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Forum :: Primarie :: Il dibattito è aperto :: Primarie:il dibattito continua |
Autore |
Primarie:il dibattito continua |
Redazione1 |
16.07.2004 19:19
Ecco! Fermiamoci o cambiamo argomento.
Prima le primarie o prima le coalizioni?
Noi siamo per la seconda che ho scritto.
Ma anche per strade diverse speriamo di incontrarci.
Lella Massari
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Rete dei cittadini per l¹Ulivo
Il Coordinamento Nazionale della Rete dei Cittadini per l¹Ulivo ha riunito a Roma domenica 04 Luglio i rappresentanti di tante associazioni uliviste sparse nel nostro territorio.
La discussione, incentrata sulla consapevolezza che questo è il ³momento delle scelte² per l¹Ulivo, è stata spinta dall¹entusiasmo di quanti hanno contribuito attivamente ai risultati elettorali di Giugno nelle loro città , comunicandoci la soddisfazione per i consensi raccolti e per le esperienze costruite sull¹ascolto ed il dialogo aperto con i cittadini.
Le incertezze, le ambiguità , le divisioni che ancora abbiamo visto nella esperienza diffusa della Lista Uniti nell¹Ulivo e che permangono nel centrosinistra, oggi devono essere superate.
Per tutti noi la lettera di Romano Prodi del 15 giugno contiene gli obiettivi e gli strumenti per costruire l¹Ulivo che si candida autorevolmente alla guida del Paese.
Per tutte le nostre Associazioni è il momento di agire, di far sentire la voce di tanti cittadini che in quel programma si riconoscono e che chiedono a Romano Prodi di realizzarlo entro l¹autunno 2004
Per questo raccoglieremo le adesioni degli eletti e degli elettori dell'Ulivo all'appello che segue e le consegneremo a Romano Prodi come risultato di una mobilitazione politica che deve rimanere aperta e viva in un momento così importante per l'Ulivo e per il Paese.
Il Coordinamento nazionale della Rete dei Cittadini per l'Ulivo.
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Sono del tutto d'accordo con Enzo e Massimo di Velletri. Anch'io trovo che l'assenza di alcune condizioni - prima fra tutte la costituzione di un Comitato scientifico di alto profilo - e il tempo impiegato a creare strutture rigide e complesse, vadano nella direzione opposta a quella che ritenevo indispensabile per avviare un serio lavoro di sensibilizzazione attorno al tema delle primarie.
Peccato che anche in questo caso i personalismi e l'ipertrofia di molti ego abbiano impedito un percorso semplice, lineare ed efficace.
Per ora, ritengo più opportuno tirarmi da parte, non condividendo la strada che si è intrapresa. In attesa che le condizioni per riprendere il discorso si ripresentino.
Manuela Faccani - Ravenna
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andiamo ai dossier: ma, ahimé, non avrò il tempo per leggerli tutti, ai
dossier ai dossier. Però, riduciamo la circolazione di e-mail: mi intasate
il PC:
GP
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Non ci sono le condizioni: mi associo anche io a quanto detto da enzo a queste condizioni non
ci sono le basi. massimo nanni velletri
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Abbiamo deciso di non aderire all'iniziativa di Roma.
Se siete interessati a sottoscrivere il seguente documento, potete farcelo sapere entro le 13,30 di oggi.
Ci scusiamo per il poco tempo di preavviso e vi chiediamo di farci avere in ogni caso il vostro parere.
Cordialmente
Francesco Delli Santi, Serafino D’Onofrio, Giovanni Militerno, Alessandra Sciarrino, Valerio Serra, Antonio Travaglini
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Perché non aderiamo al "Movimento dei Cittadini per le Primarie"
Abbiamo ricevuto la proposta di adesione a un costituendo "Movimento dei Cittadini Italiani per le Primarie Aperte e per Legge", un percorso diverso rispetto a quello avviato il 27 marzo e il 23 e 24 aprile a Bologna.
Non aderiremo, in primo luogo perché crediamo sia più utile continuare a costruire un luogo di confronto, di studio e di proposta fra le tante realtà che in questi anni hanno promosso o sostenuto l’introduzione di sistemi di selezione democratica delle candidature. Quello che insieme abbiamo chiamato Comitato Promotore per le Primarie.
Il 24 aprile abbiamo proposto di affidare ad un Comitato di Studio, a cui ha aderito fra gli altri il professor Gianfranco Pasquino, l’elaborazione di una o più ipotesi di proposte di legge, di regolamenti da inserire negli statuti degli enti locali e di regolamenti volontari.
Questa scelta la riteniamo ancora valida.
Non possiamo inoltre aderire a associazioni e movimenti governati da organismi anacronistici, in cui ci sono soci di serie A e di serie B (art. 3 dello statuto) e cariche a vita (i garanti previsti all’art. 13). Non riusciamo a immaginare un solo criterio che renda accettabile questo tipo di proposte, e sicuramente se ci fosse non sarebbe compatibile con la democrazia.
Con cordialità .
Francesco Delli Santi, Serafino D’Onofrio, Giovanni Militerno, Alessandra Sciarrino, Valerio Serra, Antonio Travaglini
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