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Forum :: Antifascismo :: 60° anniversario liberazione :: Lavoratori transfrontalieri di Claudio Pozzetti |
Autore |
Lavoratori transfrontalieri di Claudio Pozzetti |
Redazione1 |
7.10.2006 11:35
Il fenomeno del lavoro transfrontaliero ha assunto caratteristiche sempre meno transitorie e più strutturali in Italia e in Europa: l’integrazione è una strada senza alternative per evitare conflitti sociali difficilmente governabili.
In un mondo sempre più globalizzato e interdipendente si rende necessario arginare una competizione realizzata sull’abbattimento salariale e dei diritti, occorre un sistema armonizzato di imposte europeo e, per quanto riguarda le prestazioni sociali e il mercato del lavoro, è necessario richiedere maggiore trasparenza e uguaglianza fra lavoratori, indipendentemente da nazionalità e residenza, con lo scopo di superare la precarietà .
In considerazione di tutto ciò, il fenomeno del lavoro transfrontaliero è una risorsa fondamentale per il consolidamento dello sviluppo economico e per il miglioramento delle condizioni sociali dei territori interessati.
Per quanto riguarda i rapporti tra Italia, Repubblica di San Marino e Principato di Monaco bisogna mantenere al centro la tutela dei diritti contrattuali, previdenziali, assistenziali e fiscali; innescare il principio di reciproca trasparenza amministrativa; applicare le normative europee in tema di superamento di qualsiasi tipo di discriminazione nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori frontalieri, ivi compresi i cosiddetti lavoratori atipici.
Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero rivolge particolare attenzione ai problemi che riguardano la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori frontalieri italiani negli Stati con i quali non sono ancora in vigore Convenzioni internazionali, quali Repubblica di San Marino e Principato di Monaco.
Vanno affrontate in particolare le problematiche di carattere fiscale e quelle relative ai trattamenti discriminatori applicati ai lavoratori italiani.
Per risolvere in maniera compiuta i problemi sopra esposti, possono essere seguiti percorsi non in alternativa fra loro: Convenzioni fra nazioni e/o provvedimenti legislativi nazionali.
Considerata la ristrettezza dei tempi ed in vista dell’imminente varo della Legge finanziaria 2007, il CGIE ribadisce la necessità di una soluzione ponte, da inserire nella finanziaria stessa, rappresentata da un adeguamento della franchigia fiscale finora in vigore. Consigliere Claudio Pozzetti
Roma, 4-10-06
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