|

|
|
Welfare Italia |
Foto Gallery |
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia |

|
|
|
 |
 |
Forum :: Lettere :: Lettere aperte a.... :: Quiliao e Vado. Richiesta di impatto ambientale |
Autore |
Quiliao e Vado. Richiesta di impatto ambientale |
Redazione1 |
22.11.2008 18:09
Nicola Isetta chiama in campo i movimenti.
E insieme al collega di Vado Giacobbe si affida
a un legale
22/11/2008
Quiliano. I comuni di Quiliano e Vado hanno deciso di affidare ad uno studio legale il caso del parere favorevole che la commissione ministeriale per la valutazione di impatto ambientale ha dato al progetto di potenziamento presentato da Tirreno Power per la centrale termoelettrica.
L'incarico formale è stato conferito all'avvocato Giancarlo Bonifai, che già seguì la stesura delle controdeduzioni al momento della presentazione del progetto e che anche stavolta avrà il supporto dei ricercatori degli istituti di prevenzione delle malattie. «Dovremo inoltre cercare di presentarci con un fronte comune e non frammentato - spiega il sindaco quilianese Nicola Isetta - con tutti i soggetti, anche non politici. Chiederemo che le valutazioni di impatto ambientale relative alla centrale e all'ampliamento portuale procedano in modo coordinato e non separate. Si tratta di due interventi impattanti che gravano sullo stesso territorio».
Il consigliere regionale Carlo Vasconi, che è anche presidente della Federazione dei Verdi savonesi, ha presentato al presidente del consiglio regionale, Mino Ronzitti, un'interrogazione urgente per chiedere un intervento deciso sulla questione. «Il parere contrario degli enti locali - spiega Vasconi - è stato completamente ignorato dalla commissione. Chiediamo anche di verificare perché la Regione non sia stata convocata a Roma. Ricordiamo che in Liguria sono presenti tre centrali a carbone che esportano fuori dalla regione oltre il 50% della produzione». Anche Greenpeace, Italia Nostra, Legambiente e Wwf hanno lanciato l'allarme per le emissioni di impianti che producono una quantità di energia tre volte superiore al fabbisogno. Gli ambientalisti chiediamo alla Regione di opporsi con forza e di impugnare il parere della commissione nelle sedi politiche nazionali ed europee, ma soprattutto in quelle giudiziarie ed amministrative. Il Moda di Savona chiede che gli enti locali ricorrano al Consiglio di Stato per la non applicabilità del procedimento autorizzativo richiesto da Tirreno Power in quanto non sussisterebberno le condizioni tali da poter applicare le "misure urgenti per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale" e di presentare ricorso all'Unione Europea. Intanto l'associazione "Uniti per la salute" di Quiliano ha organizzato per lunedì sera un'assemblea pubblica (società Aurora di Valleggia, ore 21) per creare un fronte comune contro il progetto. All'incontro parteciperanno associazioni, gruppi, società e semplici cittadini che si vogliono opporre a questo progetto.
Giovanni Vaccaro
|
|
 |
|