9.10.2003
LA LAICITÀ INDISPENSABILE per l’uguaglianza dei cittadini davanti alle istituzioni Roma, 29-30 novembre 2003 Sala dei Dioscuri, Via Piacenza 1 L’Unione Europea è prossima all’adozione della sua prima Costituzione, il cui testo provvisorio lascia invariato il regime di privilegio di cui godono le religioni nella maggior parte dei paesi europei.
Obiettivo del convegno è dimostrare che la legittimazione dello «status previsto nelle legislazioni nazionali per le chiese e le associazioni o comunità religiose degli stati membri», contenuta nell’articolo 51, viola il principio di uguaglianza di tutti i cittadini (art. 44) e discrimina coloro che appartengono ad altre religioni o non ne professano alcuna (i non credenti costituiscono circa la metà della popolazione degli attuali paesi membri dell’UE). In tal modo vengono creati i presupposti per nuovi conflitti e tensioni sociali, anziché promuovere la coesione e costruire quella «società fondata sul pluralismo, sulla tolleranza, sulla giustizia, sulla solidarietà e sulla non discriminazione» descritta all’articolo 2.
La laicità delle istituzioni si propone come la sola formula organizzativa della società atta a favorire la coesistenza pacifica fra persone che possiedono concezioni del mondo diverse. È per questa ragione che la consideriamo indispensabile nell’Europa del ventunesimo secolo e l’abbiamo scelta come tema del nostro convegno.
Durante la prima giornata - nel quadro di un esame critico del testo costituzionale - saranno analizzati gli articoli che riguardano i rapporti con le chiese e il ruolo che esse svolgono sul piano politico e sociale. Nel pomeriggio l’attenzione si concentrerà sulla scuola, sui modi in cui un sistema educativo rispettoso delle convinzioni di ciascuno e capace di accogliere apporti culturali molteplici possa formare dei cittadini aperti all’alterità . Una tavola rotonda e una discussione generale concluderanno la giornata.
La mattina della domenica sarà dedicata al confronto tra numerose associazioni laiche ed enti di governo locale, italiani ed europei, al fine di individuare i temi su cui sviluppare un’azione comune e riflettere su come e perché diffondere i principi della laicità . Verranno raccontate diverse esperienze realizzate in ambito sociale, sia da amministrazioni comunali democratiche che da associazioni laiche. La mattinata si concluderà con la proiezione del video 2500 anni di pensiero libero, prodotto dal Centro di azione laica di Bruxelles.
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