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Forum :: La vetrina di Penna d' Oca :: E' meglio essere precisi :: Fagnano Olona, bella la festa di Sant'Anna
Autore Fagnano Olona, bella la festa di Sant'Anna
Redazione1
28.07.2008 22:39
La Pro Loco di Fagnano Olona non finisce mai di lavorare e di stupire il suo paese rendendolo sempre più bello, migliore ed accogliente.
Stamane infatti nella celebrazione della Santa Messa è avvenuta la cerimonia di benedizione dell’antica campana della Villa Ferrari, lo storico edificio settecentesco di fronte alla Cappella di Sant’Anna in via Verdi.
La tradizionale festa di Sant’Anna ha previsto l’apertura della Cappella durante tutta la settimana, uno splendido concerto tenutosi il sabato sera con l’esibizione del gruppo dei “not only brass” e la recita del Santo Rosario la sera successiva.
La campana situata sulla sommità del tetto della Villa Ferrari ha una sua storia derivante dalla cappella privata della nobile famiglia che vi risiedeva, ed è stata al centro dell’attenzione e dei rilievi effettuati da Marco Righetto e da Roberto Luigi Botta, Presidente dell'Associazione nazionale di Campanologia, un'ente senza scopo di lucro che si occupa dello studio, tutela e valorizzazione delle campane.
Il bronzo ha un diametro alla bocca di 286 mm e uno spessore del punto di battuta di 21 mm. Il suo peso, approssimato secondo gli standard produttivi dei fonditori italiani, è di circa 20 kg.
Al tocco emette la nota RE crescente dell’ottava sopracuta, RE 5 secondo la classificazione campanologica e il numerale ne indica la posizione della nota musicale sulla tastiera del pianoforte.
Pur presentandosi oggi la campana munita di un battaglio in ferro battuto dalla caratteristica forma “a pera” di foggia antica, la parete interna è completamente priva di tracce di usura del battaglio, mentre in un punto dello spigolo superiore all’esterno della bocca campanaria si riscontra una notevole consunzione, dovuta probabilmente alla percussione di un battente esterno, del tipo usato per i rintocchi delle ore, o allo sfregamento contro di esso.
L’aggancio del vaso bronzeo con il ceppo di sostegno presenta la tradizionale forma di fiore a tre petali, tipico delle campane antiche di piccola taglia.
Lungo la circonferenza della testa della campana corre la scritta ET VERBUM CARO FACTUM EST MDCCX , tradotto in “Il Verbo si fece carne - A.D. 1720”.
Inserita tra due linee orizzontali. Subito sotto vi è una decorazione di festoni vegetali intercalati da testine di angioletti ai lati.
Tre righe parallele sul bordo inferiore e quattro righe più ravvicinate immediatamente sopra completano, in basso, l’essenziale decorazione della campana.
Nella sezione centrale del vaso, completamente liscia, compaiono, una opposta all’altra e subito sotto la decorazione vegetale, una figura femminile eretta e un sole.
Viene indicato chiaramente l’anno di fusione, 1720, e l’iscrizione dal versetto 14 del cap. I del Vangelo di Giovanni, “il Verbo si fece carne” legato alla figura femminile, fanno propendere per una dedicazione del piccolo bronzo proprio alla Vergine Maria.
Ipotesi che troverebbe sostegno anche nella raffigurazione del sole ridente, simbolo di Gesù Cristo che rivestendo la carne umana risplende, secondo le profezie, come “Sole che sorge dall’alto”.
Sono stati eseguiti sulla campana alcuni interventi tutelativi di recupero e di salvaguardia per conservare al meglio il prezioso tesoro che racchiude in se.
Dopo esser stato sostituito integralmente il meccanismo di sostegno ormai severamente compromesso, la campana ha subito diversi trattamenti di pulizia, di sabbiatura, di cromatura, di verniciatura e di lucidatura per darle un ottimo risultato finale.
“Nei vari sopralluoghi e nelle visite ai campanili delle chiese delle e campane delle villefagnanesi, effettuati dai tecnici con Fausto Bossi, sono stati raccolti molti dati .
Ringraziamo sentitamente per questi lavori Cirillo Cova, la ditta Covemar, la Fonderia Caprioli, Marco Righetto e Roberto Botta dell'IAssociazione nazionale di Campanologia, Remo Farè, Barbara Mascheroni e Fausto Bossi per la realizzazione di un libretto illustrato riassuntivo e molto apprezzato, andato letteralmente a ruba ed in un attimo sono esaurite le quattrocentocinquanta copie stampate per l’occasione.
Siamo lieti di condividere con tante persone presenti questo momento di carattere storico, artistico e culturale nella salvaguardia del patrimonio locale, invitando tutti ad amare la nostra Fagnano come dimostra il tutto il nostro lavoro svolto fino ad oggi”, conclude la Presidente Armida Macchi Porta.
Autorità civili e religiose hanno seguito dopo la santa Messa il corteo dei figuranti dei vari rioni ed associazioni con i loro fantastici costumi medievali fino alla Villa Ferrari dove si sono intrattenuti nel cortile e nel parco con stupenda vista sulla valle.
Questo oggetto prezioso che la Pro Loco ha provveduto a restaurare, riportando alla luce un altro piccolo gioiellino della storia locale fagnanese tornata alla sua bellezza originale, bisognerebbe lasciarlo in vetrina sia per gli alunni delle scuole e sia per i tanti devoti ed appassionati prima di far ritorno nel “suo” posto originale della storica Villa che domina la Valle.
Qualche foto della grande festa è già inserita nel sito www.proloco-fagnanoolona.org e un pregevole libretto racconta la storia dell’antica Campana e secondo gli studi degli esperti potrebbe esser addirittura la più antica campana del paese e per tutti gli interessati è possibile inoltre richiederlo direttamente alla Presidente della Pro Loco, oppure scrivendo via e-mail a presidente@proloco-fagnanoolona.org
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