Carissimi amici e compagni/e ,
ho finito di ascoltare , pochi minuti or sono sul TG.5 ,una intervista del compagno Massimo D'Alema sul serio e grave scontro politico in atto nell'alleanza anti-berlusconiana ( GAD).
In particolare la spaccatura strategica ( sul come affrontare le elezioni regionali ) tra Rutelli e Prodi dentro il Partito della Margherita e della sequela di posizioni dentro il D.S.- nel vivo del dibattito congressuale-, di R.C., dei Verdi , del monimentio dell'Ulivo e ,praticamente , di tutti i Partiti del C.S.
Chi ha e usa un computer può agevolmente leggere le migliaia di e-mail( dei prodiani e/o degli ulivisti , compagni del D.S. , ecc. ) scatenati e critici contro il vertice della Margherita e, in generale , delle segreterie nazionali dei partiti della GAD.
Anche senza computer basta utilizzare i mezzi pubblici, incontrare amici e compagni, parlare della situazione politica per avere il polso della situazione del "nostro elettorato" ..!
In questo contesto D'Alema , con calma olimpica ed una buona dose di supponenza , afferma al TG. 5 che , se ci spieghiamo bene sui temi della rottura, poi , alla fin fine, il "nostro elettorato" finirà per capire ( e ci voterà ...? sic!...).
Inoltre , ovviamente ,dobbiamo perseguire ed accelerare i tempi-per farci capire sempre meglio dagli elettori- nella costruzione del nuovo partito e/ o FED..........!
A questo punto ,alquanto scoraggiato da questo atteggiamento del Presidente ( pro-tempore) del mio Partito, mi domando:
1°) quando D'Alema era un giovane militante politico operava e governava il larga parte dell'Italia il P.C.I.- e Massimo ne era membro e dirigente nella F.G.C.I.- quando si sbagliava o si perdevano le elezioni, esisteva un metodo democratico, una libera esigenza di Partito al fine di sviluppare un sereno e pubblico esame dei propri errori al fine di superarli e quindi non ripeterli.
Questa capacità e/o esercizio , saggio e democratico , si chiamava "autocritica politica".
Se tutto ciò non si faceva o era reticente si cambiava lavoro e/o ruolo politico nell'interesse del Partito e del proprio elettorato.
Ricordo questo poichè ,se siamo in questa situazione certamente non brillante nei confronti di un Governo Berlusconi anti-popolare e anticostituzionale, dipende anche per gli errori compiuti da D'Alema nell'esercizio di funzioni di governo e di direzione del P.D.S. e del D.S..
Pertanto anche ora , a poche settimane dal voro delle Regionali, ha peccato di non ascolto dell'elettorato di sinistra e di centro sinistra e, quindi ,non ha fatto alcuna "autocritica" seria di quello che sta accadendo.
Se si continua a pensare e ad affermare:
andiamo male perchè l'elettorato di sinistra ( o C.S.) " non capisce" la nostra giusta politica..(?..! ) è inevitabile che ritorneremo a perdere.
A quando la manifestazione in Piazza S. Giovanni ?
Auguri da Ugo Montecchi.