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Forum :: La vetrina di Penna d' Oca :: E' meglio essere precisi :: Elezioni o parodia rappresentativa? di L.Boschi |
Autore |
Elezioni o parodia rappresentativa? di L.Boschi |
Redazione1 |
19.09.2004 11:38
Elezioni o Parodia rappresentativa?
Maggioritario alle Amministrative, anche per i consiglieri. Proporzionale con sbarramento al 5% o maggioritario all'inglese alle politiche.
L´attuale sistema elettorale è da tutti considerato inadeguato, molti lo ritengono anche ridicolo. Un sistema che erode e intacca la serietà istituzionale (ma in Italia purtroppo le Istituzioni sono sostituite dai partiti!!) oltre che provocare la disaffezione e la denigrazione popolare verso la politica. Così come è necessario un ripensamento etico politico, si impone urgentemente la riforma elettorale, una necessaria semplificazione e stabilità poi nelle sue forme attuative, affinché vi possa essere una reale espressione politica popolare. Non si può pretendere che tutti si riprogrammino sulle modalità elettive, in particolare gli anziani, che vi sia dimestichezza diffusa con i vari sistemi di voto e una reale consapevolezza delle conseguenze derivanti dai complessi meccanismi, spesso contorti, o escamotage applicati.
Senza una diffusa comprensione elettorale non vi è reale rappresentanza democratica!
Insomma o si elabora un proporzionale con senso, comprensibile a tutti o si va verso un maggioritario secco. Tenderei personalmente a distinguere, anche nel sistema di votazione, le modalità elettive politiche da quelle amministrative. Potrebbe meritare qualche attenzione e riflessione, penso, l'abbinamento maggioritario per le amministrative, proporzionale con sbarramento al 5% per le politiche, con le candidature, per entrambe, soggette alle primarie (definendone le modalità ), controbilanciando quindi il potere di governo con una reale pluralità informativa e con associazioni o organizzazioni non governative di peso. E forse questo contribuirebbe a ridimensionare un po' il potere dei partiti.
Di fronte alla complessità sociale la politica del dopo lavoro non è più sostenibile. Facciamo in modo che anche gli organi eletti amministrativi abbiano una attività permanente e non ridotta a sedute inutili, discussioni sterili, con remunerazioni a gettone di presenza e conseguenti votazioni scontate per indirizzo di coalizione. Riduciamo semmai il numero degli eletti, ma valorizziamo, responsabilizziamo e diamo dignità al ruolo. Si assiste spesso a sedute di Consiglio mortificanti!..che nulla hanno a che fare con la visione, l'indirizzo strategico del luogo amministrato. Facciamo in modo, ad esempio, che ogni collegio, nelle amministrative, esprima il proprio rappresentante nel consiglio e non, come avviene oggi nelle provinciali, dove spesso i collegi non sono neppure rappresentati e le persone perdono quindi i loro riferimenti. Oggi i cittadini sono costretti ad eleggere individui non scelti attraverso una partecipazione popolare, ma preconfezionati dai poteri oligarchici, dalle lobby, dalle conventicole, dagli intrecci di interesse. E´ questa l´evoluzione della cultura democratica? Questa è una presa in giro all´intelligenza delle persone!..anche forse per l'inattuale selezione della classe dirigente politica divenuta una farsa. La pluralità degli incarichi e il permanere della lottizzazione politica la dice lunga...E' pura lotta di potere per il potere, generatrice di un circo autoreferenziale, attraverso la finzione della rappresentanza democratica, del servizio alla collettività , del bene comune.
Luigi Boschi
Movimento Sorgenti
tel 338 7152065 e-mail: luigi.boschi@libero.it
Parma 21 agosto 2004
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