6.05.2007
12-13 MAGGIO: IL RISO EQUOSOLIDALE CERTIFICATO FAIRTRADE
PER L’INIZIATIVA DEL FOCSIV “ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA…..”
Pacchi di riso equosolidale certificato Fairtrade per sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sullo scandalo della fame. E’ la campagna di sensibilizzazione “Abbiamo riso per una cosa seria…”, promossa dal coordinamento Volontari nel mondo - FOCSIV in collaborazione con Fairtrade TransFair Italia, che si svolgerà in oltre 500 piazze italiane il 12 e 13 maggio.
Ancora oggi infatti 852 milioni di persone non hanno accesso al cibo in quantità e qualità sufficiente. Obiettivo dell’iniziativa è fermare l’attenzione sull’espressione più estrema della povertà , quella legata all’alimentazione, che condanna in modo particolare le popolazioni dei Sud del mondo.
L’iniziativa è realizzata con la partecipazione delle ONG associate: ACCRI, ALM, AMAHORO, ASAL, CEFA, CELIM, CLMC, CMSR, COE, COMI, COMIVIS, Cooperazione e Sviluppo, COPE, CPS, CVCS, EsseGiElle, GVS, IBO, MLFM, MOCI, OVCI, OVERSEAS, PROMOND, RTM, SVI.
Ciascun organismo partecipa alla campagna per raccogliere fondi per 26 progetti di sovranità alimentare in Africa, Sudamerica, Europa dell’Est e Asia e con i suoi i volontari sarà presente con banchetti di solidarietà per offrire, a fronte di un piccolo contributo di 5,00 euro, pacchi di riso del commercio equo solidale certificati Fairtrade da un chilogrammo. Confezionato da Riso Beretta, si tratta di un thai profumato di origine tailandese, parboiled, prodotto da cooperative locali.
Perché proprio il riso? Perché è uno dei prodotti alimentari più largamente consumati nel mondo. La maggior parte è coltivato piccoli agricoltori che producono per il mercato locale, per la cui vita e cultura il riso è fondamentale. Tuttavia le recenti politiche di liberalizzazione permettono la diffusione nei paesi in via di sviluppo del riso altamente meccanizzato e sovvenzionato proveniente dagli Stati Uniti e dall’Europa, che minaccia i mezzi di sussistenza di centinaia di milioni di contadini che dipendono principalmente dal riso per la loro sopravvivenza. Inoltre, le grandi compagnie multinazionali possiedono i diritti sui risi geneticamente modificati che stanno soppiantando le varietà tradizionali. Sotto l’ombrello di FLO (Fairtrade Labelling Organizations International), gli agricoltori che producono il riso certificato Fairtrade hanno la garanzia di un prezzo minimo per coprire i costi di produzione, e di un premio da investire in iniziative economiche e sociali nelle loro comunità .
La campagna, di cui quest’anno è testimonial l’attore Antonello Fassari, coinvolge in questa edizione anche i Centri Missionari Diocesani, attivati da una lettera della Conferenza Episcopale Italiana. Nei due giorni dell’iniziativa le porte delle parrocchie italiane si apriranno così ai volontari della FOCSIV, per sostenere e promuovere un gesto concreto a favore di chi non ha ancora raggiunto la possibilità di sfamarsi.
Ufficio stampa Fairtrade TransFair Italia
Mariagrazia Bonollo
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