLUDE CON DUE RECENTI ESEMPI DI QUEST'ARTE ANCILLARE DELLA POLITOLOGIA.
Tempo fa il comico Crozza prediceva in tal modo l'esito delle primarie del PD: "Se vince Bersani, ottieni un gratta-e-vinci dove riappare lui. Se vince Marino, ti riparano un ginocchio gratis. Se vince Franceschini, ti tieni Berlusconi per 20 anni".
E' pure andata peggio, e non solo per chi li ha votati. Che - se se le facessero fra loro - si potrebbe anche sopravvivere meglio.
Minimo P.L. Bersani, dopo un po' di rimbrotti seriosi a non fare troppo casino (che sennò ti CMCementifica come per la TAV della Val di Susa, o ti fa un CCC...lo tanto, come per la nuova base USA di Vicenza), è semplicemente sparito, lasciando che il PD inizi a sciogliersi da solo in vista delle prossime regionali senza il suo essenziale ruolo di prestanome, sotto la guida del suo intellllliggentissimo burattinaio.
Nel folle disordine generale della Caporetto "democratica", emergono come superlativi alcuni episodi:
1) l'ordine al presidente della Provincia di Roma ed al Sindaco di Bari, appena rieletti, di abbandonare la posizione dopo pochi mesi per candidarsi altrove, in omaggio all'accordo sottobanco con l'UDC. Atto di grande rispetto per i cittadini, che prima debbono votare per qualche uomo(donna, ma più raramente)-immagine, e poi debbono rivotare per qualcun/a altro/a. Sempre che gli rimanga (ai cittadini-sudditi) voglia di votare ancora;
2) lo sfratto al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, per candidare al suo posto chiunque sia gradito a Casini (quello che... bisogna creare un'alleanza antifascista-antiberlusconiana, motivo per il quale siede qui in alleanza con la destra, qui con la sinistra, là se ne sta per conto suo... evidente esempio di Fronte Popolare "no pasaran");
3) come conseguenza dello sfratto, visto che nelle "mitiche" primarie - che si convocano ogni qualvolta bisogna fare immagine, avendo già un candidato bello e preconfezionato - Vendola darebbe il fumo ad ogni concorrente, esse sono abolite in Puglia, e viene candidato d'autorità - per ora, attendiamo trepidanti gli aggiornamenti - il personaggio sconfitto da Vendola cinque anni fa. Ma chi se ne importa, nel paese dove il Popolo Sovrano votò contro il nucleare, ed ora il nucleare ce lo rimettono, tanto la democrazia mica è una cosa per il popolino, è bene sia lasciata solo "ai professionisti".
Forse a nessuno di questi genii di guerra passa per l'anticamera della ciribiricoccola che - avendo essi costruito un sistema "bipolare", tendente alla melassa centrista ed all'inciucio (con alternanza fra i Veltrusconi ed i Gianni Max D'ALetta) - succede che parte consistente, tendenzialmente maggioritaria dell'elettorato potenziale, si rifiuti di mangiare qualsiasi pappa preconfezionata e non vada a votare in mancanza di una rappresentanza adeguata. Il loro modello, quello USA, funziona non per spostamenti di elettorato al centro, ma per mobilitazioni elettorali contrapposte dei settori estremi (ad es.: classe operaia-neri-ispanici-donne vs. agricoltori-cristiani fondamentalisti-militari, ecc.).
Come dire: candidino chi vogliono, lor signori, tanto non ci capiterà di votarli. Anzi, sarà una buona occasione per alcune messe in ordine, in cotanta confusione:
a) la sinistra potrà candidarsi da sola, trovando motivazioni proprie per farsi rivedere in giro;
b) ci si alleerà solo quando ci piaccia e convenga, e sennò vadano a farsi sconfiggere da soli;
c) ci sarà l'occasione per parlare di contenuti politici veri, e non di veterumi-comunisti-socialisti-ecceteristi, comodi alibi per piccolisssssssimi burocrati in cerca di qualsiasi legittimazione pur di non fare un gelido bagno nella fredda acqua delle "masse".
Nel frattempo, continueremo a spegnere la TV ogni volta che qualcuna/o parla di "riforme". Tanto la sentenza è già stata pronunciata: "Fare le riforme con Berlusconi è come affidare un asilo nido al mostro di Marcinelle". Giusto! Anche se l'ha pronunciata il grigio Paolo Ferrero, l'inconcludente ministro agli affari sociali nel Prodi-bis. Evidentemente si è assunto un nuovo ghost-wrighter.
Caino
fonte: G.B.
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