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Forum :: Lettere :: Lettere aperte a.... :: SILLOGISMI CACCIARIANI…di A. De Porti |
Autore |
SILLOGISMI CACCIARIANI…di A. De Porti |
Redazione1 |
11.08.2005 14:39
SILLOGISMI CACCIARIANI…
“Chi detiene il potere coopta persone che lo sappiano far sopravvivere. E’ un meccanismo autoreferenziale che produce persone che si sentono responsabili solo nei confronti di chi li ha portati a quel posto. Questa è la radice della questione morale. “ – ha detto Massimo Cacciari qualche giorno fa alla stampa (V. Gazzettino di oggi, nazionale).
Da buon veneziano, e conoscendo molto bene Cacciari, immagino che egli, con riferimento all’attuale governo, abbia voluto tradurre elegantemente due frasi ricorrenti a Venezia e cioè che …”el pesce spussa sempre daea testa” oppure che..”el difeto sta sempre nel manégo…”
Ho tradotto giusto, Prof. Massimo Cacciari ? Senza bisogno di arzigogolamenti dialettici e cioè in modo che capiscano anche le fasce più umili ?
Posto sempre che non l’abbiano capita prima di noi ?
ARNALDO DE PORTI
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Redazione1 |
13.08.2005 09:12
PER RAI SONO IN DUE, MA A MONTESILVANO PER FNSI ERAVAMO IN 309….
PER RAI SONO IN DUE, MA A MONTESILVANO PER FNSI ERAVAMO IN 309….
Leggo sui quotidiani che Giancarlo Galan, Governatore del Veneto, è stato condannato a risarcire con 260 mila Euro ai Colleghi Casagrande e Reale della RAI per aver etichettato a suo tempo RAI VENETO come “soviet”.
Se non ricordo male, anzi ne sono assolutamente certo, che anche il Ministro Gasparri, durante il 23° Congresso Nazionale della Stampa Italiana tenuto a Montesilvano, nel novembre del 2001, a cui ho partecipato come delegato nazionale, etichettò con lo stesso sostantivo di “soviet” la FNSI, Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Ecco le sue testuali parole, riportate in quei giorni dalla stampa abruzzese: “FNSI è un sindacato retaggio dei paesi dell’est”
Facendo le debite proporzioni, quale potrebbe essere il risarcimento …., visto che noi eravamo in 309 ?
Mi chiedo anche, al di là della battuta, se le espressioni di Galan e del Ministro Gasparri non siano retaggio di una vecchia cultura politica a cui vorrebbero ritornare….. Arnaldo De Porti
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Redazione1 |
18.08.2005 08:44
QUANDO LA PAZZIA REGNA SOVRANA… di A. de Porti
QUANDO LA PAZZIA REGNA SOVRANA…NON BASTA PIU’ L’IRAQ, ORA I “TRE B” PENSANO ALL’IRAN .
La guerra contro l’Iraq, voluta da Bush ed avallata da Blair nonché dal nostro “beneamato” Berlusconi, la cui fine (della… guerra s’intenda) , purtroppo, è al di la dal venire, per non dire che è appena incominciata (i morti ormai sono diventati una costante quotidiana che sta per assuefarci dopo che, con tanta enfasi, si era proclamata la sua fine in data 9 aprile 2004) si sta trasformando in un’ennesima guerra mondiale. Qui non ci piove. Essa infatti ha una connotazione unica rispetto a tutte le altre, tanto da essere difficile, anzi impossibile, delimitarne l’ambito geografico: essa si sta espandendo a macchia d’olio in tutto il pianeta tanto che è inimmaginabile anche il solo ipotizzarne una fine a breve. I morti ufficiali sono centinaia ogni settimana. Vien da pensare che il Vietnam, rispetto a questa, assumerà le parvenze di una guerra infantile fatta all’asilo con i soldatini di fragna…
Ormai è retorica ripetere che la guerra in atto poteva essere evitata adoperando le armi della diplomazia (e queste armi c’erano, e ben diverse da quelle pretestuose di distruzione per giustificare lo scoppio: Tareq Aziz era una pedina d’oro da giocare anche quando venne in Italia a visitare il Papa), ma se, come non bastasse, al discorso dell’Iraq ora Mr. Bush vuol aggiungere e mettere in cantiere una nuova guerra contro l’Iran, allora siamo alla pazzia collettiva, anzi individuale in capo ai “TRE B” che non sono ancora paghi di quella attualmente in essere. Penso che non ci voglia tanto a capire che un’eventualità del genere potrebbe decretare la fine del mondo perché, in analogia scherzosa alla guerra con i soldatini di fragna con cui giocavamo all’asilo infantile, sarà inevitabile la comparsa di varie bombette atomiche, in barba ad ogni accordo sulla non prolificazione nucleare.
C’è un solo antidoto per ristabilire la pace mondiale: eliminare dalla scena politica i vari Bush, i Blair ed i Berlusconi, personaggi che sono superati dalla storia e che andrebbero ricordati nelle nostre strade con la scritta “Bush guerrafondaio” ed altrettanto per gli altri due. Alla stessa stregua di quando si dedica appunto una via od una piazza ad un letterato, ad uno scrittore. Basterà indicare, al posto di Via Alessandro Manzoni, poeta-letterato, nato e morto il…. Via Gorge Bush con la relativa caratterizzazione bellica, insieme con gli altri due compari….prima citati.
Solo così il mondo ritroverebbe una pace potenzialmente accettabile. Non sarà facile, ma questa è l’unico indirizzo, voluto anche dal Papa. Arnaldo De Porti
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