Vorrei chiederti se ha un qualche senso, un qualche barlume di ragion politica la dialettica promossa a Parma dal centro sinistra in questi mesi? Io mi chiedo come si possa animare e propagandare un simil dibattito? Sbaglio o un tale di nome Tommasini, stanco della emarginazione subita, insieme ad alcuni giovani, li mandò a quel paese nel '98?
Mi chiedo se è con questo niente, con questo sterile, inutile, rumore che si progetta il futuro? E questi qui dovrebbero essere coloro che indirizzano la società di Parma verso nuove sfide globali? Ingannare l'intelligenza è deprimere la società! La verità è che con questi "scelti" di regime non si va da nessuna parte…E tu lo sai!

Certo i partiti dovrebbero avere la "funzione fondamentale nella organizzazione della vita democratica" della formazione della classe dirigente di un Paese: tu credi che ora li siano? Che siano quei centri così aperti e disponibili, attenti, attraverso cui si elabora un futuro del luogo? Tu ritieni che ne esprimano la miglior essenza, il cuore sociale di una comunità? C'è un ribaltamento tra politica e società ed è palese!

Essere o cercare di essere veri è difficile, lo so, ma bisogna avere l'onestà intellettuale almeno di provarci. Ne vale sempre la pena! In particolare per chi ha avuto la capacità e la fortuna di dedicarsi alle conoscenze, chi ha girato il mondo, ha visto, toccato con mano le bellezze e gli orrori. Chi ha visto non può tacere! Le accuse rivolte da te a questa amministrazione sono note. Forse bisognerebbe saper andare oltre! Non ho visto infatti nei tuoi scritti la meritata critica a chi dovrebbe rappresentare l'altra parte. Perché?

Il vecchio regime della concertazione affaristica bipartisan, insopportabile e deprimente, lo si scalza se vi sono uomini capaci, idee, progettualità, tenuta etica e si genera un clima di fiducia, un circolo virtuoso. Quel che non è stato fatto! Non si costruisce una propria identità sulla demonizzazione dell'altro! E nei loro discorsi, a tutt'oggi, non ho visto niente, proprio niente di tutto questo…ma i soliti teatrini. E tu non puoi prestarti! Anch'io permettimelo non mi sono certo tirato indietro in questi anni sulla critica verso questo "sistema politico locale"...ma su tutti i fronti. L'ho fatto sul sistema, sui loro rappresentanti, sui fatti che oggi accadono, per quel che so! E tu sai che sono off limits per il "sistema Parma", quello degli intoccabili. Questo mi agevola nel tenere le distanze! Mi rafforza e mi rende più libero.

Quello che non capisco però, e qui te lo chiedo, è cosa ha fatto questa opposizione per nove anni. Di tutto ciò che ho scritto non ho mai sentito una interpellanza, una mozione, una benché minima azione…e qualche sussulto l'ho pure generato penso! Non ho visto e non vedo un progetto futuro di questa città da parte di una opposizione che non sa andare oltre il teatrino della politica dei nomi o dell'ostruzionismo politico di posizione. Eccetto che per i morti. Ecco ciò che accomuna le fazioni: la retorica e l'elogio post mortem! Un po' poco, non credi? Vorrei, possibilmente, più sincronia politica e critica progettuale in vita! Ma d'altra parte l'Emilia è la terra di Guareschi. Peppone e Don Camillo sono gli antesignani del bipolarismo! La politica ridotta a una saga. La commedia di provincia all'italiana. Spesso una barzelletta che però, con questi soggetti, non fa più ridere. E' che non si sa ancora chi farà Peppone e chi Don Camillo. La sceneggiatura è già scritta. Scadente rispetto a quella di Giovannino. I partiti stan facendo ancora casting…sono indecisi! Quattro anni son pochi! Forse dovrebbero pensare a candidare un umorista, con tutta questa depressione! Almeno lui una professione e un ruolo l'avrebbe!

Lo vedi anche tu Maurizio, questi qui son senza stile! Con le loro frasine in basso politichese d'allevamento…Per non parlare di quando sono all'opera! Ho visto cosa han saputo inventare nel labirinto ospedaliero, con lo scandalo delle mammografie, con Pinelli. Ho visto l'ascolto e l'apertura riservata in Provincia alle attività culturali. Ho visto come si sono comportati i consiglieri compagni nella Arturo Toscanini. Ho visto cosa hanno riservato i Comuni del centro sinistra a chi proponeva progetti! Ho visto come han bene progettato piani urbanistici e trasformato paesi in dormitori! Ho visto cosa han fatto a Sorbolo col cementificio; ho visto come han ridotto la Valbaganza e i suoi percorsi fluviali. Ho visto cosa han fatto a Tiedoli in montagna: una discarica a mezza costa sopra a una sorgiva. Ho visto cosa ne han fatto dei paesi di montagna: dimenticati! Ho visto il trattamento riservato ai colleghi assessori non allineati: un caso per tutti, Emanuele Conte! Ti dice qualcosa? E dei nuovi centri commerciali approvati dalla Provincia? E di chi fa contemporaneamente l'Assessore da una parte (Provincia) e il Consigliere dall'altra (Comune)? Di chi si è tenuto tre poltrone: Senatore, Sidaco, Presidente della Comunità montana? Ti pare una scelta da classe dirigente democratica, aperta? E di chi si oppone ai progetti in Comune e li approva in Provincia? Con facilità si citano gli affarismi con i main contractor, ma vogliamo dire anche degli accordi interessati con il mondo cooperativistico? Basta leggere i cartelloni nei grandi cantieri! Perché sull'Ospedale vecchio non c'è stata una progettualità alternativa tempestiva, in grado di contrastare l'attuale depauperamento artistico? Perché di Piazza Ghiaia non è stata avanzata in tempo una dovuta rilettura del mercato e del luogo?
Tu quel che io vedo non lo vedi?
Di altri movimenti, neo costituiti, funzionali alle elezioni, non citabili, ho constatato l'aridità e la mancanza di visione, ho toccato con mano la qualità della loro tenuta etica e civica! Avrei preferenza di no! Mi sono bastate poche battute per comprendere…e il silenzio è d'obbligo visto il loro inutile sforzo propagandistico: l'ennesima maschera!

Oltre ai Giapponesi sono arrivati i cinesi e gli indiani. Ma la nostra opposizione che lingua parla? C'è voluto un maestro in pensione dell'Oltretorrente, da anni impegnato nel pensiero pratico della qualità comunitaria, per aprire una vera scuola per l'alfabetizzazione di tutti i migranti…e la Caritas dov'era? E i partiti cosiddetti sensibili, cosa facevano?

Non ho mai creduto alle fazioni, non riesco a distinguere ora destra e sinistra, un impegno culturale che ha avuto una valenza storica e sappiamo quanto è stato strumentalizzato…no oggi non riesco più a elaborare, a distinguere se non che ci sono affari di destra e di sinistra!...e spesso si intrecciano sopra la testa della gente. Quel che vedo poi sono città preda della partitocrazia e dell'ignoranza lottizzata. Non è forse questo che i partiti legittimano?
Luoghi deputati alla cultura democratica, alla selezione della classe dirigente? Di questo rimane forse il pensiero nostalgico. Forse i partiti non ci sono più: sono partiti! Non han saputo interpretare la società…eran così presi dai loro affari!

C'è però una nuova esigenza di aggregazione politica sociale basata su nuove modalità determinate dalla nuova civiltà della scienza e della tecnica e che i partiti non hanno saputo né voluto intercettare. Anzi spesso hanno impedito insieme ai loro illuminati! Roba scomoda che sovverte i poteri costituiti e le posizioni di rendita!
Credo infatti che vi siano temi da tutti non rimandabili, che vanno oltre le obsolete fazioni. La società complessa richiede verità, comprensione, vera partecipazione, opportunità di espressione delle singole potenzialità, filiere dedite all'economia delle conoscenze, un sostenuto e avanzato progetto di civiltà digitale, una vera cultura dell'ambiente, delle architetture dei luoghi, delle tradizioni, non della loro parodia. C'è un progetto personale e collettivo poi da realizzare, per ora dimenticato: la qualità di questa città dipende da noi, da come sapremo elaborare individualmente un pensiero alto consapevole e responsabile, dove la meritocrazia prevalga sulla mercificazione della partitocrazia e lo scontro fazioso.