|

|
|
Welfare Italia |
Foto Gallery |
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia |

|
|
|
 |
 |
Forum :: Appelli :: A sostegno di Sansa :: Deltaplano,scavalcato l'Aconcaugua |
Autore |
Deltaplano,scavalcato l'Aconcaugua |
Redazione1 |
22.01.2006 10:56
Angelo D'Arrigo, 44 anni, pilota siciliano di volo libero, cioè il volo senza motore, noto per aver scavalcato l'Everest in deltaplano nel 2004, è rientrato in Italia dall'Argentina dove ha sorvolato l'Aconcagua (6962 m), la vetta regina della Cordigliera delle Ande, la seconda catena più alta al mondo.
D'Arrigo è da tempo protagonista di imprese ispirate, ora dal mondo degli uccelli migratori, ora da quello dei rapaci, quali il Condor delle Ande, il veleggiatore più avanzato della specie, avvistato perfino a quote prossime ai 10000 m.
La partenza della spedizione italiana, denominata "Aconcagua Flight Xplorer 05" e composta da 12 persone, era avvenuta il 6 dicembre. Raggiunta Puente del Inca, cittadina a circa 20 km dalla frontiera con il Cile, sono iniziate le complesse operazioni di ambientazione e preparazione del sorvolo dell'Aconcagua, o "Sentinella di Pietra", la montagna sacra degli Incas, effettuato poi in due ore.
Successivamente, per le pessime previsioni meteo in questa regione, D'Arrigo si è spostato nella zona di Rivadavia, dove si erge il vulcano Tupungato; qui ha stabilito un nuovo primato di quota toccando i 9100 m.
Il deltaplano di D'Arrigo è decollato al traino di un ultraleggero pilotato dal britannico Richard Meredith, uno specialista di questi mezzi a motore. Dopo lo sgancio, ha proseguito i voli, sfruttando la gigantesca onda meteorologica generata dallo scontro dei venti dell'Oceano Pacifico con le pareti delle Ande, prima di planare a terra. Estreme le condizioni ambientali: temperature intorno a -50°, rarefazione dell'aria e conseguente rischio letale d'ipossia, cioè la mancanza d'ossigeno nel sangue, forti turbolenze e pressione atmosferica ridotta del 75%.
Contrariamente a quanto fece sull'Everest nel 2004, contro l'ipossia D'Arrigo non ha usato il respiratore, ma una tecnica yoga denominata "pranayama". La preparazione del pilota è stata seguita dal Centro Sperimentale Volo dell'Aeronautica Militare Italiana. Hanno collaborato il Centro Ricerche Fiat-Elasis, la Fiat Auto di Torino e l'Università di Venezia. Sull'impresa sarà realizzato un documentario per il National Geographic Channel.
Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero
www.fivl.it - vitali.stampa@fivl.it
tel/fax 035 577536 - 335 5852431
Segreteria FIVL: tel. 011 744991 - fax 011 752846
Per ulteriori informazioni contattare
Laura Mancuso - tel/fax 095 7805694 - 335 8248662
http://www.angelodarrigo.com/AconcaguaXP05_Updates_ita.htm
info@angelodarrigo.com - press@angelodarrigo.com
|
|
 |
|