6.02.2005
Legge regionale 141 sulla semplificazione: un giudizio positivo di ANCI LOMBARDIA
Il presidente Ferrari: “Un cammino da proseguire anche nella prossima legislatura”
“La legge 141 sull’abrogazione di numerose leggi e regolamenti approvata dal Consiglio regionale è un provvedimento utile e propedeutico all’avvio di un processo concreto di semplificazione e quindi di miglioramento dei rapporti tra il cittadino e l’Amministrazione pubblica”. Così il presidente di ANCI Lombardia Aurelio Ferrari sottolinea l’importanza di un provvedimento regionale, cui anche l’Associazione dei Comuni ha dato un suo contributo partecipando attivamente ai tavoli di consultazione che hanno preceduto l’approvazione consiliare.
“Nella Legge – evidenzia il presidente Ferrari - sono contenuti diversi provvedimenti volti a semplificare alcune procedure burocratiche in risposta alle necessità dei cittadini utenti ed in particolare a semplificarne alcune relative alla liberalizzazione del regime autorizzatorio delle attività d’impresa. Rilevante è anche l’introduzione nel provvedimento del “silenzio assenso” per alcune pratiche che se da una parte liberalizza le procedure dall’altra sollecita maggiormente i responsabili dei procedimenti degli Enti pubblici all’espressione di pareri entro termini certi, non impedendone comunque i dinieghi motivati, ma offrendo al soggetto richiedente indubbie garanzie sulla verifica e sul disbrigo delle procedure in tempi sostenibili e prestabiliti. Nella legge sono inoltre contenuti provvedimenti per consentire l’introduzione concreta della firma elettronica nei rapporti con le Istituzioni e la formalizzazione dell’istituto della “Conferenza di Servizi” quale strumento efficace per la soluzione di problemi che vedono coinvolti più soggetti pubblici”.
“Anci Lombardia ritiene tuttavia – aggiunge il presidente - che l’elemento più qualificante e di maggior interesse per i Comuni sia quello contenuto nell’impegno della Regione ad approvare, entro sei mesi dalla entrata in vigore della L.R. 141/05, “un modello di relazione ottimale con i soggetti istituzionali” e ad attivare “una sperimentazione di un nuovo sistema di analisi preventiva sull’impatto delle proposte di Legge e di Regolamenti regionali” delineando inoltre i tempi previsti ed i livelli di interazione che le nuove proposte di Leggi Regionali e Regolamenti dovranno sostenere. Nella nuova Legge è quindi esplicitato il principio che i provvedimenti regionali che coinvolgeranno sia gli Enti locali sia i cittadini avranno nella loro fase istruttoria e preliminare all’esamina del Consiglio Regionale un iter ben strutturato anche per quanto riguarda la consultazione dei soggetti coinvolti e soprattutto un’attenzione maggiore riguardo alle ricadute sui Cittadini”. “Anci Lombardia – conclude il presidente Aurelio Ferrari - ravvede la necessità che nella prossima legislatura la Regione dovrà certo proseguire l’azione di delegificazione e semplificazione procedimentale iniziata in questi anni, anche attraverso le modalità espresse dalla legge in esame. Ma in particolare si tratterà di porre mano ad un radicale ripensamento dei rapporti interistituzionale con una chiara impostazione di tipo federalista ed in attuazione piena dei principi di sussidiarietà , di unicità , di distinzione, di autonomia tra livelli istituzionali certamente articolati, ma pari ordinati secondo il Titolo V della Costituzione. Rimaniamo dunque in attesa di più radicali provvedimenti volti ad una forte innovazione che ponga i cittadini al centro dell’azione amministrativa e che ridisegni il ruolo ed i rapporti fra le Istituzioni e ne faciliti la concertazione nella attività di governo e di programmazione”.
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